Eboli: Salta il Consiglio comunale sull’ISES

Salta il Consiglio Comunale sull’ISES e salta anche il cambio di destinazione d’uso della nuova sede presso il Palazzo sulla Statale 19.

In Aula con il Sindaco sono solo 11 i consiglieri di maggioranza. Assenti insieme all’opposizione del PD, FI e MPD anche 6 consiglieri malpancisti di maggioranza. La seduta salta. Urla e insulti al giornalista Faenza costretto ad allontanarsi. Le Forze dell’Ordine ci saranno al prossimo consiglio.

tra il pubblico Tullio Gaeta ISES fa le corna
tra il pubblico Tullio Gaeta ISES fa le corna

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI – Il Consiglio comunale di Eboli, che avrebbe dovuto discutere dell’ISES e della sua futura destinazione, nei locali dell’ex Ufficio del Giudice di Pace sulla Statale 19, previo un cambio di destinazione d’Uso da fabbricato per civili abitazione a struttura sanitaria come Nuova sede della Nuova ISES, non si è tenuto per mancanza di numero legale. Sono risultati assenti alle due chiame le opposizioni consiliari: del PD con Antonio Cuomo, Pasquale Infante e Francesco Rizzo; Damiano Cardiello di FI; Antonio Conte, Antonio Petrone, Teresa Di Candia del MDP-LEU; l’ex Consigliere di maggioranza Santo Venerando Fido. Sono risultati presenti in aula solo 11 Consiglieri di maggioranza (Massimo Cariello, Fausto Vecchio, Vincenzo Marchesano, Gianmaria Sgritta, Giuseppe La Brocca, Mario Domini, Filomena Rosamilia, Pierluigi Merola, Carmine Busillo, Roberto Grasso. Giancarlo Presutto), gli altri 6 (Giuseppe Piegari, Luigi Guarracino, Emilio Masala, Vittorio Bonavoglia, Cosimina Cennamo, Rosa Altieri), sia pure con motivazioni diverse hanno dato forfait.

E così come nelle previsioni della vigilia il Consiglio Comunale, tra le proteste del pubblico, in prevalenza composto da lavoratori e familiari della Nuova ISES, la seduta che avrebbe dovuto dichiarare la pubblica utilità e il conseguete cambio di destinazione d’uso della nuova sede dell’ISES non si è tenuta.

IMG_20180505_215248Una pagina questa non proprio edificante che non solo non ha fatto chiarezza rispetto alle tante ombre che negli ultimi anni si sono addensate sulla vicenda dell’ISES, ma che ha fatto registrare al contrario urla e grida indirizzate verso il giornalista de Il Mattino Francesco Faenza, il quale per motivi di sicurezza è stato allontanato dall’Aula accompagnato da un “fuori, fuori” del pubblico e da una battuta di mano una volta che questi ha guadagnato l’uscita. Una barbarie che non giustifica il dramma che pure coglie i dipendenti dell’ISES e che certo non dipende affatto da Faenza, semmai da chi ha gestito quella struttura fino a ridurla nello stato in cui si presenta ora.

Il Sindaco Cariello preso atto del mancato svolgimento della massima assise cittadina, “dimentica” di esprimere solidarietà a Faenza, ma ha preannunciato una immediata convocazione del Consiglio di presidenza per riproporre la convocazione di una nuova seduta consiliare. Nel frattempo si spera che nel prossimo Consiglio si comprendano le ragioni di queste “assenze strategiche“, specie quelle dei consiglieri di maggioranza, e si spera che tutti nella loro autonomia anziché fuggire rispetto alle loro responsabilità, esprimano il loro voto favorevole o contrario e soprattutto lo motivino.

Si è appena preso atto del mancato svolgimento della seduta consiliare, del brutto episodio che è capitato a Faenza e delle proteste organizzate sotto l’abitazione di Don Enzo Caponigro, che il Segretario Nazionale della FISI Sanità di Rolando Scotillo nei pressi del portone di Palazzo di Città, ci ha rilasciato la seguente dichiarazione a commento della serata: «Oggi la cattiva politica ha scritto una pagina di vergogna per la nostra città. Quando, all’ordine del giorno, vi è un argomento che può interessare la comunità tutta, la politica, i consiglieri comunali dovrebbero unirsi, al di là dei colori politici, per definire la problematica.

Oggi, – ha proseguito Scotillo – in gioco, vi erano posti di lavoro e assistenza ai disabili e tutti dovevano essere presenti ed assumersi le proprie responsabilità. Ciò non è stato è come in un film western l’opposizione ha indetto una ritirata strategica che assomiglia più ad un gesto di vigliaccheria nei confronti sia dei dipendenti che dell’utenza.

