Ecco la ricetta di Confesercenti per la rinascita economica e il rilancio di Turismo e Commercio della città di Eboli: Parla il Presidente Santimone.
La Confesercenti zonale con il suo Presidente Donato Santimone, analizza le criticità dell’economia ebolitana e propone la sua “ricetta” per il rilancio del comparto economico locale: ”Ci auspichiamo un confronto serrato e produttivo, con le istituzioni, con la politica, con la città!”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Negli anni ’70 la Piana del Sele e segnatamente il comprensorio di Battipaglia ed Eboli erano considerate la “California del Sud”, un termine iconico per raffigurare una situazione felice rispetto a tante altre aree martoriate economicamente e socialmente nel mezzogiorno. Ma la crisi morde i garretti delle comunità istanti dal lontano 2008, facendo crollare costantemente tutti i parametri di sviluppo, assistiamo al contempo ad un decremento generalizzato degli indicatori economici, che in parole povere significano soltanto: moria di imprese, disoccupazione in aumento, ritorno all’emigrazione; pertanto assistiamo giornalmente ad uno scenario infausto per le vecchie e nuove generazioni.
La Confesercenti di Eboli che è capitanata dall’imprenditore alberghiero, Donato Santimone, in poche settimane da sede cittadina ha assurto il ruolo di guida comprensoriale, dopo un’attenta analisi delle problematiche sedimentate che attanagliano il territorio, scrive una “lettera aperta” a tutte le forze sociali e propone delle indicazioni di merito per il rilancio dei comparti mercantili e turistici.
«La crisi economica di questi anni dalla quale la nostra città stenta ancora a uscire ci impongono delle riflessioni con un orizzonte di medio lungo periodo. – Si legge nel compendioso comunicato stampa diramato dall’associazione di categoria a firma del suo Presidente Donato Santimone – Occorre riprendere un confronto tra le parti sociali da tempo abbandonato. Negli ultimi anni abbiamo assistito al trasferimento di uffici pubblici, la chiusura di imprese ed esercizi commerciali storici, la riduzione di organici lavorativi, la scomparsa di interi settori del commercio».
«I saldi di imprese ed occupazione continuano ad essere negativi, il reddito pro capite non cresce, abbiamo sempre più cittadini sotto la soglia di povertà. – Continua la nota analizzando le tematiche scottanti oggetto di riflessione. – E’ ricominciata l’emigrazione giovanile. La nostra terra fucina di cultura e di uomini e donne prestati alle imprese piccole e grandi per farle crescere, assieme a dirigenti pubblici di assoluto spessore sta ‘’regalando’’ ai territori più ricchi, giovani competenti, fantasiosi, innovatori, grintosi, future classi dirigenti che faranno irrobustire e crescere le aree italiane ed europee più ricche e civili impoverendo ancora di più la nostra città, il nostro Sud».
«Eboli è da sempre città di frontiera, essa è la terra dove la ferrovia lascia il mare e si addentra verso le montagne più distanti dalla ricchezza e dalla civiltà come scrivevano Levi e Scotellaro. – Il Comunicato ripercorre brevemente le potenzialità del territorio sotto il profilo geografico, storico e culturale – E’ la città della partecipazione democratica e civile, con un vivo senso comune, sempre tesa alla emancipazione civile e democratica. Confesercenti Eboli avverte il bisogno, la necessità di un rilancio , di una nuova stagione civile, di democrazia economica .La storia ci ha insegnato che dalle crisi si può uscire assai più forti, innovando, scommettendo, rimettendo al centro le idee. Non si esce da soli, non sono sufficienti donne e uomini singoli, abbiamo invece bisogno di squadra, di confronti, di discussioni pubbliche , di coinvolgimento, di partecipazione, di condivisione di idee e progetti».
La Confesercenti pubblicamente espone le sue proposte di rilancio alla collettività, con un occhio particolare alla parte istituzionale della società eburina. «Ecco i temi , le questioni sulle quali cercheremo incontri, discussioni, con le istituzioni, con la politica, con le imprese nostre associate e non associate, con il vero associazionismo presente nella nostra città».
- “Tax credit comunale per le attività di vicinato
- No Imu per i negozi sfitti
- Tavolo concertazione per ridurre la burocrazia locale
- Pedonalizzazione Centro Antico e Centro Cittadino
- Piano cittadino pluriennale del turismo
- Istituzione ufficio cittadino del turismo per la pianificazione e programmazione
- Piano inquinamento acustico e ambientale con particolare attenzione al centro antico e alla fascia costiera
- Istituzione consulta del turismo
- Lotta serrata a ogni forma di abusivismo commerciale
- Moratoria di 5 anni alle medie e grandi strutture di vendita
- Stop aperture domenicali e festive ( max 8 domeniche annuali)
- Regolamento cittadino per la apertura delle sale gioco-Lotta alla ludopatia
- Regolamento cittadino per le imprese ricettive extra alberghiere
- Concorso internazionale di idee per lo sviluppo della fascia costiera
- Controllo sulle iniziative di carattere enogastronomico di imprese non professionali dal versante sanitario, fiscale e della sicurezza urbana
- Impresa 4.0 locale– Piano di alfabetizzazione dei negozi di vicinato”
Conclude con un auspico di impegno collettivo la nota – «Sono le nostre idee, sono le idee di Confesercenti, sono il patrimonio della nostra associazione. Ci auspichiamo un confronto serrato, produttivo, con le istituzioni, con la politica, con la città».
Eboli, 8 luglio 2018
Una cosa è stata dimenticata nell’elenco: la pulizia e il decoro della città, nessun angolo di Eboli è tenuto bene, neanche il Viale e la Piazza che rappresentano il centro cittadino, è riservato un trattamento migliore, ormai tutta Eboli è periferia abbandonata.
troppo tardi: la grande distribuzione e la crisi hanno azzerato i commerciati, inoltre gli ambulanti giunti numerosi nella nuova sede mercatale faranno il resto, solo sesso degli angeli e pie illuse illusioni