Battipaglia & Ambiente: I commercianti dettano proposte e linea politica

I Commercianti di Rinascita sull’Ambiente e la sua difesa scrivono alla Sindaca e alla Segretaria. Dettano agenda e soluzioni.

Dall’organizzazione degli Uffici al coordinamento delle forze di polizia, dal controllo degli impianti esistenti alla difesa del suolo, dalle “furbate” alla chiamata di responsabilità di Regione ed Arpac: Insieme ad una Cabina di regia. Questi gli indirizzi “dettati” alla Sindaca Francese dai Commercianti di Rinascita Battipaglia.

comune-battipaglia-cecilia-francese-lucia-ferraioli
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da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – «Il 27 giugno 2018 si è svolta, su sollecitazione dell’Amministrazione Comunale un incontro con le associazioni di categoria e le associazioni ambientaliste sul tema: Informativa – si legge in una missiva a firma della Presidente dell’Associazione dei Commercianti “Rinascita” Battipaglia Lucia Ferraioli indirizzata alla Sindaca Cecilia Francese e la Segretaria Comunale Brunella Asfaldoa seguito di probabile disastro ambientale causato da un nuovo Incendio in stabilimento trattamento rifiuti.

Presenti la Sindaca Dott.ssa Cecilia Francese, l’assessore all’ambiente – Avv. Stefania Vecchio ed il dirigente all’Urbanistica, pianificazione territoriale ed ambiente – Ing. Carmine Salerno, anche l’Associazione Rinascita commercianti di Battipaglia, presente all’incontro, ed evincibile dalla firma di presenza (pur senza un verbale redatto in simultanea) con il supporto di una biologa ambientale – la dottoressa Emma Carrafiello ha dato il suo contributo.

Battipaglia_Cdr
Battipaglia_Cdr

Al solo fine di portare a conoscenza alle altre associazioni partecipanti, nonché all’Amministrazione stessa, considerazioni, aspettative e richieste, in parte speculari rispetto a quelle prodotte dalle associazioni presenti, – l’Associazione avverte la necessità di precisare – L’Associazione Rinascita, commercianti di Battipaglia:

  • non ritiene opportuno lo scorporo dell’ufficio ambiente dall’urbanistica. In un territorio l’analisi di pianificazione del territorio non può prescindere anche dai fattori economici e di crescita, sempre nel rispetto dell’ambiente e della popolazione attraverso un’analisi attenta del consumo del suolo, delle peculiarità economiche e storiche del territorio. Di contro, l’assenza negli uffici di figure professionali, quali gli Ingegneri Ambientali, rende sempre più difficile valutare il consumo del suolo – aspetto fondamentale e primario per il nostro territorio e la nostra città – teatro di imponenti ed invasive opere quali l’eccessiva edificazione, la copertura con le serre, le cave, impianti industriali dismessi o in luoghi non idonei, discariche autorizzate e non, impianti di lavorazione di rifiuti pubblici e privati, fognature, ed, a volte, opere pubbliche rivelatesi, poi, di scarsa utilità per i cittadini ed il territorio stesso che, seppur enorme fonte di ricchezza per la nostra Città è risultato impoverito e depauperato dall’incauto sfruttamento da parte dell’uomo.
  • considera utile la costituzione di una cabina di regia, anche avvalendosi, se necessario, dell’aiuto della Prefettura la quale, attraverso un’azione di coordinamento delle forze di polizia, anche dei comuni limitrofi, in sinergia con la polizia municipale locale effettui operazioni di controllo reali e puntuali sui siti di lavorazione dei rifiuti e di raccolta. Non operazioni spot .
  • ritiene imprescindibile un confronto con la Regione Campania, che insieme allo Stato legifera e detiene poteri decisionali sui comuni in materia di ambiente, per la definizione ed il coordinamento di tutte le prerogative ed i poteri di competenza comunale e non solo il vincolo paesaggistico – spesso ignorato o eluso a causa di pressioni ed insensibilità.
  • reputa non più differibile un’analisi attenta del benessere economico e di servizio per la popolazione dato dalla presenza degli impianti di lavorazione di rifiuti presenti sul territorio battipagliese. Parafrasando una frase del responsabile di Legambiente Valerio Calabrese: i rifiuti non possiamo mangiarli – l’Associazione Rinascita risponde che non si possono subire né fisicamente né economicamente l’eccessiva presenza di centri raccolta ed impianti di lavorazione e smistamento rifiuti provenienti anche da altre Regioni, senza benessere per il nostro territorio, sempre più soffocato e represso da territori che grazie alla nostra benevolenza risultano, di contro, loro stessi liberi. Stop ad altri insediamenti e dazi politici.
  • ritiene che se sulle analisi effettuate dall’Arpac potrebbero esserci dubbi, come su quelli commissionati dall’Ente, medesimi dubbi potrebbero esserci per quelli suggeriti da altri. La proposta dell’Associazione alle tante associazioni ambientaliste presenti al tavolo del 27 giugno è di far effettuare a proprie spese le analisi presso i laboratori accreditati di fiducia che potranno essere comparate poi con quelle dell’Arpac e di altri enti.
  • stima necessario riservare maggiore attenzione e controllo del rispetto dei confini per gli impianti ricadenti in altri comuni, supportato da valide perizie ambientali e da un unico fine: la salubrità dell’ambiente e del territorio.

