Sospensione di tre mesi dal servizio per il Prefetto di Salerno Salvatore Malfi: Solidarietà dal Sindaco di Eboli Massimo Cariello.
Secondo l’accusa avrebbe minacciato e insultato i suoi dipendenti, creando un clima di terrore in ufficio. Il Sindaco di Eboli Cariello: «La vicenda che in queste ore sta interessando il prefetto Salvatore Malfi mi addolora come uomo e come rappresentante delle istituzioni».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – «La vicenda che in queste ore sta interessando il prefetto Salvatore Malfi mi addolora come uomo e come rappresentante delle istituzioni. – Ha dichiarato il Sindaco di Eboli Massimo Cariello dopo aver appreso dell’Ordinanza di sospensione dal servizio per tre mesi del Prefetto di Salerno Salvatore Malfi – In attesa che la magistratura porti a termine il suo legittimo operato, sento di esprimere la mia vicinanza umana al signor prefetto di Salerno, che ho imparato ad apprezzare come persona di alto valore e di eccezionale profilo istituzionale, rispettoso dei territori e delle comunità».
Secondo gli inquirenti l’ex Prefetto di Vercelli, Salvatore Malfi, a Salerno dall’11 gennaio 2016, è stato sospeso per tre mesi dal servizio perché avrebbe minacciato e insultato i suoi dipendenti, creando un clima di terrore in ufficio. Il provvedimento è stato assunto con un’ordinanza, nell’ambito di un’indagine condotta dalla squadra mobile della questura vercellese e dalla Guardia di Finanza, coordinate dal pm Davide Pretti. I fatti risalirebbero al periodo in cui Malfi era a Vercelli, il quale esercitando il suo ufficio è stato accusato di abuso d’ufficio nei confronti dei suoi più stretti collaboratori per aver, secondo la Procura, «ingenerato un clima di costante terrore e di estrema tensione negli uffici prefettizi».
In particolare, secondo gli inquirenti, «il Prefetto era solito rivolgersi ai dipendenti con espressioni ingiuriose, a sfondo sessista, umilianti e denigratorie, utilizzando toni e atteggiamenti discriminatori e minacciandoli finanche di morte». Responsabilità sono emerse anche in merito alla sussistenza di reati contro l’assistenza familiare e contro la persona. Il provvedimento rientra in un più ampio contesto di indagine nel settore della spesa pubblica, con particolare riferimento alla gestione del servizio per l’accoglienza dei richiedenti asilo, nell’ambito del quale sono emersi gravi indizi in relazione a reati contro la pubblica amministrazione: dalla turbativa d’asta alla rivelazione di segreti d’ufficio.
Malfi, 59 anni, originario di San Marcellino, in provincia di Caserta, era stato nominato Prefetto a Vercelli il 3 agosto 2011: Nei cinque anni di permanenza nel capoluogo piemontese ha affrontato diverse emergenze, dalla gestione di flussi migratori ai trasporti e gestione del materiale nucleare.
Solidarietà a parte del Sindaco di Eboli Cariello, l’Ordinanza di sospensione del prefetto Malfi è veramente sorprendente, in primo luogo perché interviene abbastanza in ritardo rispetto ai presunti fatti che gli sono stati contestati. La sospensione avrebbe senso solo se il processo si concludesse in questi tre mesi. Allo stesso modo la sospensione sarebbe stata giusta se Malfi fosse stato ancora in servizio a Vercelli e bpoteva con la sua presenza influenzare comportamenti, fatti e magari inquinare le prove, ma una volta a Salerno è veramente inopportuna e fuori luogo, al punto che forse, sarebbe stato giusto attendere la conclusione delle indagini e del Processo.
Per quanto ci riguarda in questi due anni di Prefetto a Salerno, sebbene POLITICAdeMENTE di tanto in tanto lo punzecchiava, invitandolo ad essere più attento rispetto alle condizioni di abbandono della fascia costiera, delle attività criminose legate alla prostituzione e allo spaccio di droga proliferanti in quel aree, ne abbiamo anche apprezzato la risoluzione delle emergenze riconducibili ai numerosissimi sbarchi di migranti nel.porto di Salerno, ivi compreso quello più tragico delle 26 donne rinvenute morte.
Abbiamo anche apprezzato il garbo istituzionale, allorquando giunse a Battipaglia l’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che insieme al Governatore della Campania Vincenzo De Luca si recò in visita all’Azienda leader delle fibre ottiche FOS, e nella loro smisurata arroganza non comunicarono e non invitarono la Sindaca Cecilia Francese. Ebbene Malfi in quella circostanza, prese “sotto braccio” la Francese e garbatamente si accompagnò a lei nel corso della visita, azzerando in qualche modo ogni imbarazzo inopportunamente causato.
Ovviamente, la solidarietà al Prefetto Malfi non deve assolutamente essere a detrimento della fiducia verso la Procura di Vercelli, tuttavia non si può fare a meno di rilevare come, spesso si possa fare un cattivo servizio alla credibilità delle Istituzioni, e questo avviene soprattutto quando si tratta di indagini delicate e che toccano in questo caso un’altra Istituzione, ma le indagini spesso partono da racconti e a condurle sono uomini, e gli uomini possono anche sbagliare.
Eboli, 18 marzo 2018