E la nuova Giunta è andata: L’UDC ne prende atto e si intesta i meriti. Il MDP-LEU con Conte chiede le Dimissioni di Cariello.
Senza un dibattito politico e all’oscuro del Consiglio Comunale si apre e si chiude una crisi politica annunciata da avvertimenti, fughe, assenze strategiche e volute. Vincono i nuovi assetti in maggioranza. L’UDC guadagna 2 Assessori. I vecchi vanno fuori: Hanno fallito negli obiettivi o gli obiettivi non erano coincidenti? Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – E vaiiiii!!!! La nuova Giunta è andata. Passa il rimpastone quasi in sordina seppure tra polemiche e addii amari ma a colpi da maestri di fioretto che i vari assessori specie Saja e Lenza hanno assestato. La Giunta è fatta. Il Sindaco Cariello ha anche ringraziato gli uscenti con un epitaffio di quelli che si fanno “post mortem“, nei quali si può dire solo bene e magari anche di più. Ma se quei ringraziamenti sono veri e sentiti, allora perché i quattro assessori sono stati “dimissionati”?
Ma ormai è fatta, e l’UDC ne prende atto e se ne intesta i meriti, d’altronde ha raggiunto il suo scopo guadagnando due assessori. Ne prende atto l’UDC e ne prendiamo atto anche noi, speriamo ne prenda atto anche il Presidente del Consiglio comunale Fausto Vecchio e convochi la massima assise cittadina con all’Ordine del Giorno: “Risoluzione crisi Amministrativa: presa d’atto“; Anche in questo aspetteremo che non succeda e se succede sarà perché lo avrà deciso il Sindaco.
Se c’è chi esprime soddisfazione c’è anche chi è contrario ma deve prenderne atto, e c’è chi come i gruppi di opposizione in consiglio e fuori dal Consiglio come PD, FI, Eboli 3.0, Insieme x Eboli, e MDP-LEU che fanno le pulci a Cariello e la sua maggioranza, e tra il MDP-LEU con Conte a fronte di quello che è avvenuto e prendendo atto delle dichiarazioni rilasciate dai “dimissionari” chiede le Dimissioni di Cariello.
«Prendiamo atto, con la nomina ufficiale della nuova Giunta, dell’avvio di una nuova fase dell’amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Cariello. – scrive in una nota il capogruppo dell’UDC Giuseppe Piegari ufficializzando l’ufficializzazione in sordina della nascita della nuova Giunta e della nomina dei nuovi Assessori – Nuova fase che ci auspichiamo sia foriera del cambiamento che Eboli merita e da noi più volte richiesto.
Cambiamento che non dovrà meramente essere solo di deleghe e ruoli, ma innanzitutto ed indifferibilmente di passo e di metodo. – aggiunge Piegari – In questo quadro, siamo soddisfatti siano state incaricate le due figure da noi indicate.
Giovanna Albano ed Emilio Masala sono gli assessori che l’Udc ha chiesto come rappresentanza in Giunta per dare ancora più profondamente ed efficacemente il proprio contributo all’azione amministrativa. – fa osservare soddisfatto il giovane capogruppo dell’UDC – Professionisti e competenti, saranno una proficua risorsa per il Sindaco nei campi in cui lavoreranno ed ottimi riferimenti per concretizzare l’impegno del gruppo consiliare. – conclude Piegari a nome del suo gruppo – Impegno che finora è stato (e continuerà ad essere) per il bene di Eboli, seguendo principi e valori che hanno sempre mosso il nostro agire».
Al contrario di Piegari e ‘UDC i Consiglieri Comunali di MDP-LEU Antonio Conte, Antonio Petrone e Teresa Di Candia, in merito alla vicenda delle dimissioni degli Assessori affermano la gravità della situazione politica che attraversa il nostro Comune.
«La crisi delle ultime ore del quadro amministrativo del nostro Comune affonda le radici fin dall’inizio della consiliatura. – dichiara il capogruppo Antonio Conte – Infatti da tre anni assistiamo a un posizionamento e riposizionamento continuo dei Consiglieri di maggioranza i quali sono alla ricerca continua di spazi di potere che il Sindaco dispensa di volta in volta, con disinvoltura e senza minimamente preoccuparsi gli uni e l’altro dei problemi della città.
Questa pratica inusuale e dannosa per la politica ebolitana – prosegue Conte – ha introdotto un malcostume mai visto prima, tant’è che il Consiglio Comunale si è riunito poche volte su problemi concreti e quelle poche volte grazie alle nostre richieste dall’opposizione. – prosegue Conte – In questi giorni con un nostro manifesto abbiamo chiesto le dimissioni del Sindaco Cariello per l’incapacità e i numerosi errori commessi a danno della comunità e invece assistiamo alle dimissioni di ben quattro assessori.
Apprezziamo tale gesto – aggiunge ancora Conte – e rileviamo che in una lettera inviata al Sindaco, l’assessore Saja coraggiosamente ha denunciato con chiarezza quanto avviene in giunta e nella stessa maggioranza, dove alberga il personalismo, il balletto continuo di conquista di piccole fette di potere, senza mai affrontare i problemi veri della città e del territorio.
Riteniamo che Cariello continua imperterrito in una logica sbagliata e a nulla serve le rassicurazioni ipocrite che rilascia alla stampa e prima ancora ai suoi Consiglieri. – affonda e conclude Antonio Conte a nome anche dei suoi colleghi Teresa Di Candia e Antonio Petrone – Il Sindaco dovrà dare conto alla città e contemporaneamente noi, dall’opposizione, continueremo la nostra attività politica e di informazione ai nostri cittadini di quanto sta avvenendo e faremo ogni sforzo affinché si apra un dibattito serio e concreto sulle vere questioni che interessano il nostro territorio, con il convincimento che ciò può avvenire solo con le dimissioni di Cariello e non dei suoi Assessori».
Intanto bando alle regole, ai protocolli e alla politica istituzionale, la Giunta comunque ha i suoi voti rinnovati anche dall’apporto dei nuovi consiglieri comunali Pasquale Salviati e Cosimo Naponiello che subentrano a Carmine Busillo e Emilio Masala. I numeri sono salvi sono gli stessi, si è solo “rinnovata” la Giunta: I vecchi solo 4 sono andati fuori: Hanno fallito negli obiettivi o gli obiettivi non erano stati mai centrati? Non lo sappiamo, non c’è stato un dibattito, possiamo solo registrare dalle poche cose che hanno detto gli uscenti e quelle altre poche che hanno detto i fautori degli entranti e le opposizione sembrerebbe che vi sia dell’altro, cosa? Per ora seguendo quella regola matematica aurea della proprietà commutativa che recita: “Invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia“; ci sarà poco da aspettarsi.
Eboli, 7 giugno 20180