Il Sottosegretario Giovanardi: “Mi chiamano “Don Camillo Giovanardi”, perché dicono che sono anticomunista. Noi eravamo in tutti i processi evolutivi del Paese. I Comunisti erano sempre dall’altra parte”.
Busillo: “Dobbiamo rompere una tendenza consolidata in questa Città, che vuole la Sinistra al governo ininterrottamente, dal 1986 ad oggi, grazie anche a fenomeni degenerativi politici e grazie ai trasformisti”.
EBOLI – Il Sottosegretario alla famiglia Carlo Giovanardi in tour elettorale ad Eboli, suona la carica a Vito Busillo Sindaco e al Centro-destra.
Sono le 18,00 e puntualissimo arriva Giovanardi. Si ferma prima al Comitato elettorale del giovane Carmine Busillo, candidato nelle liste PdL come espressione dei Liberal-democratici di Giovanardi e poi prosegue diretto al Comitato Busillo Sindaco.
Carlo Giovanardi nella sua prima tappa si è intrattenuto cordialmente con i giovani e con la stampa rispondendo alle varie domande in ordine agli avvenimenti politici nazionali e locali (il contenuto dell’intervista a Carlo Giovanardi sarà pubblicato integralmente in pedice all’articolo).
“E’ una persona di grande valore – riferendosi al candidato del Centro-destra alla Regione Campania Stefano Caldoro – In Campania poi peggio di così non poteva andare. E’ malgoverno. Antonio Bassolino ha distrutto l’immagine della Campania e dell’Italia nel mondo”.
Nella sua seconda tappa viene accolto da un folto gruppo di elettori e simpatizzanti del centrodestra che man mano passano i minuti aumentano sempre più, fino a riempire come un uovo la sede elettorale del candidato Sindaco Vito Busillo, ma anche sede della Democrazia Cristiana. In sala erano presenti numerosi candidati.
A fare gli onori di casa e Francesco Gaudieri leader locale e Vice Segretario Provinciale PD, poi seguono quelli del Coordinatore cittadino Fabrizio Violante dell’On. Salvatore Gagliano, candidato PdL al Consiglio Regionale della Campania, Vito Busillo Candidato sindaco e ha concluso il Sottosegretario alla Famiglia Carlo Giovanardi.
“Dobbiamo rompere una tendenza consolidata in questa Città, che vuole la Sinistra al governo ininterrottamente, dal 1986 ad oggi, grazie anche a fenomeni degenerativi politici e grazie ai trasformisti”. – Facendo un parallelo con il suo diretto antagonista Melchionda – “Dopo la mia indicazione, il polo moderato è una realtà collegiale e coesa. Possiamo farcela, il Sindaco uscente è in difficoltà, fino all’ultimo non sapeva nemmeno con chi e quali liste andare alle elezioni”.
Entrando nel vivo della sua proposta politica, dall’agricoltura al commercio, dai servizi sociali al lavoro, dai trasporti all’urbanistica, con un particolare riferimento al mondo dell’imprenditoria: “Bisogna pensare a nuovi rapporti e ad una nuova sussidiarietà attiva e passiva, ma insieme ai corpi pulsanti della società. La nostra società è mortificata dall’assistenzialismo, ha bisogno di un tessuto imprenditoriale completamente distrutto in questi anni e che si deve necessariamente tutto ricostruire. Insieme ce la possiamo fare e possiamo notificare lo “sfratto” alla sinistra”.
Carlo Giovanardi, dal canto suo, rincara la dose sullo “strascico” dell’effetto comunista in Italia e ad Eboli. Giovanardi conosce bene la nostra realtà, anche alle ultime elezioni Provinciali volle dare la su testimonianza.
“Mi chiamano “Don Camillo Giovanardi”, perché dicono che sono anticomunista. Quando li sento mi innervosisco e penso alla storia: loro hanno avuto torto, noi ragione; loro hanno sempre sbagliato, noi no. Hanno sbagliato sul piano delle alleanze internazionali, sia su quello interno; sulle politiche sociali e quelle industriali, specie sull’industria di Stato che è sempre stata avversata dalla sinistra. Noi della DC ne eravamo i promotori. Ne siamo orgogliosi. La DC è ora più attuale che mai e possiamo dire che noi c’eravamo in tutti i processi evolutivi del Paese. I Comunisti erano sempre dall’altra parte”.
Poi in segno di augurio, Giovanardi si è rivolto a Busillo – “Credo che verrò ad Eboli per festeggiare Vito Busillo e la vittoria di Stefano Caldoro. Ce la possiamo fare”.
