Prosegue a piccoli passi la marcia per il Comune Unico di “Vallo di Diano”: Si va verso il referendum.
Continua l’impegno del Comitato per il SI e continuano gli incontri per sollecitare la Regione Campania affinché porti in Consiglio regionale, la delibera per indire il referendum popolare sulla Città del Vallo di Diano. Un sogno o un progetto che viene da lontano?
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
VALLO DI DIANO – Il Comitato per il Sì, dopo le tappe di Polla, Sala Consilina, Teggiano e Montesano, Sassano e Padula e Sant’Arsenio, si sposta ad Atena Lucana, con l’appuntamento di venerdì 16 Marzo alle ore 19:45 presso il Magic Hotel di Atena Lucana
Previsti gli interventi del moderatore Don Vincenzo Gallo, Colombina Marino direzione del Magic Hotel, Nicola Ammaccapane imprenditore, Vincenzo Di Stefano presidente Cooperativa Orti di Sala, Sebastiano Tanzola Consiglio Ordine Avvocati di Lagonegro, Stefano Antonello Aumenta Funzionario BCC Cilento, Sassano, Vallo di Diano e Lucania, Carmine Palladino ingegnere, Antonio Santarsiere consiglio direttivo Fondazione Luigi Curto e Carmelo Bufano firmatario del Progetto Comune Unico Vallo di Diano.
Vallo di Diano è un’area pianeggiante della provincia di Salerno, che si estende per oltre 130 km2, a un’altitudine di 450 m s.l.m. racchiuso tra le dorsali appenniniche e percorso dal fiume Tanagro, il Vallo di Diano è un bell’esempio di valle longitudinale, occupata precedentemente da un lago, poi svuotatosi nel corso del tempo.
L’area è stata più volte oggetto di bonifiche, le prime, risalgono i romani, per facilitare il deflusso delle regolare del Fiume Tanagro, che proseguiva in un tracciato sotterraneo per poi riapparire in superficie. Ai margini della fertilissima, sorgono numerosi centri abitati come: Sassano, Sala Consilina, Atena Lucana, oltre che Polla, Teggiano, Sant’Arsenio, Padula e Montesano; dal 1991 la zona costituisce in gran parte il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.
Un progetto quello della Città “Vallo di Diano” che nasce nel lontano 1980 dalla intuizione politica dell’On. Enrico Quaranta originario di San Pietro al Tanagro, con l’appoggio anche del Consigliere Regionale Gerardo Ritorto di Polla. Intuizione che indussero Quaranta a chiedere l’aiuto all’Architetto e urbanista Paolo Portoghesi che ne trasse il Progetto straordinario quanto interessante della Città “Vallo di Diano” che anticipava di oltre un trentennio quella che oggi si chiama “Area vasta” e che si traduce nel tentativo di realizzare gli ambiti territoriali e le città metropolitane, che altri non sono che l’organizzazione dei territori possibilmente omogenei all’interno dei quali pensare alla rete dei bisogni in termini di servizi, di opere e di infrastrutture che una volta realizzate, consentono notevoli risparmi economici ma che contribuiscono anche al rafforzamento dell’appartenenza oltre che una scientifica distribuzione sui territori stessi.
Il caso del Vallo di Diano è la dimostrazione plastica di una unicità di culture rigorosamente conservate nei secoli, ma ahi noi clamorosamente ignorate dalle classi dirigenti fortemente miopi e paurosamente incapaci di pensare appena un poco oltre il proprio naso.
Vallo di Diano, 15 marzo 2018