È giusto votare secondo coscienza, – ha concluso Scotillo che ha presenziato sui banchi del pubblico – anche contro, ma non presenziare l’assise comunale e sperare che non vi siano i numeri è solo da persone che non mettono al centro dei loro obiettivi il bene della comunità. Di tanto la popolazione pensiamo prenderà atto».

Noi prendiamo atto con dispiacere di come si è svolto questo scorcio di serata e di come si è condotta, e nel mentre si condanna ogni forma di violenza anche se solo verbale, formuliamo la più piena solidarietà a Faenza che non ha proprio nulla da vergognarsi, si deve vergognare chi ha fatto milioni di euro di debiti, ridotto in questo stato l’ISES e abbandonato lavoratori e ospiti, e ci auguriamo che il prossimo Consiglio si svolga in un clima di serenità, condizione essenziale affinché i consiglieri comunali possano svolgere il proprio ruolo istituzionale in piena libertà, indipendentemente da come si esprimeranno sulla vicenda ISES, vicenda che proprio per la sua delicatezza ha bisogno di essere condotta con più autorevolezza, e visto che gli animi sono particolarmente agitati ed esasperati che la seduta sia presidiata dalle Forze dell’Ordine. Quel “FUORI FUORI” nel silenzio delle Istituzioni presenti è gravissimo.

Tullio Gaeta fa le corna
Tullio Gaeta fa le corna
tra il pubblico Tullio Gaeta fa le corna
tra il pubblico Tullio Gaeta fa le corna
tra il pubblico Luigi Gaeta che fa le corna
tra il pubblico Tullio Gaeta che fa le corna

Eboli, 4 maggio 2018

18 commenti su “Eboli: Salta il Consiglio comunale sull’ISES”

  1. RISPETTO PER I LAVORATORI, MA SOLIDARIETÀ’ ALL’AMICO FRANCESCO FAENZA CACCIATO DALLA SALA COMUNALE. CON URLA E FRASI NON EDIFICANTI.
    UNA CHIARA VIOLAZIONE ALL’ART 21.COST.
    SIAMO UNA PAESE DEMOCRATICO? LA NOSTRA EBOLI E’ UNA CITTADINA EUROPEA?
    IL PARLAMENTINO CIVICO APPARTIENE A TUTTI, NON POSSONO ALCUNI ARROGARSI IL DIRITTO DI STABILIRE CHI CI PUÒ RIMANERE E CHI INVECE DEBBA ESSERNE CACCIATO VIA, IL FATTO IMBARAZZANTE CONSISTE NEL MUTO ASSENSO ISTITUZIONALE CHE HA PERMESSO L’ALLONTANAMENTO COATTO DEL GIORNALISTA DI LUNGO CORSO.
    SI PUÒ DISSENTIRE DAGLI ARTICOLI DI FRANCESCO, MA SENZ’ALTRO NON CON QUESTE INURBANE MODALITÀ.
    VORREI ESSERE FIDUCIOSO NEL RICOMPONIMENTO DELLA VICENDA LAVORATIVA in primis MA ANCHE CIVILE,SONO DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA.

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  2. Vergognatevi voi che avete sostenuto gente ambigua come l ultimo cda dell i.s.e.s.,voi che avete santificato un poveraccio mandato da chissà chi dal lontano nord in veste di benefattore pronto ad investire 6 milioni (????) di euro,pronto a dare 6 stipendi ,anche se Natale era già passato da un pezzo,(spero che intanto abbiate finito di contarli i famosi 6 stipendi +2 di bonus)voi che avete stretto amicizia con un famoso sindacalista abile ad incantare le persone con il suo indiscutibile talento e a contribuire con il suo operato a far fallire tutte le aziende

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  3. Vergognatevi voi che adesso insultate Faenza,ma che eravate i primi ad alzare la mano e votare la vecchia amministrazione del I.S.E.S. ,alcuni urlatori addirittura facevano la delega al vecchio presidente dell I.S.E.S. e non partecipavano alle assemblee.Vergognatevi voi che avete accettato il raggiro della liquidazione della vecchia I.S.E.S.(MA CHE FURBETTI),vergognatevi voi che vi siete fatti manipolare da un noto politico locale,voi che avete seguito gente che ora grida allo sdegno ma al tempo erano noti fannulloni e assenteisti di lungo corso non che leccapiedi dei vecchi amministratori.A questo punto mi chiedo perchè il benefattore che voleva investire 6 milioni di euro non abbia comprato un pezzo di terreno ad uso sanitario in località Acquarita e ci abbia costruito su una bella struttura per la gioia di tutti comportandosi da persona onesta?Ripeto:cosa c entra in tutto questo FRANCESCO FAENZA.Forse che la sua colpa è quella che tenta di raccontare la verità??????

