31 maggio 2018, ore 18:30, Salotto Comunale Palazzo di Città di Battipaglia incontro letterario con “Il nostro Leopardi”.
L’incontro è stato organizzato da Gabriella Pastorino, Edizioni “Noi tre” e si conferma come appuntamenti raffinati quanto mai semplici e interessanti dedicati all’arte, alla scrittura, alla poesia e a tutte le forme letterarie che da sempre rappresentano l'”ossigeno” dell’anima.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il 31 maggio 2018 alle ore 18:30, nel Salotto comunale di Palazzo di Città di Battipaglia, continuano gli incontri culturali proposti dalle edizioni “Noi Tre” di Gabriella Pastorino, vera e propria animatrice di raffinati quanto mai semplici e interessanti appuntamenti dedicati all’arte, alla scrittura, alla poesia e a tutte le forme letterarie che da sempre appassionano gli uomini e sono “ossigeno! prezioso dell’anima.
E così dopo “Il mondo di Toulouse Lautrec“, ecco che è il momento de “Il nostro Leopardi” che sarà presentato da Margherita Amato, Ornella Cauteruccio, Giulio D’Alessio, Serena D’Alessio, Italo Galante, Maria Antonietta Netri, Gabriella Pastorino, Domenico Ruggiero, Enrica Suprani, Angela Trezza, con accompagnamento musicale di Sara Germanotta, il 31 maggio 2018 alle ore 18:30, presso il Salotto Comunale di Battipaglia (SA).
Giacomo Leopardi, il “nostro” come Gabriella Pastorino ha voluto si presenti è tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, e una delle più importanti figure nel panorama letterario e culturale europeo, e la profondità della sua riflessione sull’esistenza e sulla condizione umana ne fa anche un filosofo di notevole spessore. Nella sua breve vita e nella sua opera è risultato centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere umano, intesa come legge di natura alla quale nessun uomo può sottrarsi e che ha caratterizzato quello che poi si affermó come il “pessimismo” leopardiano.
La straordinaria qualità lirica della sua poesia lo ha reso un protagonista centrale nel panorama letterario e culturale europeo e internazionale, con ricadute che vanno molto oltre la sua epoca ricordando tra queste: L’infinito; La quiete dopo la tempesta; Il Sabato del Villaggio; A Silvia; e ancora Il Passero solitario, La sera del dì di festa, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Alla luna, Le ricordanze, A se stesso; laddove la leggerezza, la delicatezza, la profondità, l’amore e quella sua immancabile tristezza le hanno rese uniche, memorabili pietra miliare di ogni sentimento.
Battipaglia, 29 maggio 2018