“Casa del Pellegrino”: Revocato il finanziamento e sull’ISES l’UDC si defila

La Regione revoca il finanziamento del Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano. Si apre al danno erariale di 5.712.333,42 €. L’UDC si “defila”.

Ecco gli atti della revoca. Va tutto a rotoli. L’UDC con Piegari, Masala, Guarracino e Bonavoglia diserta, disertano anche PD, FI, MDP-LUE che chiede le dimissioni di Cariello. Salta anche la surroga, Pellegrino può attendere, la Altieri ha proposto un nuovo ricorso. Salta il Consiglio comunale del 10 maggio? E mo chi paga?

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da POLITICAdeMENTE  il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – E quello che si temeva è successo. La procedura di revoca del finanziamento di 5milioni e 712mila333 euro concessi al Comune di Eboli per la realizzazione del Centro Polifunzionale dei SS Cosma e Damiano o la così detta “Casa del Pellegrino” si è conclusa, e con la comunicazione ufficiale datata 7 maggio 2018, non resta altro da convocare il Consiglio Comunale per riequilibrare il Bilancio aprendo le porte ad un sicuro dissesto finanziario, o riproporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, ma dopo aver liberato da persone e cose l’edificio in cui alloggia provvisoriamente l’ISES.

Il decreto a firma del dott. Giulio Mastracchio parla chiaro e non lascia altri spazi. E se la via Istituzionale “boccia” inequivocabilmente tutta l’impalcatura che con la concessione all’ISES il Comune e il Sindaco hanno portato avanti, arriva anche la bocciatura “politica” del Gruppo UDC di Eboli i quali, oltre a rilevare di non aver mai preso impegni in questa direzione, e sebbene non mettono in discussione per ora la maggioranza, salvo la richiesta che è stata avanzata di una verifica ed un successivo riequilibrio in giunta rispondente alle aggregazioni che si sono formate, preannunciano la loro assenza alla seduta di domani, e ritenendo tra l’altro che per l’Ises si sarebbe potuto operare altre scelte meno compromettenti ma risolutive, non parteciperanno alla seduta consiliare.

Piegari-Guarracino-Bonavoglia-Masala
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Una doccia “tiepida” perché quella fredda è arrivata dalla Regione, dando ulteriormente sostegno anche alle altre opposizioni, quelle storiche del PD, che nella serata di giovedì è impegnato in una manifestazione di Partito sul Piano di Viabilità Regionale, di Forza Italia e del MDP-LEU, e il Consigliere indipendente Fido, i quali non hanno nessuna intenzione di assicurare il numero legale, approfittando della difficoltà che in questo momento prende l’Amministrazione, e sperando ovviamente in una loro rottura definitiva.

«Dopo un confronto all’interno del gruppo UDC-Noi con l’Italia, – scrivono i consiglieri comunali Giuseppe Piegari, Emilio Masala, Luigi Guarracino, Vittorio Bonavoglianel solco della libertà di coscienza lasciata al singolo consigliere nell’affrontare l’argomento, abbiamo deciso di non prendere parte al Consiglio inerente l’Ises, per le motivazioni che abbiamo esposto già nelle settimane scorse.

Pur rispettando i lavoratori rimanenti, – aggiungono – non sposiamo il percorso intrapreso nelle modalità con cui è stato gestito e siamo convinti, fosse stata coinvolta la parte politica, che si sarebbero potute trovare soluzioni migliori e più giuste.

Non vogliamo che l’amministrazione venga coinvolta in beghe legali, che si proietterebbero all’orizzonte nel caso in cui il procedimento passasse domani. – proseguono concludendo i consiglieri preoccupati, evidentemente non ancora al corrente della revoca del finanziamento – In tal senso, si muove il nostro atto, che non è (e non vuole essere) una sfiducia nei confronti del Sindaco, tutt’altro. Coerentemente con la posizione presa già la settimana scorsa, annunciamo quindi la nostra assenza politica domani sera».

Petrone-Conte-Di Candia
Petrone-Conte-Di Candia

E arriva sulla lama di rasoio anche la dichiarazione del MDP-LEU a firma del capogruppo Antonio Conte che conclude chiedendo le dimissioni del Sindaco Cariello: “Abbiamo avvisato e invitato più volte il Sindaco a desistere anche in Consiglio Comunale di evitare l’assegnazione della Casa del Pellegrino alla Cooperativa ISES, in quanto questa operazione avrebbe messo a rischio il finanziamento europeo di sei milioni di euro per la costruzione della struttura.

Non ha ascoltato – prosegue Conte – e insieme alla sua maggioranza tradendo la finalità di quel finanziamento hanno subito la revoca dello stesso e quindi la restituzione dei sei milioni di euro alla Regione. E’ un atto gravissimo che comprometterà la tenuta economica del nostro Ente con gravissime ripercussioni sui cittadini per non parlare di eventuali responsabilità patrimoniali-contabili a carico dei Consiglieri di maggioranza, degli Assessori e del Sindaco stesso. Adesso – conclude Conte – per il bene della nostra Città e per evitare altri ed ulteriori danni Cariello si dimetta”.