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  4. Vergognatevi voi che complici di qualcuno, avete liquidato in modo occulto e senza approvazione dei 100 soci l’Ises.Vergognatevi perché con l’inganno vi siete fatto votare come Cda,raccontando la favola del Babbo Natale venuto da Milano per comprare.Complice lo Pseudo-sindacalista.Vergognatevi ci siete impossessati di tutto, del nulla.Vergognatevi delle menzogne che raccontate quotidianamene, siete rimasti in 38 e non 50.Vergognatevi e ricordate..Sessanta dipendenti si sono licenziati e non solo per accedere alla disoccupazione.
    Sa

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  5. SE LA SONO PRESA ANCHE CON UN VECCHIO SACERDOTE,SIAMO ARRIVATI ALLA FRUTTA, ANZI ALLA BARBARIE, SPERO NON CI SIA UNA SPECULAZIONE ELETTORALE, MA NON MI MERAVIGLIEREI, QUI STIAMO DAVVERO A MURO A MURO CON L’OSPEDALE..PSICHIATRICO!
    ANDATEVENE VIA DA EBOLI….

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  6. “Oggi, – ha proseguito Scotillo – in gioco, vi erano posti di lavoro e assistenza ai disabili e tutti dovevano essere presenti ed assumersi le proprie responsabilità. Ciò non è stato è come in un film western l’opposizione ha indetto una ritirata strategica che assomiglia più ad un gesto di vigliaccheria nei confronti sia dei dipendenti che dell’utenza.”
    Ma non è dovere della maggioranza, se esiste, assicurare il numero legale?.
    Al giornalista Francesco Faenza tutta la mia solidarietà.

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  7. Ancora parla quello Pseudo sindacalista.Lui porto a Eboli presentandolo come sua diretta conoscenza Babbo Natale Milanese che avrebbe regalato Sei mensilità.Si vergognasse di parlare.Per mantenere i ragazzi facevano le collette di cinque euro.Vergogna, altro che Babbo Natale milanese.L’Ises è morto grazie Anche a lui

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  8. Sicuramente la vicenda ha radici lontane e questa soluzione la vedo difficile con i regolamenti in vigore, ma il dato che mi fa riflettere seriamente è che l’unico partito a sostegno della maggioranza Cariello era all’ottanta percento assente!!!
    Dopo i commenti finali molto duri nell’ultimo consiglio, è innegabile che oggi ci sia una seria spaccatura politica in seno alla Maggioranza, se ancora si può chiamare così.

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  9. Per trovare un lavoro a chi? Trentotto rimasti? Gli amici, degli amici? E sessanta dipendenti costretti a licenziarsi, chi li ha tutelati?Meditate! Gente Meditate

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  10. spero escano anche le consulenze che ha avuto negli anni questa struttura, spulciare nei conti renderebbe il dato oggettivo al di là delle tifoserie.

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  11. Confidiamo al Buon cuore, di qualche magistrato.Che giustizia venga fatta a nome delle sessanta famiglie ebolitane costrette a licenziatari.Ribadisco! NON SOLO PER ACCEDERE ALLA DISOCCUPAZIONE.

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  12. Complimenti al Presidente Gaeta in foto…mi pare un ottimo biglietto da visita.Io non gli affiderei neanche la carta igienica…usata ovviamente.Si vergogni Gaeta,lei ed i suoi complici e sodali.

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  13. Il livello è basso…anzi sottoterra.
    Se si aporontasse una squadra di amici del bar sotto casa, statene certi il livello amministrativo sarebbe meno peggio.

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  14. Dopo la nauseante commedia napoletana in consiglio comunale, della quale non mi meraviglio (conosco bene i soggetti e quella mostrata durante il consiglio è la loro vera faccia.Nonché le minacce al sacerdote, ora i commedianti, hanno cambiato tattica, propinano video di ragazzi disabili per commuovere gli ebolitane.Smettetela siete patetici, esiste una privace, smettetela di strumentalizzare i ragazzi.Vergognatevi

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  15. Sono d accordo con autolicenziata ises,sono patetici e ridicoli e possono fare colpo solo su chi non li conosce.Una domanda però sorge spontanea ed è questa:ma veramente hanno intenzione di salassarsi e scucire gli 875.000€ per l acquisto del ramo d azienda della vecchia ises(dei quali 225000 dovrebbero già essere stati pagati alla data del 30 aprile)oppure dobbiamo aspettarci l ennesima truffa, vista l abilità di qualche soggetto di far fallire le cooperative per poi esumarle con un altro nome?Gatta ci cova……ma si sa in Italia tutto si può…..

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