Il neo-Questore di Salerno Ficarra, nato a Palermo, è da 40 anni in Polizia. A lui passano i problemi irrisolti e quelli nuovi.
Le priorità per il Questore Ficarra saranno: Sicurezza e qualità della vita, lotta alle criminalità dell’agro-nocerino-sarnese e Piana del Sele, ma nella piena collaborazione con le autorità giudiziarie. E noi suggeriamo anche prevenzione e controllo attivo del territorio, non lasciandolo solo alla videosorveglianza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Si è insediato il nuovo Questore di Salerno, Maurizio Ficarra, prende il posto di Pasquale Errico e proviene da Sassari come il suo predecessore, tuttavia è già stato in Campania, avendo ricoperto il ruolo di Questore nella Città di Avellino. Promosso a primo dirigente nel 2013, Ficarra ha alle sue spalle una carriera lunga carriera cominciata 40 anni fa nel cuore degli anni di piombo, essendo entrato in polizia a soli 21 anni. Nella sua carriera partendo da Agente, ha ricoperto tutti i ruoli operativi che comunque gli hanno valso una esperienza di campo preziosa e importante nello svolgimento del suo ruolo di Questore.
Ficarra, ha 60 anni ed è nato a Palermo, è entrato in Polizia il 1° marzo del 1978. E’ stato nella sua Sicilia in città come Agrigento, Messina, Palermo laddove ha guidato la Polizia di Frontiera a Punta Raisi; ha diretto l’ispettorato generale di Pubblica Sicurezza alla Camera dei Deputati, ed è stato dirigente di Digos, Anticrimine, vicequestore vicario in sedi prestigiose come Livorno, Roma ed Avellino, dove poi è stato anche da Questore.
Ficarra stamani nel corso della sua prima conferenza stampa a Salerno ha voluto da subito proiettarsi nella Città «Da oggi mi sento anche io salernitano. Questa città è una sede molto ambita tra i questori, proprio perché è una delle più belle città d’Italia. Finora la conoscevo e apprezzavo solo da turista, adesso la comprenderò anche da questore.
Salerno – ha aggiunto – è una città sostanzialmente tranquilla anche se la richiesta di sicurezza è sempre alta come è giusto che sia. Nulla sarà lasciato per strada, stileremo una scaletta dei vari interventi tra quelli imminenti e quelli da poter compiere nel corso del tempo. Faremo il possibile affinchè Salerno nella classifica della qualità della vita e della sicurezza possa scalare posizioni in classifica così da migliorarsi». – E facendo ricorso alla sua lunga esperienza ha concluso rassicurate – Porto le mie conoscenze ed esperienze a beneficio di questa cittadinanza».
Per il neo Questore di Salerno anticipando il suo metodo di lavoro ribadisce di non avere intenzione di lasciare nulla al caso, ma seguendo una scala di priorità. Allo stesso modo rispetto alla lotta alle criminalità nelle aree più sofferenti come l’agro-nocerino-sarnese e la Piana del Sele, si rapporterà con l’autorità giudiziaria per modo da coglierne anche i suggerimenti su come potenziare o impiegare la struttura per giungere ai migliori e garantire che per sicurezza e una buona qualità della vita Salerno possa scalare delle posizioni e arrivare più in alto possibile.
In ultimo, il neo Questore Ficarra non ha trascurato di parlare del sistema di videosorveglianza, che con i fondi del Ministero dell’Interno si sta mettendo a punto in città. Ficarra ha ribadito che grazie alla videosorveglianza spesso il 60,70% di reati si possono risolvere oltre che con la collaborazione della collettività, proprio con l’aiuto della videosorveglianza. Purtroppo quei casi si risolvono ma solo dopo che i reati si sono consumati, e la loro risoluzione non garantisce e non mettono affatto a sicuro i cittadini.
Forse sarebbe il caso di garantire il controllo effettivo e “fisico” del territorio, semmai con un’azione combinata tra tutte le Forze dell’Ordine. Controllo che farebbe percepire al cittadino la effettiva e tanto agognata sicurezza, già solo vedendo gli agenti per strada.
Salerno, 15 aprile 2018