Caos per i lavori in Tangenziale SA-AV: Pressing della Cisal provinciale sul neo-Prefetto Russo.
Caos i Tangenziale. La Vicinanza (CISAL per i lavori sul raccordo Sa-Av auspica un incontro amministratori del territorio-sindacati-tecnici Anas: ”La situazione è infernale per i pendolari. I disagi sulla Salerno-Avellino ritorneranno a settembre! Appello al parlamentare Casciello di FI: “Porti il caso in Parlamento!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – “Caos in Tangenziale!” sembrerebbe il titolo di un film di Antonio Albanese, mentre è invece solo la conseguenza di una realtà ormai cronicizzata di un disagio che sta attraversando intere generazioni di automobilisti che da un 50ennio vivono questa condizione di totale “arrangiamento” misto a precarietà che si vive per il Raccordo SA-AV , tra l’altro pericolosissimo e supertrafficato.
Quindi non è un film, è solo la realtà, di quelle realtà che superano di gran lungo la fantasia, ma che sembrano irreversibili, perché così avrà deciso qualcuno, quel qualcuno (ANAS) che da anni ha ridotto quel raccordo un “cantiere” perenne anziché programmare definitivamente il prolungamento dell’Autostrada Mercato San Severino-Eboli, programmato negli anni ’80, accantonato in quelli successivi, preferendo invece la dorsale Avellino-Bari ma che nel frattempo, con la compiacenza di alcuni Amministratori locali, Provinciali, Regionali, Nazionali, che nel frattempo hanno pensato e fatto investire lungo quelle arterie centinaia di milioni di euro, rendendosi complici di quella precarietà consolidata hanno condannato alla precarietà sottoponendoli a pericoli centinaia di migliaia (milioni) di cittadini della Valle dell’Irno, di Salerno, dei Picentini.
50 anni di lavori con intensificazione degli ultimi 20 anni con cantieri che si presentano taluni con cadenza quinquennale altri decennali, che manco a farlo apposta si intensificano nelle feste pasquali, natalizie e durante l’estate, per poi bloccarli per non aggravare i disagi, circostanza che ha dato spago all’iniziativa-appello della CISAL e di Luigi Vicinanza.
«Non c’è da fare festa sul blocco dei lavori tra la tangenziale di Salerno e il raccordo da e verso Avellino. Lo stop, in vista dell’esodo estivo, era già stato programmato da tempo. Il problema si riproporrà a settembre, quando saremo già in clima di “Luci d’Artista”. Mi spiace essere prolisso, ma aveva ragione Alcide De Gasperi quando un politico guarda alle prossime elezioni, mentre uno statista guarda alla prossima generazione». Così Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal provinciale, è intervenuto sui lavori che, il mese prossimo, riprenderanno tra Salerno e la Valle dell’Irno e bloccheranno nuovamente la circolazione da e verso il capoluogo.
«Il sindaco di Baronissi, insieme ai colleghi di Pellezzano, Fisciano e Mercato San Severino, ha chiesto un incontro al nuovo prefetto di Salerno, Francesco Russo, per discutere del problema. Capiamo i tempi tecnici per l’ambientamento in città, ma spero che il Prefetto possa convocare amministratori, tecnici dell’Anas e sindacati prima della pausa di Ferragosto. Sarebbe un segnale importante per la comunità salernitana”.
Ma stavolta Vicinanza va oltre e fa appello a chi rappresenta la provincia in Parlamento. »Spiace che nessuno si sia accorto di quello che è accaduto a Salerno negli ultimi mesi – ha spiegato. – Forse qualcuno ha vissuto più i salotti romani per i giochi di Governo. Per questo mi appello a Gigi Casciello di Forza Italia, tra i pochi parlamentari che in questi primi mesi di legislatura sta combattendo l’immobilismo di una classe politica in cui mi riconosco poco. Spero che Casciello, da giornalista in primis ed esperto conoscitore del territorio, prepari un’interrogazione per portare il caso in Parlamento. A settembre i disagi ritorneranno prepotenti e non voglio nemmeno pensare a un’ambulanza imbottigliata nel traffico con un paziente a bordo che lotta tra la vita e la morte.”
Salerno 28 luglio 2018