Questa sera, ore 21.00, Castello Angioino-Aragonese, Agropoli, appuntamento di musica Jazz con “AGROPOL…IN JAZZ”.
Si rinnova anche quest’anno l’ormai consolidato appuntamento con la grande musica jazz ad Agropoli, organizzato dall’Associazione culturale “Armonie Dissonanti”, e patrocinato dal Comune di Agropoli con Amato, Caps e Fiore in Trio.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
AGROPOLI – L’Associazione culturale “Armonie Dissonanti”, con il patrocinio del Comune di Agropoli, presenta: Giovanni Amato in “TriBop”, in trio con Antonio Caps all’organo Hammond e Pasquale Fiore alla batteria. Si rinnova anche quest’anno l’ormai consolidato appuntamento con la grande musica jazz ad Agropoli. L’evento Agropol…in Jazz giunto alla sua terza edizione è diventato un momento musicalmente molto atteso nella città. Ad esibirsi quest’anno nella rassegna, sarà un artista di fama internazionale: il trombettista Giovanni Amato autentico fuoriclasse salernitano e da anni punta di diamante del jazz Made in Italy e da sempre impegnato nel fondere in uno stile coerente le diverse cifre espressive della tradizione jazzistica. In questo progetto musicale in “Trio” si avvale della collaborazione di affermati e apprezzati talenti del panorama jazzistico italiano, proponendo un repertorio dalle radici hard bop, originali e standard.
Chi è Giovanni Amato: vincitore assoluto dell’Italian Jazz Awards 2009 (best act) è oggi considerato dalla critica del settore uno dei migliori trombettisti a livello europeo. La sua tromba non si rifugia in sterili eccessi virtuosistici col solo intento di stupire, al contrario, la sua è una musica che privilegia il gusto estetico mirando ad emozionare e ad esprimere il proprio essere con maturità ed eleganza. L’approccio con lo strumento è intimo, sa essere riflessivo, profondo o giocoso, sobrio o ironico, mai prevedibile, sempre spontaneo, anche i silenzi assumono note.
I suoi racconti e le sue trame melodiche sono sempre cariche di suggestioni grazie alla straordinaria capacità improvvisativa e comunicativa che rende qualsiasi brano appassionante, dunque un linguaggio originale che ha saputo eccellentemente interiorizzare l’esperienza bopistica e quella dello swing che ne caratterizzano la pronuncia e gli accenti.
Le sue doti lo hanno portato ad affiancare tanti illustri musicisti come Danilo Perez, Lee Konitz, Vincent Herring, George Garzone, Gary Peacoc, Diane Schuur, Mike Goodrich, Jerry Bergonzi, Steve Grossman, Roberto Gatto, Dado Moroni, Danilo Rea e tanti altri. Amato ha suonato nei festival e jazz club più prestigiosi del mondo e, da diversi anni, si esibisce come sideman per artisti nei principali tour italiani ed internazionali.
Agropoli, 30 luglio 2018