Allarme Terrorismo e Moschee da Forza Nuova

Terrorismo e Moschee: Lo Stato monitora; I Comuni favoreggiano; Forza Nuova denuncia.

Dai controlli rigorosi sui migranti agli arresti di potenziali jihaidisti, dalla costruzioni di Moschee al Business migratorio, dall’invasione dell’Islam al pericolo della scristianozzazione, dagli sbarchi controllati all’Immigrazione di massa e incontrollata. Il “diverso” è dietro l’angolo. Aumentano le paure.

FN
FN

 

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese agli arresti di po

SALERNO – «L’allarme lanciato in tempi non sospetti dai forzanovisti dell’Agro Nocerino e della Piana del Sele, – si legge in una nota stampa della Federazione provinciale di Salerno di Forza Nuovariguardo la torbida e difforme realtà dei luoghi di culto islamici, non scaturisce da osservazioni visionarie, né da volgare speculazione politica.

I controlli rigorosi di questi giorni, intensificatisi a seguito dei recenti arresti di potenziali jihadisti in odore di attentato, – prosegue lanota di FN – sono la riprova della nostra lungimirante percezione, laddove sappiamo individuare il pericolo e denunciarlo molto prima che questi affiori inesorabilmente alla luce.

E’ avvenuto ad Eboli, due anni or sono,  – ricordano i forzanovisti – allorquando fu chiesto al Sindaco di verificare la liceità di una sedicente moschea. Idem a San Valentino Torio, dove Forza Nuova protocolla a chi di dovere una richiesta di verifica dei contratti di locazione in essere nella relativa sede islamica.

Nessuna risposta, nessun controllo. – denunciano i forzanovisti – Tuttanzi, la noncuranza di chi amministra il territorio trova frequente, nell’antirazzismo e nello spirito “umanitario” di accoglienza, l’alibi demagogico più efficace per mettere a tacere le “cassandre neofasciste” e i loro “vacui allarmismi”.

I fatti però, stanno diversamente e denudano la scarsa vena cautelativa di questa classe di governo locale. – accusano – Impegnati nel business migratorio (SPRAR e altro), a favorirlo fino alle estreme conseguenze, ignorano i pericoli, per la popolazione autoctona, di un’immigrazione massiccia ed espansiva, destinata ad allungare le proprie propaggini culturali in una prospettiva di sottomissione.

L’islam è questo e il Corano detta la strada senza ambiguità: ogni moschea che s’insedia diventa una piccola fortezza, un avamposto di guerra nell’ambizioso disegno egemonico del Califfato– conclude la nota di Forza Nuova – E se, chi guida le sorti delle varie comunità territoriali, seguita a sottovalutare, a minimizzare o finanche a favoreggiare (vedi gli Strianese e i Cariello) vorrà dire che l’avvilente mutazione scristianizzante della nostra civiltà è già tracciata».

E così, partendo dai controlli rigorosi degli ultimi giorni sui migranti che hanno determinato gli arresti di taluni extracomunitari, potenziali jihaidisti, si è passati dalla paura conseguente la costruzioni di Moschee ritenendo siano elementi di possibile conquista del territorio al Business dei migrati, senza escludere il timore dall’invasione dell’Islam e al conseguente pericolo della scristianozzazione, conseguenza degli sbarchi “controllati” e dell’Immigrazione di massa incontrollata.

Il “diverso” è dietro l’angolo. Aumentano le paure. Paure che giù da noi nel Mezzogiorno si è concretizzata con un ben 6% di consensi attribuiti alla Lega. Paura che viene comunque alimentata dalla impotenza verso un fenomeno che da una parte coglie i sentimenti più autentici delle popolazioni del Sud, dall’altra distorce il disagio che tutti provano impotenti, nelle manifestazioni più sconcertanti che ci consegnano fatti di cronaca raccapriccianti che ci turbano e fanno emergere il peggio di noi.

E quell'”Italia agli italiani” che campeggia nel simbolo di FN è la summa di una distorsione, mista a paura che coglie anche i più dediti alla solidarietà fino a portarli ad individuare il “nemico” e generalizzando associando ogni cittadino extracomunitario di fede Islamica ad un potenziale seguace del califfato e quindi “potenziale jihaidista” e per questo pericoloso. Generalizzazione che non si può accettare sebbene si condanna pienamente le politiche sull’immigrazione dei governi passati, che ci fa perdere l’obiettivo e confonde le carte in tavola facendo perdere di vista il vero problema, cioè quello di persone che vogliono lasciarsi indietro una vita e cominciarne un’altra e quello di non aver saputo gestire questi flussi e garantire un loro normale inserimento senza stravolgere le regole della nostra società.

Noi campani, come altre regioni del Sud viviamo le nostre pene quotidiane per quella presenza nefasta delle camorre che condizionano e frenano un regolare processo di crescita e se qualcuno volesse generalizzare ci troveremmo ad essere indicati tutti: vittime e carnefici; come camorristi. Invece noi dobbiamo combattere le Camorre e combattere ogni forma deviata e ogni delinquenza evitando di far vivere a tutti uno stato di colpevolezza permanente.

Salerno, 11 aprile 2018

Lascia un commento