Primo Amore: la ri-scoperta dell’omosessualità nel monologo di Letizia Russo interpretato da Massimiliano Marchi.
Ultimo appuntamento, venerdì 27 aprile, ore 21.00, con gli spettacoli di L.A.A.V. Officina Teatrale-stagione 2017/8 al Piccolo Teatro del Giullare, un monologo in versi di Letizia Russo con la Regia di Antonella Valitutti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Ultimo appuntamento con gli spettacoli di L.A.A.V. Officina Teatrale -stagione 2017/8 al Piccolo Teatro del Giullare (via Vernieri, traversa Incagliati – Salerno) venerdì 27 aprile alle ore 21.00 con “Primo amore” – Monologo in versi liberi di Letizia Russo, con Massimiliano Marchi. La nuova produzione realizzata dalla compagnia L.A.A.V. Officina Teatrale ha la regia di Antonella Valitutti, disegno luci Licia Amarante. Il monologo in versi “Primo Amore” è stato presentato in anteprima al pubblico come mise en space lo scorso 12 marzo all’interno di Out of Bounds – drammaturgie fuori confine 2018, alla presenza dell’autrice, Letizia Russo, ospite di spicco della quarta edizione della rassegna. Franco Quadri, critico e studioso di teatro, ha scritto di questo testo: Letizia Russo fa scoprire un dio in terra al quarantenne di ritorno alla città della sua giovinezza che, rivangando il proprio passato, riconosce nel cameriere di un bar il ragazzo che gli fece scoprire, a quindici anni, l’amore e il destino omosessuale della sua vita.
Letizia Russo dice di sé: «Scrivere per me è un modo di comprendere le cose. Soprattutto per quel che riguarda le dinamiche di relazione tra gli esseri umani. I grandi e piccoli fiumi di potere che scorrono nelle vite delle persone. Mi sembra di avere la possibilità di capire davvero l’uomo solo quando ne scrivo, quando un personaggio parla, sfugge al mio controllo, vive senza che sia io ad ordinarglielo. Per questo per me scrivere non è dire come la penso, convincere qualcuno, ma cercare le ragioni che partoriscono gli uomini per quello che sono, e condividere col pubblico la possibilità di farsi delle domande».
Salerno, 24 aprile 2018