I Residenti del Rione Pescara hanno “convocato” il Sindaco. All’ordine del giorno: I problemi ormai storici del quartiere.
L’Incontro, organizzato dai Comitati di Quartiere Pescara e di Salute Pubblica, presieduti rispettivamente da Moraniello e Adelizzi, per interpellare il Sindaco e l’Amministrazione sulle problematiche del Rione Pescara. Il Sindaco Cariello: ”Sono sempre attento a recepire i vostri suggerimenti, auspico un nuovo incontro a settembre per aggiornarvi sullo stato dei progetti che investono questa zona!”
di Marco Naponiello
per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Quartiere Pescara convoca l’Amministrazione cittadina per discutere delle sedimentate e mai risolte problematiche, inerenti quello che a buon ragione è il conurbato abitativo più popoloso della città di Eboli che vanta circa un 10.000 residenti ed un bacino elettorale di 6.000 votanti, su un totale di 41.000 abitanti globali spalmati in ben 138 km quadrati, che fanno della città di San Vito il Comune più esteso della Provincia ed il terzo in Campania.
Nato sostanzialmente a cavallo del sisma del ’80, esso ha ottenuto in pochi anni un incremento esponenziale di residenti, e si sa, ove vi si staglia uno sviluppo disordinato i problemi sono tanti, troppi forse ma che meritano rispetto e risposte adeguate alla bisogna, come più volte segnalato da Franco Moraniello, storico presidente del Comitato di Quartiere, qualche anno addietro e da noi prontamente reportato https://www.massimo.delmese.net/87922/il-quartiere-pescara-di-eboli-tra-degrado-e-abbandono/
Gli anni passano, le Amministrazioni si susseguono, ma i nodi gordiani da sciogliere rimangono, e promesse dopo promesse, gli abitanti della oramai ex 167 (sigla numerica che deriva dalla legge varata nel lontanissimo 1962 avente come fine la costruzione di case popolari), non ci stanno ad essere “carne elettorale”, oggetto di vane promesse di migliorie (mai realmente registrate) da parte di tutti i politici e partiti che hanno fatto passerella, i quali hanno interloquito si con i residenti ma con scarso frutto, che dopo lustri di sopportazione hanno raggiunto, non a torto, il climax della pazienza, causa anche l’aggravarsi della crisi economica che falcidia specialmente famiglie e lavoratori di un sobborgo di profilo popolare.
A questo proposito intervengono le formazioni sociali, ossia quelle libere associazioni di cittadini tutelate dalla Carta Costituzionale, che nella città di Eboli sono state sempre una costante del dibattito civico, ci riferiamo oltre al summenzionato Comitato di Quartiere, retto da Franco Moraniello, si è aggiunto da qualche anno il Comitato per la Salute Pubblica creato e diretto dalla famosa pasionaria ebolitana, Rosa Adelizzi, la quale come il suo amico Moraniello spende tempo ed energie in battaglie di cittadinanza attiva, ed è proprio dall’unione d’intenti dei due sodalizi che nasce la convocazione pubblica di giovedì 7 giugno alle ore 19.00, nella piazzetta retrostante la Farmacia Comunale, con invito rivolto all’Amministrazione capitanata da Massimo Cariello (https://www.massimo.delmese.net/124662/eboli-incontro-al-quartiere-pescara-i-concitati-convocano-il-sindaco/ )
I temi posti in questo informale ODG all’attenzione del governo cittadino sono i seguenti:
- Progetto di Riqualificazione urbana del quartiere;
- Igiene urbana;
- Taglio dell’Erba
- Pulizia delle strade principali ed interne, sistemazione dei marciapiedi, sicurezza e viabilità;
- Derattizzazione e disinfestazione;
- Progetto di Ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione riguardanti gli immobili del quartiere.
Cui se ne aggiungeranno altri: come la mancanza di luoghi d’aggregazione pubblici, specialmente per i giovani ed i bambini (vedi un parco giochi), ed il rischio della stabilità di alcune palazzine in via Pumpo (denominate sarcasticamente “Terme Pumpo”) che sono assoggettate da anni alla furia corrosiva delle acque piovane, a cagione di loro un cattivo deflusso, il quale le fa stagnare copiose ai piedi delle strutture, penetrare gli scantinati, in seguito cosi danneggiando impianti di vario genere, ma specialmente creando grave preoccupazione nei condomini.
