Il dopo voto e l’analisi della sconfitta del PD di Mimmo Volpe candidato nel Collegio uninominale di Battipaglia.
Volpe riparte da quel consenso popolare che ha riversato su di lui più voti che il PD stesso, caratterizzando la sua candidatura come di “servizio”, rispolvera la sua militanza e si rivolge ai “compagni” guardando già ad un nuovo Partito Democratico dei: Chiamparino, Zingaretti, Calenda.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il commento di Domenico Volpe, candidato Pd alla Camera nel collegio Battipaglia 2/9, apre a una riflessione nuova che sembra già abbia iniziato i primi passi. Passi che ripartono da una posizione politica che vede il PD sconfitto e all’opposizione, nel mentre sia il M5S che il Centrodestra, con Di Maio e Salvini, si predispongano all’inciucio, proprio quell’inciucio che avevano preannunciato volessero combattere. Ma anche passi che portano a non sottacere come da candidato sia stato “abbandonato” a se stesso dopo che il suo partito e il suo maggiore “capo” politico ha riempito di “immondizia” Battipaglia e tutta la Piana del Sele.
«Ventiduemila volte grazie. E’ la prima cosa che voglio dire a tutti coloro che hanno inteso, nonostante l’ondata di dissenso e di protesta che ha travolto il Pd in tutta Italia ed in particolare la protesta manifestatasi nelle urne in Campania con un massiccio consenso ai penta stellati, darmi fiducia. – si legge nel messaggio del Sindaco di Bellizzi Mimmo Volpe che ricorda i voti che sono confluiti su di se – Le preferenze che mi sono state indirizzate, superando di gran lunga, con una media tra i 250 ed i 300 voti in più, i voti di partito, mi rincuorano, la mia storia politica è servita per riportare tanti vecchi militanti scontenti a votare.
Penso che la mia candidatura, in una fase così difficile in cui si tentava di arginare ciò che poi si è rivelato un vero maremoto, sia stata una cosiddetta candidatura di “servizio” – aggiunge Volpe da vecchio militante di una sinistra che sembra, dal risultato del voto, essere sconfitta – utile a far ripartire la riflessione politica anche nel nostro collegio, oltre che in tutta Italia ed in Campania specialmente. Il mio impegno non cambia. Sono e resto un uomo coerente che sarà comunque a disposizione di tutti coloro che hanno posto in me piena fiducia. Continuerò ad assolvere al mio compito di Sindaco di Bellizzi e di consigliere provinciale al meglio delle mie possibilità e capacità.
Spero – Volpe prosegue rappresentando il quadro di un Partito che pur sembrando monolitico personalizzandosi su De Luca, covava divisioni e malcontento evidenzia le sue origini militanti e si rivolge agli elettori con il “compagni” – che tutto il partito e la sinistra riprenda e ritrovi il sentimento di ascolto con il suo popolo. Da questa esperienza mi sento di farmi carico delle tante realtà dove le divisioni laceranti non fanno parlare i compagni e gli iscritti tra di loro. Appena la fase di riflessione sarà più lucida, con il gruppo dirigente salernitano vorremmo aprire una grande fase costituente con i territori, gli iscritti e i cittadini comuni. Ora è il momento di rialzarsi e guardare in faccia la realtà del disagio e delle sofferenze. Rilanciare l’occupazione e gli investimenti per le infrastrutture del nostro sud. Proprio al sud dove vincono più facilmente i populismi e le promesse facili. Ripartiamo dai risultati ottenuti...
L’auspicio è – conclude Volpe con la speranza di un nuovo inizio che pare abbia già iniziato il suo corso con i Chiamparino, i Zingaretti, i Calenda – che ora l’ondata di protesta si trasformi in proposta concreta ed altrettanto concreta azione di governo del paese. Auguro quindi ai neo eletti buon lavoro al servizio del territorio che da lunedì rappresentano».
Bellizzi, 8 marzo 2018