Mi chiamano “Don Camillo Giovanardi” perché dicono che sono anticomunista. E’ vero. Noi eravamo in tutti i processi evolutivi del Paese. I comunisti invece, sempre dall’altra parte.
Giovanardi: “Verrò ad Eboli per festeggiare Busillo Sindaco e Caldoro Governatore”.
EBOLI – Carlo Giovanardi 60 anni, è nato e vive a Modena. E’ sposato e padre di tre figli. E’ Laureato in Legge, ed ha iniziato la sua attività lavorativa come avvocato di un Istituto di Credito.
Si iscrisse alla Democrazia Cristiana e diventa prima Consigliere Comunale, poi Consigliere Regionale e Capo Gruppo DC in Emilia e Romagna. Il suo impegno politico prosegue fino ad essere eletto nel 1992 Deputato al Parlamento per la DC. E’ stato rieletto successivamente nel 1994 e riconfermato nel 1996. E’ stato Presidente del Gruppo Centro Cristiano Democratico e Vice Presidente della Camera dei Deputati. Viene rieletto nel 2001 e nel 2006. E’ stato Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Attualmente è Sottosegretario alla Famiglia del Governo Berlusconi. Nel Popolo delle Libertà Giovanardi è leader dei “Liberali e Democratici”, movimento che ha proseliti in tutta Italia.
Carlo Giovanardi nel suo Tour elettorale a Eboli in un clima simpatico e conviviale ha rilasciato a POLITICAdeMENTE la seguente intervista che spazia dagli argomenti nazionali a quelli locali.
D – Onorevole Giovanardi, lei è in Campania e qui sembra che una partita che sembrava chiusa e che vedeva favorito il Centro-destra e Stefano Caldoro, al momento sembra quasi perduta, che ne pensa?
R – Stefano Caldoro è una persona di grande valore seria e fattiva. In Campania poi peggio di così non poteva andare. E’ malgoverno puro, Antonio Bassolino ha distrutto l’immagine della Campania e dell’Italia nel mondo, quello che succederà lo vedremo, sono fiducioso”.
D – E la vicenda di Roma e Milano?
R – Sono due cose diverse: per Milano era una questione di firme; a Roma problemi organizzativi, comunque il primo Partito d’Italia che viene estromesso.
D – Tornando alle questioni locali, Vito Busillo è stato un candidato contestato, non pensa sia stato indebolito?
R – La conflittualità è un fatto fisiologico, ma alla fine stiamo tutti insieme.
D – A proposito di conflittualità, torniamo alla Campania e a Caldoro, non crede che anche per Caldoro le lotte intestine abbiano “azzoppato” il candidato dato per vincente?
R – Ogni Regione ha una storia a se e la Campania ne ha una molto particolare che non lascia intravedere responsabilità del Centro-destra e del PdL.
D – I sondaggi dicono che il Centro-sinistra è in grande rimonta, in Campania poi De Luca macina consensi, siete delusi?
R – Si vota in 13 Regioni, se a quelle che già amministriamo si dovessero aggiungere solo altre 4 sarebbe un grande successo e saremmo soddisfatti, si creerebbe una sorta di equilibrio. Un equilibrio indispensabile nella Conferenza Stato-Regioni, luogo politico-istituzionale dove si risolvono i problemi di grande respiro. Sarebbe una condizione favorevole anche perché spesso il contenuto ideologico prevale e viene usato per fare la guerra al Governo Centrale.
I sondaggi, De Luca? I voti si contano nelle urne e noi vinceremo le elezioni.
D – Quindi batterete gli altri, e gli altri sono tutti comunisti?
R – Mi chiamano “Don Camillo Giovanardi” perché dicono che sono anticomunista. E’ vero, io penso alla storia e a tutti gli appuntamenti con la storia, noi c’eravamo, stavamo dalla parte giusta ed abbiamo avuto ragione, loro da quella sbagliata ed hanno avuto torto. Noi eravamo in tutti i processi evolutivi del Paese. I comunisti invece, sempre dall’altra parte.
Comunque credo che verrò ad Eboli per festeggiare Vito Busillo Sindaco e Stefano Caldoro Governatore.
Penso che se verrà, sarà per Caldoro alla regione e Di BENEDETTO al comune, comunque anche senza il suo intervento sarà una grande festa lo stesso………
L’alternativa c’è…………..
….Giovanardi verrà nel 2030!