Il “Dopo variante” all’ISES tra favorevoli e contrari

Dopo il tormentoso Consiglio comunale che spaccando la maggioranza ha approvato la “Variante ISES” arrivano i “pro” e i “contro”.

Mentre il Coordinatore provinciale CISL-FP De Sio esprime piena soddisfazione per la votazione sull’ISES e si complimenta con Cariello e le maestranze, Conte del MDP-LEU avanza dubbi di nullità sulla seduta consiliare rispetto alla votazione sull’incompatibilitá Altieri, rilevando il venir meno del numero legale.

Votazione Altieri
Votazione Altieri

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Dopo quel tormentoso Consiglio Comunale andato deserto nell’ultima assise comunale solo con 13 voti, una parte della maggioranza, il provvedimento all’Odg avente ad oggetto Variante Urbanistica per il Cambio di Destinazione d’Uso dello stabile ex Ufficio del Giudice di Pace sulla Statale 19 di Eboli è stato approvato. Il Provvedimento così detto “Variante ISES” consentirà al Centro di Riabilitazione Nuovo ISES di potersi trasferire e quindi di lasciare il Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano e consentire al Comune di Eboli di presentare il Ricorso al Decreto di Revoca del finanziamento di 5.712.333,42 euro da parte della Regione Campania. Si chiude, almeno dal punto di vista amministrativo una vicenda che si è caratterizzata con un lunghissimo braccio di ferro che il Sindaco Massimo Cariello ha esercitato in favore di quello che restava del “Vecchio ISES” e di tutto quello che vi è dietro, ivi compreso un debito accumulato di circa 13 milioni di euro, a fronte di una convenzione di circa 4milioni e mezzo circa. Debito per il quale vi è in atto un’indagine giudiziaria per Bancarotta fraudolenta.

Giudice di Pace Eboli-Massimo Cariello
Giudice di Pace Eboli-Massimo Cariello

E così seguendo quel “destino” strano la Nuova ISES a distanza di circa 40 anni torna come in origine in un Palazzo.  Si ricorderà un altro braccio di ferro che i vecchi dirigenti fecero nel corso del secondo mandato del Sindaco Martino Melchionda, che di ISES se ne intendeva, chiedendo e mai ottenendo un cambio di destinazione d’Uso di un’Area agricola in area sanitaria per poter costruire una Struttura Sanitaria da poter allocare il Centro di Riabilitazione.

Il diniego seguito da tante polemiche, nel mentre si concedeva altre Varianti urbanistiche, era motivato dal fatto che nello Strumento Urbanistico vigente vi fosse un’area precipuamente dedicata alla Sanità. Eppure per le altre varianti anche c’erano aree dedicate.

Altieri-Cennamo-Rosamilia-commosse al momento del voto ISES
Altieri-Cennamo-Rosamilia-commosse al momento del voto ISES

Quel diniego fu l’inizio dell’incubo dell’ISES, ma anche la circostanza di eliminare una “lenzuolata” che era nascondeva una gaglioffagine che è costata prima un debito stratosferico, poi la crisi aziendale e poi la perdita dell’accreditamento al SSR, riportandoci ad oggi. Ci siamo sempre chiesti: Se allora si fosse concessa quella Variante che invece oggi si è data nonostante le destinazioni urbanistiche dedicate dal vigente strumento urbanistico che riporta ancora un’Area Sanitaria, tutta questa storia dell’ISES sarebbe andata così? Ci vorrebbe una Zingara per indovinarlo.

Intanto con quel voto favorevole, insieme al mancato pericolo di un dissesto finanziario a seguito della revoca del Finanziamento concesso al Comune per la realizzazione dell’edificio della così detta “Casa del Pellegrino“, si apre almeno una prospettiva, quella di aprire una nuova fase e tentare di ottenere un nuovo accreditamento, e da subito dopo quel voto giungono i parei favorevoli e contrari.