Ecco qui di seguito gli atti della revoca sperando che il comune ne prenda atto allontanando il dubbio che se ne era già a conoscenza. Va tutto a rotoli e se il Consiglio andrà nuovamente deserto Salta anche la surroga, e Giuseppe Pellegrino può attendere, anche perchè Rosa Altieri in una nota che merita un commento a parte, ha proposto un nuovo ricorso, al quale sicuramente si associerà per la sua parte anche il Comune, reimmettendosi in un’altra questione e aggravando anche in questo caso il danno erariale, daltronde cosa possono mai rappresentare qualche migliaio di euro a fronte dei sei milioni. Salta il Consiglio comunale del 10 maggio? E mo chi paga?

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Eboli, 9 maggio 2018

10 commenti su ““Casa del Pellegrino”: Revocato il finanziamento e sull’ISES l’UDC si defila”

  1. Vorrei ricordare che nel dicembre 2016,40 soci dell ex ises scrissero e firmarono una lettera aperta indirizzata al signor sindaco di Eboli e ai signori consiglieri con la quale si chiedeva l assegnazione dell ex ortopedia ,unico stabile disponibile ad Eboli avente già la destinazione sanitaria,gli ex soci dell ises sapevano già che ciò che voleva fare il sindaco era illegale e avrebbe provocato la revoca del finanziamento….ma forse il primo cittadino era impreparato e non aveva studiato….

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  2. A dicembre 2016, 40 ex soci dell ises ,scrissero e firmarono una lettera aperta al signor sindaco di Eboli e ai signori consiglieri,nella quale richiedevano l assegnazione del ex-ortopedia,unica struttura ad Eboli disponibile avente già la destinazione sanitaria,tutti sapevano che con l assegnazione della casa del pellegrino all ises in l.c.a si sarebbe andati incontro alla revoca del finanziamento….solo il sindaco era impreparato..

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  3. L’unico assessore senza avviso di garanzia è la Manzione,all’epoca ancora sulla linea di Pansa che le consigliò di non andare in giunta,innervosendo molto il Sindaco.Chissà se con il senno di poi aveva davvero ragione lui.Chi vivrà vedrà.

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  4. Ricordo a tutti che la richiesta dei quaranta soci dell’ ises fu protocollata e consegnata esattamente la sera del 12 dicembre 2016, in sede di consiglio comunale. La stessa serauna amministrazine di maggioranza, sorda e cieca affidò, invece Casa del Pellegrino.A distanza di due anni, forse si sarebbero potuti salvare cento dipendenti, con soluzioni adeguate, ma sì è volutiandare oltre, a discapito di tutto, anche di sé stessi.

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  5. State morbidi, tutto si risolverà per il meglio e nessuno avrà conseguenze. L’Ises andrà via da quella struttura e si trasferirà nella nuova struttura che ha affittato e nella quale ha già fatto i lavori necessari. Il provvedimento passerà in Consiglio come è ovvio che sia. L’amministrazione del Sindaco Cariello continuerà a governare la Città fino alla naturale scadenza. Prima di scrivere connettete i neuroni, Cariello è l’unica speranza per il bene della nostra amata EBOLI.

    Pace e Yo a tutti voi!

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    • intanto domani andra’ a vuoto la seduta consiliare chissa’ perche’? stai tranquillo ebolitano vero, che veramente li pagherai anche tu gli errori di questi campioni….

    • Il fatto che Cariello sia l’unica speranza per Eboli mi fa molto pensare … Una citta’ che da anni vede la diaspora di giovani che scappano lontano in cerca di condizioni di vita migliori. Una citta’ che non ha nessun requisito minimo di vivibilita’. Che a Eboli sia tutto a posto e che si continui tranquillamente a vivere, amministrare, emigrare … è qualcosa di sconvolgente! Forse sarebbe opportuno farsi una bella passeggiata in una Eboli che vede ancora delinquenti sfrecciare per le strade a bordo di potenti moto, attivita’ commerciali di dubbia provenineza, livelli di occupazione bassissimi, degrado diffuso a tutti i livelli. Nessuno dice niente e la meglio gioventù scappa via! Si sono d’accordo l’Amministrazione continuera’ tranquillamente a “governare”, i tanti malviventi continueranno nel malaffare e i giovani in gamba continueranno ad emigrare!!! Tanto nessuno dice niente …

  6. Un comune di 40mila abitanti che rischia il dissesto per un’azienda privata di 38 dipendenti!!??
    Tutta questa tarantella perchè in 20 anni non sono stati in grado di trovare uno schifo di sede a norma??!!
    E a finale vorreste soldi pure da me che dell’ISES non me ne frega niente??!!

    Spero di aver capito male.
    No perchè se è cosi una lettera al Papa la scrivo pure io.

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