Housing Sociale. Quattro milioni di euro alle Regioni del Sud per le esigenze abitative delle classi disagiate.
Le proposte progettuali dovranno essere formulate entro il 13 luglio p.v.. Il Presidente di Federcepi Costruzioni Antonio Lombardi pronto alla collaborazione, formula alcune proposte: “Accanto alle Istituzioni per una risposta rapida ed efficiente”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Il 13 luglio prossimo scade il bando della “Fondazione Con il Sud” che mette a disposizione delle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia) quattro milioni di euro per contrastare il disagio abitativo. L’iniziativa punta a sviluppare soluzioni residenziali temporanee attraverso meccanismi in grado di favorire e garantire una risposta a soggetti in condizioni di vulnerabilità e l’acquisizione anche graduale, da parte degli stessi, di condizioni di autonomia socio-economica.
Le proposte dovranno essere in grado di sviluppare soluzioni abitative temporanee, idonee e accoglienti, capaci di contrastare la povertà abitativa e l’esclusione sociale e di bilanciare la necessità di privacy con la disponibilità di spazi per l’incontro e la socializzazione.
«Si tratta di una opportunità di grande interesse – commenta il presidente di Federcepi Costruzioni, Antonio Lombardi – che potrebbe efficacemente conciliarsi e integrarsi con progetti di recupero, riqualificazione e rifunzionalizzazione di tanti edifici oggi dismessi e contenitori abbandonati. Strutture che, riattate e affidate al terzo settore, potrebbero essere destinate a questa specifica finalità, garantendo nuove speranze e nuove opportunità alle classi sociali più disagiate, consentendo allo stesso tempo il ripopolamento e la riqualificazione di quartieri degradati».
Le proposte – si legge nel bando pubblicato dalla Fondazione – dovranno essere in grado di:
- aumentare, con soluzioni abitative adeguate, l’offerta di alloggi sociali di natura temporanea;
- attivare percorsi di accompagnamento e di sostegno all’autonomia socio-economica delle persone accolte;
- garantire, alla fine di un percorso di presa in carico ed entro il termine del progetto, l’individuazione di un alloggio stabile per i destinatari, anche attraverso la promozione di meccanismi di intermediazione immobiliare sociale.
Dovranno, inoltre, privilegiare una o più delle seguenti azioni:
- sperimentare forme di protagonismo e processi di scambio e supporto reciproco attraverso meccanismi di solidarietà sociale tra i destinatari coinvolti e con la comunità territoriale di riferimento (a titolo puramente esemplificativo: supporto nella gestione dei figli, portierato sociale, condominio solidale, etc.);
- prevedere esperienze di coabitazione e cohousing, favorendo la convivenza tra soggetti con caratteristiche differenti al fine di realizzare forme miste e integrate di abitare;
- riqualificare quartieri o zone a rischio degrado contribuendo a contrastare, ove possibile, lo spopolamento dei piccoli comuni e dei quartieri disagiati delle grandi città;
- prevedere interventi in grado di valorizzare il patrimonio immobiliare inutilizzato o sottoutilizzato, anche attraverso azioni di riqualificazione energetica.
Le unità immobiliari, su cui insisteranno i progetti, dovranno essere identificate e in possesso di uno degli enti del terzo settore (ETS) del partenariato proponente.
«Le proposte – conclude il presidente Lombardi – dovranno pervenire alla Fondazione entro il prossimo 13 luglio: FederCepi Costruzioni e Associazione dei Costruttori Salernitani sono pronti a supportare enti ed istituzioni che vorranno attivare progetti per l’accesso a questa opportunità di finanziamento straordinaria, che può consentire di recuperare e restituire alla vita sociale soggetti oggi emarginati».
Salerno, 29 maggio 2018