«Dopo ben quattro anni di lacrime e sangue e grande senso del dovere da parte di tutti gli operatori della struttura nei confronti di tanti disabili del territorio di Eboli, – si legge in una nota della CISL provinciale di Salerno a firma di De Sio schierandosi tra i favorevoli – i dipendenti della nuova ISES, con a capo il presidente Tullio Gaeta e il vice presidente Bellantonio Giovanni in uno a tutti i loro collaboratori, hanno ottenuto finalmente il tanto agognato cambio di destinazione d’uso. Si ricorda che i tutti gli addetti nonostante che con estrema dedizione e senso del dovere nei confronti dei pazienti fragili che abbisognavano di trattamenti riabilitativi, non hanno fino ad oggi percepito un solo euro per il loro operato. Questo è stato frutto dei lavori del Consiglio Comunale di Eboli, che si è svolto il giorno 10 maggio u.s., con inizio lavori alle ore 20.00 e conclusione alle ore 22.00, consiglio svolto davanti a oltre 200 spettatori, in un’atmosfera di grande ansia ma in silenzioso rispetto dei lavori nonostante le preoccupazioni sul futuro della struttura, storica presenza sul territorio ebolitano da sempre riconosciuta per la manifesta professionalità di tutti i dipendenti.

Antonacchio - De Sio
Antonacchio – De Sio

Emblematico è stato l’applauso di oltre all’avvio dei lavori della giunta di maggioranza. – prosegue la nota – Ricordando che tutto questo è stato ottenuto con grande responsabilità dalla suddetta Giunta Comunale di maggioranza di Eboli; giunta essa stessa che aveva concesso momentaneamente come appoggio una struttura alternativa – la “Casa del Pellegrino” – Centro Polifunzionale dei SS. Cosma e Damiano) – ricevendo prima critiche e denunce dalla stessa Casa Parrocchiale, per poi essere attaccata dai consiglieri di minoranza. Solo la caparbietà e il buon senso del sindaco Massimo Cariello e di tutta la sua giunta di maggioranza, che combattendo contro tutto e tutti, incluse le maldicenze e le dicerie di cortile, solitario quanto inconcludente modus operanti dei consiglieri di opposizione, è stata restituita dignità a tanti lavoratori, nonostante gli inutili tentativi di distruggere un polo di alta professionalità con il conseguente licenziamenti di numerosi professionisti del settore.

Non è opportuno dirlo in questo momento storico per la città di Eboli e per il suo sindaco meritevole di ulteriori citazioni – afferma con commozione De Sio Antonio Coordinatore della Sanità Privata per la CISL FP di Salerno guidata dal Segretario Pietro Antonacchio – ma per chi vuole il male degli altri, il suo sta dietro la porta. Ora gli ulteriori adempimenti da fare sono a carico dell’ASL di Salerno per definire e valorizzare il grande lavoro fatto finora. Noi della CISL FP di Salerno abbiamo seguito e incalzato le istituzioni ad ogni livello, passo per passo e senza mai mollare la speranza di una positiva risoluzione, tutta la vicenda del centro ISES, e soprattutto di essere stata affiancata in questo faticoso percorso dalle istituzioni locali. Solo grazie alla caparbietà di tutti, si è potuto raggiungere questo meritato traguardo».

Ma se c’è tra i tanti favorevoli oltre la CISL, ci sono altri tra tra i tanti che sono contrari a come si è gestita la storia dell’ISES e tra questi, come in più di una circostanza si è riportato come: Forza Italia; il PD che nel mentre si svolgeva il Consiglio teneva un Convegno di Partito; Il Consigliere indipendente Fido; i 4 dissidenti della maggioranza del gruppo UDC; il MDP-LEU; i quali hanno ben pensato di non partecipare ai lavori del Consiglio, per accentuare le difficoltà della maggioranza che per i provvedimenti messi all’Odg non riuscivano a trovare i numeri.

Questi ultimi, MDP-LEU,  contrari dalla prima ora a come il Sindaco e l’Amministrazione hanno gestito la vicenda ISES e fautori di diverse proposte alternative a quella intrapresa dall’Amministrazione, a loro volta avanzano l’ipotesi di nullità della seduta e ne offrono le motivazioni:

