Lega di Salvini di Salerno e Capaccio, sui migranti, si scagliano contro l’Associazione “Altra Città”.
Il Segr. Prov. Falcone e la coordinatrice locale Di Luccio ricordano all”Altra Città” le norme sui migranti: “Ignora gli accordi: accogliere i profughi e rifugiati, espellere tutti gli altri”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
CAPACCIO-PAESTUM – “Mentre la grandissima parte degli italiani approva le decisioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini di limitare l’arrivo indiscriminato dei migranti nei nostri porti a Capaccio – scrivono in una nota il Segretario provinciale della LEGA Salvini di Salerno Mariano Falcone e la Coordinatrice LEGA Capaccio Paestum Filomena Di Luccio – c’è chi, fuori dal mondo e dal tempo, chiede al sindaco di aderire al sistema di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati Sprar”.
Il dirigente provinciale della Lega e vice coordinatore regionale Falcone con la coordinatrice della LEGA di Capaccio Di Luccio rispondono all’associazione “Altra Città“: “A queste persone ricordiamo che la provincia di Salerno è tra quelle che in Italia ospitano il maggior numero di migranti, ben al di sopra del numero fissato dall’accordo Governo-Anci di 2.5 ogni mille abitanti e soprattutto che personaggi ed associazioni di sinistra, prima di avanzare proposte sconclusionate e senza logica, dovrebbero chiarirsi le idee sull’originario significato dello SPRAR. Sanno, queste persone, che gli accordi internazionali prevedono l’accoglienza, la protezione e l’integrazione dei richiedenti asilo e rifugiati, quindi di coloro che migrano a causa di guerre o perché perseguitati politici? Che, statisticamente, non più del 6% di tutti coloro che partono, appartengono a queste categorie? Che tutti gli altri (quindi almeno il 94%) sono definiti migranti economici e che per essi gli stessi accordi e le stesse leggi a cui questa “sprovveduta” associazione si rifà, prevedono il rimpatrio?. – aggiungono Ancora: “Le dissennate politiche dei governi di sinistra, strutturate sull’accoglienza indiscriminata e, per ultimo, sulle ridicole e disperate (politicamente) pretese di alcuni sindaci di aprire (?) i porti delle città amministrate, hanno creato un enorme danno principalmente a coloro, rifugiati politici e profughi di guerra, che hanno effettivamente pieno diritto ad essere accolti; che la politica del “tutti dentro” in molti piccoli centri, data la sproporzione creatasi, hanno determinato squilibri sociali. Il Ministro Salvini, la Lega ed il Governo Conte affermano esattamente il principio di legalità nelle dinamiche di accoglienza dei migranti, evidentemente sconosciuto, in Europa, solo in Italia e nella testa di qualche sinistroide di Capaccio”.
“La provincia di Salerno – concludono Falcone e Di Luccio – continuerà ad accogliere e ad integrare i rifugiati politici ed i profughi di guerra. Per il resto, nelle assurde pretese di associazioni lontanissime dal sentimento della grande maggioranza degli italiani, vanno ricercate le ragioni della perdurante sconfitta di oggi, di domani e degli anni futuri, della sinistra nelle urne».
Capaccio-Paestum, 18 giugno 2018
La grande migrazione è diventata l’emblema della paura.I “dannati della terra” hanno messo in crisi
l’Europa .Eppure i migranti,potrebbero essere il
viatico del solidaristico rapporto tra l’Europa e
e i paesi dell’Africa e dell’Asia.Ma andiamo indietro
nel tempo ,per ricordare un’altra grande migrazione.
Nel 1492,in Spagna ,i cattolicissimi regnanti ,
Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia,decre-
tarono l’espulsione o la conversione forzata degli
ebrei.A tale misura si associò il re del Portogallo.
Gli ebrei ,che ripudiarono la loro fede e si conver-
tirono al cristianesimo furono etichettati”marrani”.
Non riuscendo ,i governanti spagnoli,a penetrare
nel loro intimo,decretarono che i cittadini dove-
vano avere “purezza di sangue”,sospettando che
l’acqua del battesimo non avesse cancellato,negli
ebrei convertiti al cattolicesimo,i marrani ,la loro
alterità.Gli ebrei erano l’altro,i marrani erano
“l’altro dell’altro”.Ecco l’invenzione di una prima
forma di RAZZISMO.
Molti degli ebrei ,emigrarono in Olanda ,terra di
Ugo Grozio e di Erasmo da Rotterdam.Tra questi
migranti,esiliati,vi era la famiglia di Baruch Spinoza.Ma egli era un ebreo maledetto”
e nel 1656,a ventiquattro anni,veniva espulso amche
dalla comunità ebrea di Amsterdam.Il migrante,
l’esiliato ,l’espulso,per indicare in lui,il grande
filosofo della ragione e della modernità,lo strenuo
difensore della libertà e l’oppositore di ogni forma
di pregiudizio.Nell’esilio della sua anima ,nel 1661 ,a ventinove anni, Spinoza iniziava a scrivere
la stesura del suo capolavoro.l’ETICA,che con la
“Scienza nuova ” di G.B.vico e la “Fenomenologia dello
Spirito”di G.F.Hegel tutte insieme ,rappresentano
la coscienza moderna e la cultura dell’Europa.
Con questi “spiriti magni” che ci illuminano ,i
cittadini italiani ed europei,non avranno pià paura
di Salvini e di tutte le sue brutte copie.; Essi
nel mentre si sono esiliati dalla comunità civile,
continuano ad abbaiare alla luna.
18 giugno 2018 peppe leso
AL COMMENTO di Peppino Leso
va aggiunto che nel 1938 in Italia ci fu una violenta campagna antisemita che sfociò nela promulgazione delle leggi razziali in cui si affermava che solo gli italiani erano “ariani” mentre gli ebrei non erano mai stati italiani. Così iniziò la caccia agli ebrei la cui comunità romana era la più antica d’Europa essendo presente fin dal I secolo avanti Cristo.