Camera dei Deputati. Accordo M5S-Centrodestra: Roberto Fico è il nuovo Presidente

L’accordo M5S-Centrodestra è fatto. Roberto Fico è il nuovo Presidente della Camera dei Deputati. Berlusconi si tacita con la Casellati al Senato.

Si ribalta lo scenario dopo il vertice di Palazzo Grazioli. Via libera a Montecitorio per i grillini, tramontata la candidatura Fraccaro scelto nella notte da Di Maio, via libera a Fico. E a Palazzo Madama si chiude sulla berlusconiana ex sottosegretaria Maria Elisabetta Casellati. “Ma non è un patto per il governo“. Per il momento.

Beppe Grillo-Roberto Fico
Beppe Grillo-Roberto Fico

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

ROMA – E così, dopo una trattativa estenuante e mille colpi di scena, pochi istanti prima che Maria Elisabetta Casellati diventasse presidente del Senato, Roberto Fico si prende la sua rivincita e può salire sullo scranno più alto di Montecitorio. Una candidatura che lo metteva a disagio, se intestata solo alla Lega, che non ama, ma che ora è frutto di un accordo collegiale con il centrodestra e che quindi accetta volentieri.

È in pratica andata in onda alla Camera Fico 2 la vendetta, perché già 5 anni fa, alla sua prima apparizione a Montecitorio, il deputato napoletano era stato candidato dai 5 Stelle e poi sconfitto da Laura Boldrini.

Roberto Fico 44 anni, dai meetup alla RAI, alla Presidenza della Camera dei Deputati, Laureato in Scienze della Comunicazione, è uno dei fondatori dei primi meet up di Beppe Grillo, a Napoli, nel 2005. All’epoca si arrabatta tra mille lavori: tour operator, impiegato in un call center, responsabile della comunicazione per un ristorante, importatore di tessuti dal Marocco.

Fico-Di Maio
Fico-Di Maio

Ma poi è la passione politica a prevalere. Prima a sinistra, con il voto per Bassolino e per Rifondazione. Poi con i nascenti 5 Stelle, che lo vedono subito protagonista. Fico — che diventerà membro della Commissione di Vigilanza Rai — diventa il punto di riferimento degli ortodossi e di chi vuole mantenere un presidio contro eventuali derive a destra. Che si verificano puntualmente, sia sui temi dell’immigrazione, sia su quelli delle alleanze. Anche nella gestione interna del Movimento, Fico prova a ritagliarsi un ruolo, appunto, da ortodosso, cercando di fare in modo che M5S resti fedele alle intenzioni delle origini, con una gestione collegiale e democratica.

Per questo non apprezza la nomina a capo politico di Luigi Di Maio e va allo scontro alla festa di Rimini, dove rifiuta di salire sul palco. Ma dopo un duro confronto con il leader dei 5 Stelle, torna nei ranghi. E da allora si instaura una rinnovata sintonia con il Movimento, che lo porta alla rielezione e ora alla Presidenza della Camera. Un modo per premiarne la fedeltà, ma anche di depotenziarlo e dissuaderlo da prese di posizioni polemiche nel caso, ormai decisamente probabile, di alleanze politiche con la Lega Nord. Come quella recentissima del 24 gennaio 2018, quando disse: «Vi garantisco che mai noi saremo alleati con la Lega anche dopo il voto: siamo geneticamente diversi».

Da il Corriere della Sera

Roma, 24 marzo 2018

1 commento su “Camera dei Deputati. Accordo M5S-Centrodestra: Roberto Fico è il nuovo Presidente”

  1. LA PIU’ BERLUSCONIANA ELETTA PRESIDENTE DEL SENATO, IL PIU’ ORTODOSSO DEI PENTASTELLATI ALLA CAMERA, SPERANDO CHE LA PRIMA NON SEGUA LE ORME DI MARCELLO PERA E IL SECONDO DI LAURA BOLDRINI.

    UN BELL’EQUILIBRISMO CHE DENOTA AL DI LA’ DELLE PAROLE DI CIRCOSTANZA CHE DOPO L’ELEZIONE NOTARILE DEI PREDENTI, CHE SONO POCO OLTRE CHE PRIMUS INTER PARES SONO STATE SPESE,SARA’ DIFFICILE TROVARE LA QUADRA ALCHEMICA PER FORMARE UN GOVERNO.
    INFATTI M5STELLE MAI CON FI, LEGA MAI CON PD, FI E PD + CESPUGLIETTI NON HANNO I NUMERI E DUNQUE IL RISIKO E’ IRRISICABILE E FRA UN PO SI RITORNA, SPERANDO CON UNA LEGGE ELETTORALE DECENTE DOVE CI SIANO DI NUOVO LE PREFERENZE,ALLE URNE..FUNERARIE DELLA SECONDA REPUBBLICA!

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