Petrone-Conte-Di Candia
Petrone-Conte-Di Candia

«In riferimento al Consiglio Comunale di giovedì 10 maggio – dichiara il Capogruppo di MDP-LEU Antonio Contenel Consiglio Comunale è stato palesemente violato il regolamento in quanto si è proceduto alla votazione della surroga del Consigliere Altieri risultando dodici Consiglieri  presenti. Si stava passando al successivo punto all’ordine del giorno e il segretario comunale con il Presidente del Consiglio facevano ripetere la votazione  con l’astensione  della Consigliera interessata, la stessa rientrata in aula per assicurare il numero legale,  in quanto si erano accorti che erano presenti solo dodici Consiglieri. E’ del tutto evidente – prosegue Antonio Conteche all’esito della votazione il Presidente del Consiglio e la stessa segretaria comunale dovevano prendere atto di ciò e  sciogliere il Consiglio per mancanza di numero legale, prendendo atto della presenza di soli dodici Consiglieri alla prima votazione. Ne deriva – aggiunge Conte – a nostro giudizio che la seduta del Consiglio Comunale  è  nulla, in quanto alla votazione risultano presenti solo dodici Consiglieri su venticinque, come hanno potuto vedere e sentire  tante persone presenti nell’aula  e dalla registrazione della diretta streaming.

Ormai – conclude il capogruppo MDP-LEU – ci troviamo di fronte alla gestione del Consiglio e della Cosa Pubblica con improvvisazioni,  in spregio al regolamento e  alle norme che disciplinano la corretta amministrazione. Nelle prossime ore ci attiveremo politicamente ed anche in altre  sedi per riportare nel nostro Comune un giusto stato di trasparenza e legalità».

Eboli, 12 maggio 2018

6 commenti su “Il “Dopo variante” all’ISES tra favorevoli e contrari”

  1. La convenzione, ormai persa ,era di 3milioni e 500 mila euro,i debiti al 31-12-2017 sono di 10milioni 794mila,con debiti si intende anche i 3 anni di stipendi non pagati;di questo passo si arriverà a 20 milioni di debiti.Se defalchiamo dai debiti gli stipendi ecco che si arriva magicamente a 6/7 milioni ,quasi tutti contributi non pagati all inps.Le balle spaziali le raccontassero a chi non sa niente della vicenda.Un applauso a tutti i pseudo-sindacalisti e fustigatori dell ultima ora che hanno sputato solo bugie…sul c.d.a. del Nuovo Ises stendiamo un velo pietoso…si sa bene che personaggi sono ;gli avvoltoi al confronto sono candide colombe….

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  2. Il budget di cui era accreditato l ises non era di 4 milioni e 500 mila ,bensì di 3 milioni e 520 mila euro,i debiti non sono 13 milioni bensì 10 milioni e 794000 euro a gennaio 2018 nel quale debito sono compresi i 3 anni di stipendi non pagati,dunque defalcando gli stipendi resterebbero 6/7 milioni.Sarà stata l inflazione?Il pinocchio di turno sbandierava 12 milioni di euro a gennaio 2016..mah.I debiti erano quasi tutti per i contributi non pagati all inps…e a proposito di pagamenti lo psedo -sindacalista non è aggiornato ..i lavoratori della nuova ises l anno scorso hanno preso dai 3 ai 5 mila euro (40% dell esercizio provvisorio)non pochi per i tempi che corrono

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  3. Un plauso anche a coloro che con complicità, hanno contribuito affinché il sogno di pochi si realizzasse a discapito di tanti, (sessanta dipendenti).

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  4. SPERIAMO CHE VADA TUTTO IN PORTO, SI RIASSORBANO I 60 E L’ISES TORNI ALL’ANTICO SPLENDORE IDEM CHE LA CASA DEL PELLEGRINO CENTRO POLIFUNZIONALE INCOMINCI AD OPERARE, TRA NUOVA ISES RISANATA E CENTRO POLIFUNZIONALE I POSTI DI LAVORO POTREBBERO ESSERE OLTRE I CENTO CENTOCINQUANTA E AD EBOLI VI E’ FAME DI LAVORO E DISPERAZIONE DEL PRESENTE.

    GIOVANI MA ANCHE 40-50enni IN MEZZO AD UNA STRADA SONO UN DISASTRO SOCIALE VERGOGNOSO CUI SI DEVE PORRE RIMEDIO.

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  5. Il caso ises ha molte ombre indubbiamente, ma io preferisco la concorrenza al monopolio, questi infatti è sempre un segnale di accentramento economico e anche politico, ci sia spazio per altri soggetti,questa è democrazia.

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