Si inizia con qualche minuti di ritardo, alla presenza dei due delegati civici summenzionati, dei referenti del comitato “Eboli dice NO”, Virginia Cerullo e Giovanni Setaro, di un nutrito pubblico di residenti, ma specialmente dell’Amministrazione (la quale proprio in queste ore subiva il rimpasto di assessori chiave https://www.massimo.delmese.net/124863/la-nuova-giunta-favorevoli-e-contrari/, rappresentata nella fattispecie, dal Sindaco Massimo Cariello, dal suo vice Cosimo Pio Di Benedetto e neo assessore ai LL.PP. e dall’Assessore all’Ambiente (al suo ultimo appuntamento in tali veste per poi passare al settore Manutenzione) Ennio Ginetti; e per l’opposizione il solo capogruppo forzista, Damiano Cardiello.
Inizia Rosa Adelizzi (Comitato Salute Pubblica) con rendere edotti gli astanti del motivo della riunione serale, e dopo i ringraziamenti di rito ha elencato le emergenza sopra elencate, sottolineando il tutto con un senso di abbandono generale sentimento generale diffuso tra i residenti, che interrogheranno gli organi istituzionali assisi, a cui la Adelizzi dovrà operare anche nelle vesti di moderatrice: ”..noi non abbiamo nulla contro questa Amministrazione,sia chiaro sin da subito, ma ci meravigliamo delle dimenticanze del Sindaco, visto che qui è da sempre è di casa. I ratti presenti, la mancata pulizia delle troppe erbacce, chiediamo una manutenzione ordinaria e una disinfestazione costante, lo diciamo collaborativamente senza paragoni con le altre dirigenze cittadine passate. Noi non siamo cittadini di serie B, chiediamo solo gli stessi servizi che vengono erogati nelle altre zone della città!”
La parola passa subito a Franco Moraniello (Comitato di Quartiere), che dopo aver ricordato la sua critica costruttiva alle passate amministrazioni, le quali partono dal ’96 di Rosania sino all’odierna di Cariello: “..sono stato sempre una sentinella, senza avere mai nulla di personale contro nessuno sin da quando rendicontavo cattive gestioni della Cosa Pubblica su un mensile locale: l’abbandono costante del quartiere! Di noi ci si ricorda solo in campagna elettorale, non chiediamo la luna ma solo servizi basilari! Va detto che complice è la negligenza di molti residenti supplita però dalla buona volontà di altri che surrogano con il loro operato i servizi manchevoli!” Moraniello pone l’accento sulla pericolosità della viabilità per auto e pedoni, il pericolo delle acque reflue sulla stabilità degli edifici, in via Pumpo la mancanza di telecamere per controllare il corretto sversamento dei rifiuti per mano degli utenti del servizio di nettezza. Chiude il presidente di comitato: “Propongo il baratto amministrativo, che sostituisce le sanzioni pecuniarie con lavori da devolvere gratuitamente alla collettività. In ultimo sarebbe opportuno allestire un parco giochi per i bambini, come vedete richiesto a gran voce dai residenti ed una sede civica per il Comitato di Quartiere!”
Il civico consesso prosegue pacatamente e la parola passa a Damiano Cardiello, capogruppo di F.I., unico presente all’incontro dell’opposizione consiliare, che ci tiene a precisare che parla come un rappresentante istituzionale e cittadino, ma non come di suo solito in assise consiliare, da fiero oppositore dell’Amministrazione in carica: ”..sarò franco e chiaro: Sindaco evitiamo che questo quartiere diventi solo un serbatoio elettorale di cui ci si ricorda solo ad ogni tornata. Questa gente chiede solo la dignità dei servizi in ogni ambito, senza pretendere cose eccezionali. La gente vuole in aggiunta la contezza dei soldi spesi per non perdere la fiducia nelle istituzioni locali ed è fattibile puntando ad una semplice ed attenta programmazione!”
Il Sindaco Massimo Cariello dopo aver ascoltato attentamente, ha sottolineato la difficoltà pratica e burocratica di amministrare un Quartiere come questo, difficoltà che vanno dai problemi ordinari a quelli straordinari e per questo chiede aiuto alle nuove tecnologie, ovvero avvalendosi della videosorveglianza per testimoniare la fattività dei servizi ed i comportamenti dei singoli: ”..la manutenzione del verde adesso, non è su un anno ma è su un periodo di tre anni, statuiti per bando, siamo in proroga per la gara in corso alla nettezza urbana, ma purtroppo ci avvaliamo dell’operato di soli 8 operatori ecologici in tutta la nostra città, dunque solo uno alla Pescara, sperando di allargare il servizio! Prosegue Cariello:”.. idem per la derattizzazione che abbiamo in animo di potenziare. Il problema della velocità poi oltre ai semafori,che bloccano ma non rallentano, l’unica strada sono quindi le due rotatorie, una al vertice dell’Agenzia delle Entrate e l’altra vicino al cimitero, prevista al Piano Città, come le migliorie della rotatoria vicino alla pizzeria La Perlina. Poi le migliorie investiranno tutta la zona, saranno rafforzate anche con i finanziamenti delle Universiadi che riqualificheranno al tangenziale che taglia in due il Quartiere!”
