Martedì 27 febbraio, ore 20.00, Convegno all’Agripaestum di Capaccio Paestum, Tutela del risparmio, esperti a confronto.
Al Convegno organizzato dal Consigliere Regionale M5S Cammarano, parleranno il DG BCC Aquara Marino, il Presidente BCC Capaccio, il Consigliere della Prov Aut. di Trento Degasperi, l’ex Primo Avvocato della Banca d’Italia e ora Candidato al Senato per il M5S Castiello. L’obiettivo giungere alla “Riforma della Riforma” del Credito Cooperativo.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
PAESTUM – Domani, martedì 27 febbraio, alle ore 20.00, all’Agripaestum di Capaccio Paestum, dibattito in tema di tutela del risparmio e di capacità delle banche a rappresentare l’economia di un territorio. Il tema ufficiale del Convegno è: «Credito Cooperativo: Una riforma da correggere».
All’incontro prenderanno parte esponenti del mondo del Credito cooperativo ed esperti a vario titolo tra i quali:
- Antonio Marino, direttore BCC di Aquara;
- Rosario Pingaro, presidente BCC Capaccio;
- Filippo Degasperi, consigliere Provincia Autonoma di Trento;
- Francesco Castiello, “primo avvocato” della Banca d’Italia e candidato al Senato nel Collegio uninominale di Agropoli per il Movimento 5 Stelle.
“La tutela del risparmio – dichiara l’attivissimo Consigliere regionale del M5S, Michele Cammarano, organizzatore del convegno – resta una questione al centro delle preoccupazioni di tutti i risparmiatori. In particolare nel nostro territorio, dove le Banche di Credito Cooperativo rappresentano spesso l’unico presidio di assistenza e supporto alle attività agricole, artigiane e manifatturiere”.
E come non dare ragione al giovane Consigliere regionale del M5S Michele Cammarano che parla di tutela del risparmio, pur non essendo il tema principale del convegno che al contrario invece, neanche a farlo a posta parla di un altro tema, ovviamente caro alle Banche di Credito Cooperativo e che a seguito della riforma del sistema bancario italiano ha costretto questi che Cammarano ha individuato come “unici presidi” vicini al territorio, quelle che POLITICAdeMENTE in più di una occasione ha chiamato “Banche di vicinato“, essendo strutture più agili e più riconoscibili anche rispetto ai loro assetti verticistici dai soci, dai clienti e dalle famiglie che a queste banche si rivolgono sentendosi più accolte, piuttosto che altri Istituti bancari che pachidermicamente attribuiscono un valore al cliente più vicino ad un numero che altri, poi se il numero, riferendoci alla ricchezza dei conti o ai movimenti buoni o cattivi che siano, semmai sono destinatari del privilegio di credito e fidi altrimenti solo cazzi, a consorziarsi, come fare una Legge che obbliga tutte le testate giornalistiche libere a consorziarsi per controllarle meglio.
Quindi mettendo ordine, il convegno ha come tema: «Credito Cooperativo: Una riforma da correggere» e non la “Tutela del Risparmio”, quella, dovrebbe essere la prima missione delle Banche, suffragata anche dalla copertura della Banca d’Italia e di tutti gli Organismi Istituzionali di tutela e di vigilanza “sic” vigilanza questa sconosciuta. E neanche a farlo apposta le due BCC più attive e critiche rispetto a questa riforma che costringe le BCC ad aderire a consorzi di banche evidentemente per non subire le “vessazioni” di quegli organi di vigilanza e di controlli così “attenti”: la BCC di Aquara e la BCC di Capaccio; con i loro massimi vertici, l’attivo Direttore Generale Antonio Marino e l’illuminato Imprenditore e Presidente Rosario Pingaro ne discutono con altri esperti.
Tra questi vi è Francesco Castiello, al momento “ingaggiato” come egli stesso ha detto dal M5S che lo ha candidato nel Collegio uninominale di Salerno, il Quale ora svolge la professione di Avvocato e prima di essere organico alla Magistratura Amministrativa (TAR) è stato Primo avvocato della Banca d’Italia. Si spera non sia stato tra quelli che organizzavano “Riforme” per fottere le Banche e intruppare i risparmiatori, proprio quelle Riforme che sia Marino che Pingaro compreso le proprie BCC ne invocano una “controriforma”. Ci piacerebbe pensare però, per fare “bingo” che Castiello sia stato tra i suggeritori di quelle “riforme” così almeno, adesso che è passato dall’altra parte come Avvocato ed esperto avendo acquisito quella esperienza grazie al lavoro svolto sia nella Banca d’Italia che ai TAR e conoscendo proprio bene quei meandri fatti di cavilli e di leggi incomprensibili, possa dare una dritta con altri cavilli, per modo da prevalere e “riformare la Riforma delle Banche CC” che le BCC lamentano e vorrebbero cambiare.
Fortunatamente quando si ha il piacere e l’opportunità di vedere le cose da diversi osservatori si ha quella “cazzimma” che spesso fa la differenza proprio la stessa cazzimma che ha un arbitro che si mette a giocare in una delle squadre in campo, una volta con una e una volta con l’altra. Ma noi speriamo che si discuta bene e si riesca a comprendere la necessità di garantire il credito perché si possa riprendere l’economia, e la tutela del risparmio, è tutta un’altra cosa che non può essere un paracadute per salvare chi con i suoi soldi si spinge in investimenti a rischio, semmai anche “suggeriti” dalle stesse Banche, ma la tutela del risparmio si ha con la fluidità delle movimentazioni, incominciando innanzitutto ad azzerare i costi di conto così come avviene negli altri paesi dell’Europa, Gran Bretagna in testa, poi se si pensa che da qui a poco, come ha fatto la Svezia che ha praticamente abolito i contanti per combattere la criminalità organizzata, prima o poi anche l’Italia che di Criminalità è maestra dovrà fare altrettanto, e vi pare che si debba pagare anche quando si è obbligati a tenere i soldi in Banca o ad usare Carte di credito? Ovviamente nel immaginare la “Riforma della Riforma” affidiamo a Marino e Pingaro le nostre speranze, non a Castiello, perché lui come il Ping Pong una volta ha giocato da una parte e una volta dall’altra.
Paestum, 26 febbraio 2018