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Intervista esclusiva a Carlo Giovanardi
(Sottosegretario alla Famiglia Governo Berlusconi)
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EBOLI – Carlo Giovanardi 60 anni, è nato e vive a Modena. E’ sposato e padre di tre figli. E’ Laureato in Legge, ed ha iniziato la sua attività lavorativa come avvocato di un Istituto di Credito.
Si iscrisse alla Democrazia Cristiana e diventa prima Consigliere Comunale, poi Consigliere Regionale e Capo Gruppo DC in Emilia e Romagna. Il suo impegno politico prosegue fino ad essere eletto nel 1992 Deputato al Parlamento per la DC. E’ stato rieletto successivamente nel 1994 e riconfermato nel 1996. E’ stato Presidente del Gruppo Centro Cristiano Democratico e Vice Presidente della Camera dei Deputati. Viene rieletto nel 2001 e nel 2006. E’ stato Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Attualmente è Sottosegretario alla Famiglia del Governo Berlusconi. Nel Popolo delle Libertà Giovanardi è leader dei “Liberali e Democratici”, movimento che ha proseliti in tutta Italia.
Carlo Giovanardi nel suo Tour elettorale a Eboli in un clima simpatico e conviviale ha rilasciato a POLITICAdeMENTE la seguente intervista che spazia dagli argomenti nazionali a quelli locali.
D – Onorevole Giovanardi, lei è in Campania e qui sembra che una partita che sembrava chiusa e che vedeva favorito il Centro-destra e Stefano Caldoro, al momento sembra quasi perduta, che ne pensa?
R – Stefano Caldoro è una persona di grande valore seria e fattiva. In Campania poi peggio di così non poteva andare. E’ malgoverno puro, Antonio Bassolino ha distrutto l’immagine della Campania e dell’Italia nel mondo, quello che succederà lo vedremo, sono fiducioso”.
D – E la vicenda di Roma e Milano?
R – Sono due cose diverse: per Milano era una questione di firme; a Roma problemi organizzativi, comunque il primo Partito d’Italia che viene estromesso.
D – Tornando alle questioni locali, Vito Busillo è stato un candidato contestato, non pensa sia stato indebolito?
R – La conflittualità è un fatto fisiologico, ma alla fine stiamo tutti insieme.
D – A proposito di conflittualità, torniamo alla Campania e a Caldoro, non crede che anche per Caldoro le lotte intestine abbiano “azzoppato” il candidato dato per vincente?
R – Ogni Regione ha una storia a se e la Campania ne ha una molto particolare che non lascia intravedere responsabilità del Centro-destra e del PdL.
D – I sondaggi dicono che il Centro-sinistra è in grande rimonta, in Campania poi De Luca macina consensi, siete delusi?
R – Si vota in 13 Regioni, se a quelle che già amministriamo si dovessero aggiungere solo altre 4 sarebbe un grande successo e saremmo soddisfatti, si creerebbe una sorta di equilibrio. Un equilibrio indispensabile nella Conferenza Stato-Regioni, luogo politico-istituzionale dove si risolvono i problemi di grande respiro. Sarebbe una condizione favorevole anche perché spesso il contenuto ideologico prevale e viene usato per fare la guerra al Governo Centrale.
I sondaggi, De Luca? I voti si contano nelle urne e noi vinceremo le elezioni.
D – Quindi batterete gli altri, e gli altri sono tutti comunisti?
R – Mi chiamano “Don Camillo Giovanardi” perché dicono che sono anticomunista. E’ vero, io penso alla storia e a tutti gli appuntamenti con la storia, noi c’eravamo, stavamo dalla parte giusta ed abbiamo avuto ragione, loro da quella sbagliata ed hanno avuto torto. Noi eravamo in tutti i processi evolutivi del Paese. I comunisti invece, sempre dall’altra parte.
Comunque credo che verrò ad Eboli per festeggiare Vito Busillo Sindaco e Stefano Caldoro Governatore.
busillo non sa governare il consorzio ,vorebbe governare Eboli .farebbe acqua da tutte le parti, puo imbrogliare solo Giovanardi che è vechio e rin…to. per non parlare del fantasma di gaudieriè ricomparso. A queste elezioni compaiono tutti.
Busillo è furbo bisogna riconoscercelo lascia scannare la sinistra da sola cosi non si impiccia
Egregio Ministro si risparmi i soldi della prenotazione ……….