Il primo cittadino elenca i tempi che dovrebbero dar inizio ai lavori, ovvero nell’anno in corso, prosegue con gli spazi di aggregazione, come quello dove è inserita l’associazione, L’astronave a Pedali, per realizzare un parco giochi garantendo parimenti, la sicurezza pedonale: ”..da quest’anno abbiamo portato il micro-nido alla 167, un grande servizio a 20 bimbi del Quartiere. Per gli immobili IACP, noi dobbiamo gestire 15-20 sfratti esecutivi a settimana, e cerchiamo sempre di trovare collaborazione con i cittadini. Sul taglio dell’erba sotto le palazzine, va specificato che questi è di competenza dell’ente assistenziale, per non parlare della morosità anche quinquennale al 50% sugli immobili di proprietà comunale, ed è pacifico che dove non si paga naturalmente il Comune ha meno risorse a disposizione per la manutenzione, cosa cui stiamo ovviando con un piano di rientro per gli inadempienti! Ma purtroppo chi paga,paga anche le conseguenze del disservizio di chi non ottempera gli obblighi e questo non è giusto; per finire sugli allagamenti ci stiamo concertando con F.S per problemi di condotta fognaria ristretta che causa abbondanti perdite”
Inizia a congedarsi dal pubblico Cariello, impegnandosi in prima persona ad essere presente nel prossimo settembre, per ragguagliare i residenti sulla programmazione inerente gli anni 2018-19, ma stigmatizza anche i cattivi comportamenti dei residenti in ambito di raccolta differenziata, cosa pure evidenziata dall’assessore uscente all’Ambiente, Ennio Ginetti: “..molte volte le persone non sanno neanche cosa si deve conferire giornalmente. La disinfestazione e derattizzazione invece è di competenza ASL, ma attenzione ai depositi continuati di umido sono una manna per insetti e roditori, ricordiamoci infine che ogni quartiere ha le sue esigenze!”
La riunione si scioglie dopo circa un ora di dibattito, con la promessa di darsi appuntamento il prossimo settembre per aggiornare i cittadini sul piano di riqualificazione di Quartiere e l’invito ai Comitati da parte del Sindaco a produrre una nota scritta da protocollare per meglio evidenziare criticità ed istanze. Non resta dunque che aspettare all’incirca tre mesi per verificare strategie e programmazioni, rimane la nota positiva di una città viva nelle sue formazioni sociali, come i due comitati presenti stasera, ma l’amaro in bocca perché sia gli organizzatori che i presenti si aspettavano una maggiore partecipazione popolare, che resta confinata solo in via virtuale, ossia sui social, da patetici quanto sterili leoni da tastiera, e purtroppo pericolosamente latitante nella vita reale.
Allora mi pare giusto non arrendersi al becero qualunquismo (un invece plauso ai presenti e agli organizzatori che si muovono nell’alveo democratico- partecipativo), dove si elenca solo le negatività del nostro sistema democratico, il quale nonostante tutto annovera l’Italia e anche il Sud con realtà come Eboli nei Paesi sviluppati del Globo, e poi va evidenziato che al sistema democratico non c’è alternativa, dunque esso va a fortiori corroborato nei numeri e nelle forme. Comunque la si pensi, non esiste facoltà di scelta ulteriore al principio elettivo prima e all’obbligo di controllo popolare dell’operato della classe dirigente a qualsiasi livello dopo, pertanto la stridula lamentela non ha e non deve avere, nell’Italia del 3° millennio diritto di cittadinanza!
Eboli 8 giugno 2018
Questo è il risultato di quanto le cose si fanno male. Aver creato un altro quartiere ghetto.
Ma perché quanto si progettano le cose sia pubbliche che private si dà sempre il peggio e non il meglio !!??. Ormai tutta Eboli è come la 167, non c’è un angolo curato e tenuto bene, nemmeno più il Viale e la Piazza, versano il uno stato pietoso.