Arriva da 11 consiglieri comunali un “freno” e un “incentivo” al Sindaco Cariello. Si va verso nuovi assetti.
Uno “stop and go” che il sindaco di Eboli Cariello ed il resto della maggioranza deve subire e che complica le cose specie in vista del prossimo Consiglio comunale mettendo a rischio anche il Bilancio, ma che apre a nuove risoluzioni e nuovi scenari senza compromettere la tenuta della maggioranza.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «I sottoscritti, in qualità di consiglieri comunali di Maggioranza, comunichiamo, la nostra ferma posizione, dopo l’accaduto consumato ieri. – Si legge in una nota a firma dei consiglieri comunali: Giuseppe Piegari, Luigi Guarracino, Emilio Masala, Roberto Grasso, Vittorio Bonavoglia, Giuseppe La Brocca, Rosa Altieri, Cosimina Cennamo, Pierluigi Merola, Mario Domini, Gianmaria Sgritta – La convocazione della conferenza di Presidenza un’ora prima dello svolgimento della stessa e quella conseguente del Consiglio comunale (per giunta, così delicato come quello inerente il Bilancio) senza che all’assise fossimo presenti e rappresentati, sono azioni gravissime su cui non possiamo tacere e su cui non siamo assolutamente disposti a restare inermi.
Pertanto, – concludono gli 11 firmatari “dissidenti” – chiediamo nuova convocazione della conferenza di Presidenza per chiarire quanto successo ieri ed adottare i provvedimenti opportuni.
Sembrerebbe una semplice questione procedurale, una formalità, un cavillo, e sembrerebbe anche una occasione per il “pattuglione” di consiglieri comunali per “marcare” la differenza e prendere le distanze dall’amministrazione e dal Sindaco, specie per sottolineare una “differenza” rispetto al vicolo cieco in cui si è cacciato Massimo Cariello sulla vicenda dell’ISES, e sembrerebbe uno “Stop” deciso al “variegatismo” politico che ha caratterizzato questa amministrazione fin dalla sua composizione, e sembrerebbe anche l’avvio della fine di un percorso senza futuro, che sempre fin da subito si è caratterizzato solo ed esclusivamente come una bocciatura verso le amministrazioni di centrosinistra e dell’ex Sindaco Martino Melchionda, sebbene lo stesso poi abbia contribuito all’affermazione della maggioranza variopinta: “civica, di destra, di sinistra, di centro, di fianco”; da questo “Stop” si potrebbe immaginare di tutto compreso che sia l’inizio della fine dell’esperienza Cariello.
Insomma si direbbe che si tratti di una fermata ma anche di un incentivo che il “pattuglione” offre a Cariello e l’Amministrazione ma, come in qualche modo fa capire lo stesso capogruppo del costituito UDC Piegari, raggiunto telefonicamente sottolinea che è anche l’affermazione di una nuova modalità dialogo politico che va affermandosi, di pari passo alle nuove aggregazioni che si sono composte e che in qualche modo cercano anche nuovi spazi, nuove rappresentanze, nuove risoluzioni, in uno: nuovi “rapporti”; e per questo anche la forma come una mancata convocazione o un percorso sbrigativo e “disinvolto” diventa sostanza e diventa un problema.
Quindi per ora quello del “pattuglione” sembrerebbe una sorta di “Stop and go” inflitta al Sindaco Cariello, e così come per le gare automobilistiche, che si infligge una sanzione ad un pilota che ha commesso un’infrazione del regolamento, costringendolo nell’obbligo di fermarsi ai box per un numero prestabilito di secondi, durante i quali è vietato ai meccanici effettuare qualsiasi tipo di intervento, così il “pattuglione” ha inflitto un fermo a Cariello per “regolare” quelle nuove modalità e quei nuovi rapporti che inevitabilmente devono seguire e che devono corrispondere alle nuove nascenti aggregazioni o rapporti di forze, che tradotto, in soldoni significa anche rappresentanze, assessori, e soprattutto più partecipazione nelle decisioni e questo significa tutto e significa che incomincia un countdown per la giunta e molti assessori in carica che dovrebbero lasciare il passo ai nuovi assetti e ai nuovi aspiranti.
Va da se che una operazione di questo tipo implicherebbe anche una verifica e necessariamente una discussione politica che farebbe emergere quelle differenze che sono venute fuori anche dagli ultimi assetti elettorali che hanno attraversato in lungo ed in largo l’intera maggioranza. Assetti che hanno fatto registrare significativi appoggi a tutti i partiti del centrodestra e del Centrosinistra, dal PD a Forza Italia fatta eccezione solo per il M5S, assetti che ovviamente suggeriscono nuove posizioni alle quali il “pattuglione” non intende rinunciare. Le conseguenze, come si racconta, passerebbero anche da un momento di rabbia del Sindaco il quale pare abbia, ma solo per un attimo, minacciato le dimissioni, ma c’è anche chi sostiene che questa verifica lo aiuti a semplificare le cose e ad aprire, grazie anche al Partito della così detta “Filiera Istituzionale“, a quei “nuovi rapporti” che gli consentono di aprire a nuovi orizzonti che non escludono affatto nuovi e più importanti accordi che, come dicono i maligni, passerebbero per l’Azienda Improsta e alle buone relazioni con il suo presidente Luca Sgroia. Fantapolitica o una possibile realtà? Staremo a vedere. Ma chi si aspetta un disarcionamento di Cariello resterà deluso, questo è solo uno “Stop and go”.
Nota: Erroneamente si è riportata la foto della Consigliera comunale Rosamilia al posto del Consigliere Grasso, e ovviamente ci scusiamo.
Eboli, 6 aprile 2018
una pantomima per giustificare un rimpasto e non inimicarsi i trombati o ci sta qualcosa di vero?
penso la via di mezzo….