L’ASL Salerno è in completo Default: Ecco la Sanità di De Luca. Un pareggio di bilancio sulla pelle degli utenti.
Per FISI Sanità, i proclami autoreferenzianti di De Luca per chiedere al Governo la fuoriuscita dal Commissariamento con Il paventato pareggio di bilancio, come quello di Caldoro, non occulta tagli, riduzioni dei servizi e costi in più per gli utenti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – A nulla possono servire i proclami auto referenzianti di De Luca che dice, nel chiedere al Governo la fuoriuscita dal Commissariamento per il rientro dal deficit in sanità, di aver fatto tanto (a parole) per la sanità, ma nei fatti siamo di fronte ad un vero e proprio default: nella provincia di Salerno, oltre ad aver sancito la chiusura dei punti nascita di Eboli ed Oliveto Citra, nulla ha fatto per omogenizzare i Livelli di Assistenza. Nei proclami vorrebbe, come un faraone, costruire una struttura nuova per l’Azienda ospedaliera di Salerno (costo 400.000.000 di €) nel mentre le prestazioni sanitarie offerte all’utenza calano ed i ticket sanitari diventano sempre più onerosi e molti cittadini non possono più permettersi cure adeguate a causa di liste di attesa lunghe.
Tutto ciò si acuisce nel periodo estivo quando, a causa delle ferie e della carenza di organico, i servizi vengono ridotti o accorpati. Ad Eboli, nel Plesso Ospedaliero, la situazione peggiora ancor di più: personale OSS inesistente, carenze di personale Infermieristico e medico che incidono sempre più negativamente sui servizi offerti. Un esempio è la Chirurgia e la Urologia del plesso ospedaliero di Eboli che, al momento, hanno ciascuna solo due unità mediche in servizio ed hanno dovuto ridurre le attività. Diversa è, invece, la situazione per la Endocrinologia dove, non si capisce il perché, su due Medici in carico alla U.O. uno è stato trasferito sul Distretto Sanitario facendo venir meno molte attività di DH prima erogate.
E la situazione non è dissimile in altri plessi ospedalieri. “Siamo di fronte ad un vero e proprio default” dichiara Rolando Scotillo “stanno esternalizzando tutti i servizi e, specialmente nella provincia di Salerno, hanno ridotto al massimo i posti letto e le più alte specialità mediche e chirurgiche a favore di Napoli e Provincia che hanno tutte le più alte specialità. Sul lato dell’edilizia sanitaria si pensa a cattedrali nel deserto nel mentre Ospedali come Eboli, Battipaglia, Oliveto Citra e Roccadaspide hanno gravi deficit strutturali per come già denunciato dalla nostra Organizzazione Sindacale.
Sul lato del personale in servizio è circa da due anni che diciamo che senza concorsi il personale non potrà arrivare: utilizzare la mobilità extra regionale per rinforzare il personale ospedaliero senza bandire concorsi per selezione significa solo non voler assumere personale e prendere in giro utenza e dipendenti. Non resta altro, a fronte di questo evidente fallimento, cambiare il Commissario per il rientro dal deficit e far sì che il Ministero della Salute ed il Governo si facciano carico di riassettare tutto il sistema sanitario provinciale e regionale. Aspetteremo settembre.”
Salerno, 6 agosto 2018