Venerdì 23 Marzo 2018, ore 19:30, Centro Sociale Pastena, Assemblea Meetup AdBG Salerno. E Cammarano denuncia ancora manovre sulla fonderia Pisano.
Dopo la parentesi elettorale e la presentazione al Polo Nautico dei 10, tra Deputati e Senatori, eletti in provincia di Salerno, e in Città si discute ancora della Fonderia Pisano, continuano gli incontri settimanali del Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Dopo la parentesi elettorale e la presentazione al Polo Nautico dei 10, tra Deputati e Senatori, eletti in provincia di Salerno, continuano gli incontri settimanali del Meetup Amici di Beppe Grillo Salerno. Venerdì 23 Marzo presso il Centro Sociale di Salerno sito in via Guido Vestuti (Quartiere Pastena) si terrà il consueto incontro settimanale del Meetup cittadino con il seguente ordine del giorno:
- Accoglienza nuovi partecipanti
- Gruppi di Lavoro
- Terza tappa Tour nei quartieri
- Organizzazione banchetti
- Nuove proposte da portare all’attenzione dell’assemblea
- Varie ed eventuali
Inoltre si ricorda che durante l’evento è possibile dare l’adesione ad uno dei gruppi di lavoro seguenti relativi alle sole tematiche locali:
- Acqua Pubblica
- Ambiente, Rifiuti Zero ed Energie Rinnovabili
- Mobilità sostenibile
- Connettività e Trasparenza Amministrativa
- Sviluppo Economico
- Bilancio e Tributi
- Politiche Sociali e Sport
- Politiche Giovanili
- Urbanistica e Insediamenti Umani
- Sicurezza Cittadina
- Arte e cultura
- Turismo
E nel frattempo che a Salerno si parla di questioni ordinarie arrivano, sempre dopo la parentesi elettorale, arrivano sul “tavolo” anche le vicende storiche come la storia senza fine delle Fonderie Pisano e di una sua possibile delocalizzazione in quel di Buccino, dopo averci provato in diversi altri comuni costieri e dell’entroterra, vicenda per la quale è intervenuto prontamente il Consigliere regionale del M5S Michele Cammarano: «Fonderie Pisano, basta soluzioni tampone – dichiara il consigliere regionale del M5S Cammarano che aggiunge – Negli ultimi mesi, senza averne alcun titolo, ma solo scopi propagandistici ed elettorali, Piero De Luca ha provato a gestire la ventennale vertenza delle Fonderie Pisano dopo il fallimento del padre governatore e già sindaco di Salerno. Vanno bene le fontane, i grattacieli e le speculazioni in riva al mare come va anche bene una fonderia in pieno centro. Le conseguenze dei fallimenti dei De Luca, prima padre e poi figlio sono sotto gli occhi di tutti. All’approssimarsi delle elezioni politiche, poi, i mirabolanti annunci degli interessati si sono fatti sempre più eclatanti nei confronti di tutte le parti, senza mai scontentare nessuno. Archiviato il voto, oggi gli stessi autori di quelle belle promesse non spendono più una sola parola al cospetto di eventi che hanno contribuito a determinare, ma che politicamente non pagano più.
Quando apprendiamo dell’ennesima possibile delocalizzazione delle fonderie Pisano nel comune di Buccino – prosegue Cammarano – tramite adesione ad un bando della Asi di Salerno per una serie di lotti a vocazione industriale, comprendiamo che il modello De Luca si ripete anacronisticamente. Si abbandona la soluzione di un problema fino a farlo riesplodere, salvo ripresentarsi come nuovi salvatori della patria. La nuova delocalizzazione virtuale di questi giorni testimonia solo una cosa, che la gestione monarchica della cosa pubblica a Salerno e in Campania determinata da Vincenzo de Luca non ha alcuna interesse per la soluzione dei problemi, dai rifiuti all’ambiente, dalla sanità all’occupazione. La situazione è sempre la stessa del 2015 o forse peggio”.
Salerno, 22 marzo 2018