A seguito della denuncia di Fisi Sanità e del Comitato per la Salute pubblica, confermati i disagi all’Ostetricia di Battipaglia.
I Carabinieri dei NAS hanno riscontrato: Lavori di ristrutturazione non eseguiti con modalità idonee, piastrelle e linoleum malconce, intonaco mancante, mancanza di un’area filtro, presenza di apparecchiature non funzionanti e carrelli arrugginiti. Scotillo & Adelizzi: ”Avevamo visto giusto, adesso si ponga rimedio!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – I Reparti di Ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Maria SS della Speranza di Battipaglia sono finiti nel mirino del Nas di Salerno: Nel corso delle ispezioni i locali si sono presentati sporchi e impolverati. I carabinieri dei NAS coadiuvati da personale del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Salerno, hanno eseguito i controlli igienico-sanitario al termine dei quali si sono riscontrate carenze e criticità disponendo per questo interventi ad horas per evitare ulteriori provvedimenti, intimando:
- Il divieto di passaggio e la relativa sosta nella sala di attesa nella zona interessata dai lavori;
- L’intensificazione della sanificazione dei reparti;
- L’utilizzo di dispositivi cattura polvere;
- La creazione ad horas di una zona filtro per il cambio barella;
- La rimozione di apparecchiature fuori uso o non utilizzate;
- La sostituzione dei carrelli porta apparecchiature con punti di ruggine;
- I rappezzi di intonaco alle pareti in materiale lavabile e disinfettabile;
- Reistallazione dei pannelli alla controsoffittatura assente o non idonea;
- La sostituzione delle piastrelle in gress porcellanato lesionate dei vari reparti.
Quali erano queste criticità che interessavano parte dei locali dai lavori di ristrutturazione oggetto del sopralluogo dei NAS? Nei predetti locali si è riscontrato:
- Polvere e sporcizia, nel corridoio che collega i reparti di ostetricia e ginecologia alle sale operatorie e odori nauseabondi di polvere;
- pavimentazione riportata allo stato grezzo per la rimozione sia dei battiscopa che del pavimento in linoleum;
- Rinvenimento nel reparto di mattonelle lesionate e pericolosamente applicate;
- Tramezzature sconnesse e in parte prive di tinteggiature nella sala dedicata al travaglio;
- Pavimenti completamente ricoperti di polvere nei reparti di ostetricia e ginecologia;
- Presenza di ragnateli su finestre, marmi e scaffalature, nella sala per lo stoccaggio dei farmaci.
Queste – come si legge nella nota dalla FISI Sanità e dal Comitato per la salute pubblica della Valle del Sele e del Calore – sono le criticità già segnalate pubblicamente. “Ma a rendere più sconcertante la situazione” – esclama il Responsabile della FISI Rolando Scotillo – «E’ la presenza di ragnatele e polvere presente un poco da tutte le parti nella U.O. di Ostetricia. Questa ultima criticità è da segnalare in tutto l’Ospedale ed in tutta la ASL grazie ad appalti sul settore pulizia che non coprono il fabbisogno effettivo e le esigenze continue di sanificazione e pulizie che un Ospedale dovrebbe garantire per bloccare ogni rischio di infezione. Infatti, invece di garantire la presenza continua di personale dedicato alle pulizie nei Reparti di degenza, si usa fare “un ripasso” pomeridiano e poche ore di mattina in luogo di prevedere nei Reparti a più alto affollamento e nei reparti intensivi e di Pronto Soccorso almeno una presenza fisica sulle 24ore: è sconcertante.”
La Presidente del Comitato della Valle del Sele e del Calore, Rosa Adelizzi, precisa “L’esposto avviato congiuntamente con la FISI è a tutela di operatori ed utenza ed è servito per mettere delle regole laddove esse non vi erano, fare dei lavori senza le dovute precauzioni espone operatori e utenza e ciò non è consentibile. Ringraziamo gli uomini del NAS di Salerno che con estrema professionalità hanno tutelato la salute dei piccoli pazienti e delle madri partorienti e resteremo vigili sulla cosa per ciò che attiene al prosieguo della vicenda. Chiederemo al D.G. Antonio Giordano che sulle pulizie e sulla sanificazione cambi metodologia di appalto, non è possibile che non vi sia personale per le pulizie sulle 24 ore in un luogo di cura dove infezioni e sovra infezioni sempre possibili possano aggiungere ulteriori rischi alla salute dei pazienti.”
Battipaglia 28 marzo 2018
Complimenti, ci vogliono due ebolitani per tutelare gli interessi dei battipagliesi,che in quanto a civica coscienza hanno molto da imparare da quella che rimane la capitale del sele