Sospensione dalle funzioni del Prefetto Malfi: Solidarietà anche dalla sindaca di Battipaglia Cecilia Francese.
La Sindaca Francese: «Quello che è accaduto al prefetto di Salerno Salvatore Malfi ci ha lasciati attoniti. Un uomo perbene coinvolto in una vicenda che certamente, al termine del procedimento giudiziario, lo vedrà completamente estraneo».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La prima cittadina di Battipaglia Cecilia Francese esprime la propria solidarietà al Prefetto di Salerno Salvatore Malfi per le vicende giudiziarie che lo hanno coinvolto.
«Quello che è accaduto al prefetto di Salerno Salvatore Malfi ci ha lasciati attoniti. Un uomo perbene coinvolto in una vicenda che certamente, al termine del procedimento giudiziario, lo vedrà completamente estraneo – Ha dichiarato il Sindaco di Battipaglia Cecilia Francese dopo aver appreso dell’Ordinanza di sospensione dal servizio per tre mesi del Prefetto di Salerno Salvatore Malfi – Da Sindaca ho conosciuto Salvatore Malfi come funzionario dello Stato integerrimo e pronto alla collaborazione istituzionale. In più occasioni ho potuto apprezzare la sensibilità e il grande sentimento di vicinanza soprattutto nei confronti dei più deboli, estremamente attento alla grande questione dei migranti che interessa ormai da anni il paese, ed ai temi del territorio che lo portano ad un ascolto continuo delle istanze dei Sindaci e delle Istituzioni locali, di certo qualità non rappresentate nell’immagine dell’uomo descritto dalla vicenda giudiziaria. Una sensibilità mostrata proprio in occasione della vicenda della 26 donne migranti morte in mare e seppellite nei vari comuni salernitani che risposero proprio all’appello fatto dal Prefetto Malfi che in occasione dell’8 marzo ha ricordato con parole particolarmente sentite e commoventi il dramma avvenuto. Anche per questo sembra impensabile credere all’accusa di sessista che gli sarebbe stata rivolta. Sono certa che la magistratura farà piena luce su questa brutta pagina e ridarà dignità all’uomo e all’istituzione che rappresenta».
L’Ordinanza di sospensione inflitta al prefetto Malfi è veramente sorprendente, prima perché è intervenuta abbastanza in ritardo rispetto ai presunti fatti che gli sono stati contestati. La sospensione avrebbe senso solo ed esclusivamente se il processo si concludesse in questi tre mesi. Allo stesso modo la sospensione sarebbe stata giusta se Malfi fosse stato ancora in servizio a Vercelli e poteva con la sua presenza influenzare comportamenti, fatti e magari inquinare le prove, ma una volta a Salerno è veramente inopportuna e fuori luogo, al punto che forse, sarebbe stato giusto attendere la conclusione delle indagini e del Processo.
Ovviamente, la solidarietà al Prefetto Malfi non deve assolutamente essere a detrimento della fiducia verso la Procura di Vercelli, tuttavia non si può fare a meno di rilevare come, spesso si possa fare un cattivo servizio alla credibilità delle Istituzioni, e questo avviene soprattutto quando si tratta di indagini delicate e che toccano in questo caso un’altra Istituzione, ma le indagini spesso partono da racconti e a condurle sono uomini, e gli uomini possono anche sbagliare.
Ci piace ricordare il garbo istituzionale di Malfi, allorquando giunse a Battipaglia l’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che insieme al Governatore della Campania Vincenzo De Luca si recò in visita all’Azienda leader delle fibre ottiche FOS, entrambi nella loro smisurata arroganza non comunicarono e non invitarono nemmeno la Sindaca Cecilia Francese. Ebbene Malfi in quella circostanza, prese “sotto braccio” la Francese e garbatamente si accompagnò a lei nel corso della visita, azzerando in qualche modo ogni imbarazzo inopportunamente causato.
Battipaglia, 18 marzo 2018