Via Gianpaolino. Palmiro Belardo è il nuovo amministratore di Alba Ecologia.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso per la Sindaca Francese: “Il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti di Alba rappresenta solo l’ultimo episodio. Era venuto meno il rapporto di fiducia del Comune di Battipaglia”. Amministratore nuovo vecchi problemi.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «L’Amministrazione comunale augura un proficuo e duraturo lavoro al nuovo amministratore delegato di Alba Ecologia Srl ingegnere Palmerino Belardo – dichiara il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese in una nota che annuncia il cambio di guardia alla o partecipata Alba Srl – Terminata l’epoca Giampaolino la sindaca e l’Amministrazione si congratulano con il neo amministratore.
“Era venuto meno il rapporto di fiducia del Comune di Battipaglia, socio unico della società Alba e amministratore unico. Il mancato pagamento degli stipendi dei dipendenti di Alba rappresenta solo l’ultimo episodio di un rapporto che si era profondamente lacerato e che ha creato non pochi problemi. I soldi per il pagamento erano stati accreditati giovedì, il mancato pagamento degli stipendi ha solo determinato uno stato di tensione fra i dipendenti di cui davvero non cera bisogno e per il quale è stato necessario un mio intervento perentorio. Scarso accordo con il socio, difficoltà a far emergere la reale situazione del bilancio della società caratterizzato da un continuo riproporsi di voci deficitarie, benché il socio ponesse con forza la questione della certezza della situazione finanziaria; queste le ragioni che sono alla base dell’iniziativa del cambio dell’A.D. della società Alba.
Siamo certi che episodi del genere non si verificheranno mai più e che con il nuovo amministratore si instaurerà un rapporto fruttuoso di collaborazione che consentirà di completare l’opera di sanificazione dei conti della società Alba – continua la sindaca Cecilia Francese – Rilanciare la società con lo studio di nuove modalità di raccolta differenziata che evitino il deposito dei sacchetti sui marciapiedi, provvedendo a trovare una modalità di intervento manutentivo su tutto il territorio. Coerentemente con l’impegno assunto coi cittadini di non licenziare nessuno dei dipendenti, – conclude la nota della prima cittadina – per non gravare ancora di più sull’economia locale già in forte sofferenza e di migliorare la qualità dei servizi prestati».
E così si è conclusa “l’era Giampaolino“, manco se a decidere della sua permanenza nel ruolo di Amministratore unico l’avesse deciso lui e quindi ora sarebbe stato spodestato. Allora sarebbe utile spiegare che l’AU Giampaolino stava li perché l’Amministrazione Francese lo ha lasciato li in quel luogo. Nessuno impediva alla Sindaca di rimuoverlo, di certo non con la scusa di un mancato pagamento degli stipendi, atteso che l’Amministrazione ha disposto del mandato solo giovedì. Perché quel mandato non è stato disposto prima?
Forse i problemi di Alba Srl risiedono in altre motivazioni, senza escludere le responsabilità di Giampaolino stesso, motivazioni che sono in capo a strategie, programmi e obiettivi per niente esaltanti e diciamola tutta risiede anche nel fatto che se il Comune pagasse i debiti nei tempi utili forse non ci sarebbero problemi. Purtroppo i problemi di Alba Ecologia sono strutturali e andrebbe rivisto il Piano aziendale, e più che cambiare l’Amministratore bisognerebbe affidarsi ad un nuovo piano industriale, che non escluderebbe anche ampliando i servizi, ma questo implicherebbe aprire una discussione politica e un dibattito più approfondito che passerebbe anche attraverso un Consiglio comunale.
La mancanza di tutto questo fa si che anche se l’Amministratore Unico di Alba Ecologia è nuovo e riscuote di tutta la fiducia dell’Amministrazione comunale i problemi sono vecchi e vecchi saranno rispetto ad una limitazione di prospettive e questo proprio mentre si rivendica alla Regione un maggiore coinvolgimento del Comune nella questione rifiuti, ritenendo che le autorizzazioni date ai privati per il trattamento dei rifiuti, sfuggano al controllo delle Amministrazioni locali e nel contempo si ritiene che il trattamento di quelli speciali e pericolosi dovrebbe essere in carico di strutture controllate dal pubblico. Altro che “era Giampaolino“. Giampaolino è stato solo di passaggio, e di passaggio sarà anche Belardo, “l’era” è sempre la stessa.
Battipaglia, 1 agosto 2018