Volano gli stracci a Pellezzano tra il PD e il Candidato escluso dalla competizione elettorale Giuseppe Pisapia.
A preannunciare una querela nei confronti di Pisapia è il Segretario Provinciale del Partito Democratico Vincenzo Luciano. E mentre si attendono le scuse la vicenda si trasferisce in Tribunale.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PELLEZZANO – Ci eravamo promessi di non intervenire su questa vicenda, affidandoci doverosamente al naturale ed ordinario decorso degli eventi, ma, purtroppo, le espressioni utilizzate da Giuseppe Pisapia, candidato sindaco escluso dalla competizione elettorale delle amministrative di Pellezzano, ce lo impongono.
Esse fanno confusione ed, evidentemente, tale confusione è dovuta all’impossibilità del Pisapia di giustificare ai suoi concittadini il fallimento suo personale e del gruppo dirigente che ha sostenuto il progetto “Cambia Pellezzano”, miseramente naufragato ancor prima dell’inizio della campagna elettorale. Fallimento conseguente alla superficialità politica ed organizzativa con cui il gruppo ed il suo capolista si sono approcciati ad un adempimento – quello della raccolta delle sottoscrizioni per la presentazione della lista dei candidati – che costituisce molto di più di una semplice “formalità”, così come dallo stesso Pisapia definita, travisando il vero.
Atteggiamento proprio di una politica incapace che ha evidentemente contraddistinto la passata consiliatura, dalla quale alcuni amministratori e dirigenti politici, ad un certo punto, hanno ritenuto di prendere le distanze, proponendo e promuovendo un diverso mododi intendere la politica e di operare per la comunità.
Sono accuse molto gravi, quelle che il Pisapia rivolge ingiustificatamente ed ingiustamente al Partito Democratico, reo – secondo la sua ricostruzione farneticante – di aver avuto un “ruolo determinante” nella esecuzione di un “complotto”, di un “disegno strategico” in cui non ben identificati “poteri forti” avrebbero determinato le sorti sciagurate del suo progetto e la misera esclusione della lista dallo stesso guidata.
Sono accuse per le quali risponderà dinanzi alla Magistratura penale alla quale ci rivolgeremo certamente, affinché sia censurato il comportamento del Pisapia che ha offeso il Nostro Partito ed i nostri militanti, iscritti e simpatizzanti, nonché l’intera comunità di Pellezzano, ma, in particolar modo, la democrazia, le regole e, soprattutto, l’indipendenza delle scelte compiute dalla Commissione Elettorale, in prima battuta, e di poi confermate dalla Magistratura amministrativa salernitana, accusata – si badi! – di aver pubblicato, evidentemente condizionata da questi fantomatici “poteri forti”, una “sentenza politica già pronta dadiversi giorni”.
Crediamo che, con queste esternazioniinfelici, il Pisapia abbia concluso nel peggiore dei modi la sua esperienza politica econfidiamo – noi certamente si – nella Giustizia affinché accerti il rilievo penale delle dichiarazioni del malcapitato. Attendiamo, in ogni caso, pubbliche scuse dal Pisapia che possano risarcire il Nostro Partito e tutti quanti si siano sentiti offesi dalle sue parole. Nel frattempo, abbiamo già conferito mandato al nostro legale di fiducia, l’Avv. Cecchino Cacciatore, affinché curi la predisposizione della querela.
Pellezzano, 18 maggio 2018