    Impianto compostaggio Eboli
    Impianto compostaggio Eboli

La storia – conclude la Presidente dell’Associazione Commercianti Rinascita di Battipaglia Lucia Ferraioliinsegna che, sovente, amministratori di altri comuni credono di essere più furbi. Un esempio è il sito di compostaggio del Comune di Eboli posto sul confine di Battipaglia, lasciando alla nostra città il disagio dei miasmi e a loro il benessere economico».

Insomma, questa non è una lettera interlocutoria semmai una dettatura, che i Commercianti dell’Associazione Rinascita di Battipaglia con una lettera a firma della presidente Lucia Ferraioli sono intervenuti sull’Ambiente e la sua difesa e l’hanno inviato alla Sindaca e alla Segretaria comunale. Una lettera che è un vero e proprio “Dettano”, attraverso la quale rappresentano l’agenda politica e amministrativa indicando le proprie soluzioni.

C’è di tutto: Dall’organizzazione degli Uffici al coordinamento delle forze di polizia; dal controllo degli impianti esistenti che trattano rifiuti sul territorio alla difesa del suolo indicando l’eccessiva edificazione e l’eccessiva estensione dei terreni agricoli a Serre; dalle “furbate”  attribuibili ai vari uomini politici che negli anni si sono avvicendati, i quali hanno regalato immondizia giusto ai confini con gli altri, alla chiamata di responsabilità in capo alla Regione che ha il compito di legiferare e programmare e all’Arpac invece che avrebbe il compito di controllare; La Ferraioli non dimentica nemmeno come fare perché tutto quello che a buona ragione immagina siano le proposte giuste e incontrovertibili per poterle realizzare creando una “Cabina di regia“. Insomma questi sono gli indirizzi “dettati” alla Sindaca Francese dai Commercianti di Rinascita Battipaglia perché si mettano in moto tutte le energie possibili per attuarli.

Rogo Nappi Sud Battipaglia
Rogo Nappi Sud Battipaglia

Partendo dall’ultimo assunto di Rinascita circa le “furbate”, riferendosi alle collocazione degli impianti di monnezza, ovviamente quelli pubblici e senza trascurare quella mano “generica dell’ “uomo”, in senso lato della parola, va detto, uscendo dalla genericità che entrambi: i “furbi” e “l’uomo” hanno un nome e cognome. E se il primo collocò l’ex CDR ai confini dell’Area industriale con Eboli, dopo aver progettato con il carrozzone politico ASI l’allocazione, sempre a confine con il Comune di Eboli, dell’Impianto di Depurazione, condizionando ogni futura scelta, ivi compreso l’impianto di Compostaggio di Eboli ed un futuro Biodigestore anaerobico in quell’area, a confine con Battipaglia, immaginando non una “furbata” bensì l’occasione di chiudere il ciclo dei rifiuti in maniera virtuosa. Mentre invece quell’uomo o quegli uomini facevano scempio di Battipaglia sia urbanisticamente che moralmente e civilmente, costruivano palazzi e Capannoni gli uni addosso agli altri e facevano soldi, ma tanti soldi, lasciando al comune e ai battipagliesi il carico delle spese, dovendo costruire poi strade, servizi e sottoservizi. E mentre qualche “furbo” indirizzava dove meglio pensava gli impianti pubblici di monnezza, consentiva di pari passo la realizzazione di decine di Impianti privati, ora a fuoco e fiamme, in tutto il territorio battipagliese e ebolitano. Un continuum di furbate che non hanno risparmiato nemmeno le gestioni commissariali ordinarie e straordinarie. Hai voglia di invocare soluzioni. C’è un detto che dice: l’Hai voluta la bicicletta? E ora pedala.

Battipaglia, 13 luglio 2018

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