23 marzo 2018, ore 16:30, Aula Consiliare, Comune di Battipaglia, incontro pubblico con Claudio Velardi: “La Piana del Sele e l’Ambiente”.
Velardi Giornalista ed ex Asessore della Giunta Bassolino, nel corso della trasmissione televisiva “Bersaglio Mobile, condotta da Enrico Mentana su La7, sosteneva che in questa lotta si sono accomunati gli interessi di coloro che protestavano e quelli della camorra.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Si svolgerà il 23 marzo 2018 alle ore 16:30, presso l’Aula Consiliare del Comune di Battipaglia, l’incontro dal titolo “La Piana del Sele e l’Ambiente” con la partecipazione di Claudio Velardi. Il giornalista ed ex assessore regionale della Giunta Bassolino, nel corso della trasmissione televisiva “Bersaglio Mobile” in onda la sera del 21 febbraio 2018 su La7 e condotta da Enrico Mentana, citò più volte la manifestazione di protesta contro il nuovo impianto di compostaggio svoltasi il 23 novembre 2017 e che ha visto la partecipazione innanzitutto di cittadini della Piana del Sele, insieme alle istituzioni, ai comitati di lotta, ad esponenti politici, a esponenti del mondo della chiesa, ad organizzazioni sindacali e al mondo della scuola.
Velardi, riferendosi alla manifestazione, si abbandonò a valutazioni che offesero tutti i cittadini della Piana che erano a quella manifestazione e che in questi mesi si sono opposti al piano dei rifiuti, sostenendo che in questa lotta si sono accomunati gli interessi di coloro che protestavano e quelli della camorra. Nei giorni successivi la sindaca Cecilia Francese ha contattato Claudio Velardi per invitarlo ad un incontro pubblico.
Alla manifestazione prenderanno parte: la sindaca Cecilia Francese; i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione; i rappresentanti dei comitati di lotta della Piana del Sele; esponenti politici provinciali, regionali e nazionali.
Forse non era il caso di chiedere un incontro pubblico a Velardi, ma poichè la Sindaca Francese lo ha ritenuto opportuno, evidentemente in difesa del buon nome della Città, vuol dire che lo ascolteremo. Lo ascolteremo anche perchè all’indomani di quella pseudo inchiesta giornalistica condotta da un sedicente Camorrista e “Pentito di Camorra“, al quale è stato consegnato dai giornalisti di Fanpage un microfono e una telecamera visibile e un microfono e una telecamera invisibile, la barbarie ha toccato il fondo. Barbarie che non ha risparmiato nessuno in questi anni, e Battipaglia ne è la prova più tangibile essendo stata commissariata per infiltrazioni camorristiche ed avendo subito lo scioglimento del Consiglio comunale sebbene 21 consiglieri di maggioranza e di opposizioni si dimisero. Tre lunghi anni di commissariamento (ordinario) e di “Commissariamento del Commissariamento” (straordinario) con la nomina Ministeriale di una Terna Speciale che attraverso una commissione speciale per l’accesso agli atti ha rovistato in lungo e in largo nei vari fascicoli e nei vari uffici e al momento non sappiamo ancora chi fossero i camorristi che si erano impossessati del Comune, chi fossero i politici, gli Amministratori, i Funzionari, le Imprese che determinavano appalti, affari e indirizzi politici e non sappiamo nemmeno chi sono più gli indagati, insomma sembrerebbe che nulla sia successo in questa Città, eppure sono stati acquisiti al patrimonio molti beni sottratti alla Camorra.
Purtroppo nonostante tutto l’uscita di Velardi in quella trasmissione buttava acqua su un fuoco che non è affatto spento e che anzi cova sotto le ceneri con la stessa possenza che cova una vena vulcanica che aspetta solo di eruttare fuori tutto il suo magma. Velardi se la poteva risparmiare e la Sindaca al contrario non doveva nemmeno invitarlo. Quel fuoco alimentato da Velardi non sta dalla parte di chi protestava, ma dalla parte di chi ha portato avanti quelle scelte infelici e pericolose, atteso che con la monnezza non si scherza e si fanno fior fiori di quattrini. Ipotizzare che un’azione di popolo sia di disturbo e adirittutra contigua alla Camorra e ai suoi affari è una delle più grandi scemenze che arricchiscono uno scemenzario senza fine, ma che purtroppo interagisce con cose che non sono sceme e che ci procurano disagi se si parla di emissioni odorigene e morte se si parla di implicazioni che determinano i tumori della nostra gente e che semmai un “giornalista camorrista improvvisato” usando metodi a lui familiari interferisce in maniera confusa in un mondo che invece ha nelle sue finalità scopi ben precisi: Quello di lucrare sulla mennezza. La domanda da fare semmai è: A chi ha giovato quella pseudo indagine?
Ovviamente con tutti i servizi che POLITICAdeMENTE ha pubblicato ci farebbe piacere sapere in quale campo ci collochi il Velardi, se dalla parte di chi ha subito, fin dai suoi tempi di assessore con Antonio Bassolino, per arrivare ai nostri giorni come quelli del familistico Governatore Vincenzo De Luca, passando per Antonio Rastelli e Stefano Caldoro, tutti intenti a scaricare immondizia dappertutto e dalle nostre parti in particolare, ma tutti intenti a risolvere un problema che dai vari racconti che di tanto in tanto ci hanno fatto i vari Pentiti di Camorra, hanno in qualche modo favorito, Schiavone docet, l’intromissione legale e illegale delle organizzazioni malavitose, complicando di gran lunga il problema, o da parte di chi si oppone con tutte le sue forze a queste angherie politiche? Velardi o non Velardi i problemi sono e ci saranno fino a quando ci saranno persone senza scrupolo che con l’immondizia si arricchiscono e fino a quando non si arriva alla “testa” di chi manovra. Intanto noi abbiamo il problema e intanto ancora non si riesce a risolverlo, e Velardi che viene a fare? a filosofare? e becchiamoci anche questo.
Battipaglia, 22 marzo 2018