Per colpa dell’ufficio legale, denuncia il Comitato di lotta contro i rifiuti “Battipaglia dice NO”, il Comune perde la possibilità di fare ricorso al Tar.
Raffaele (Cucco) Petrone: Avendo perso ogni tutela legale in questa vicenda, c’è solo una strada percorribile: l’ostruzionismo alla Regione in tutti i modi possibili e schierarsi al fianco dei cittadini nelle proteste popolari.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Questa mattina, alle ore 9.00, il portavoce del comitato “Battipaglia dice NO“, Raffaele ‘Cucco’ Petrone, ha incontrato la stampa per rilasciare alcune dichiarazioni. «Procediamo con ordine – si legge nel comunicato stampa che segue – :
- il Comune fa un ricorso straordinario al Capo dello Stato il 5 ottobre scorso, chiedendo l’annullamento del finanziamento allo Stir.
- La Regione chiede la trasposizione al Tar, il 17 novembre. A quel punto il Comune aveva due mesi di tempo per costituirsi dinanzi al Tar notificando la costituzione alle parti.
- L’ufficio legale del Comune provvede a costituirsi davanti al Tar ma, stranamente, il dirigente dell’ufficio legale “dimentica” di notificare l’atto. Così facendo, se si dovesse andare in aula, il ricorso verrebbe dichiarato – certamente – inammissibile.
La responsabilità dell’avvocato Giuseppe Lullo è enorme. – si legge ancora nel comunicato che riporta le risultanze della Conferenza stampa del portavoce Petrone – Il comitato, nelle prossime ore, valuterà l’ipotesi di agire legalmente nei suoi confronti. Allo stesso tempo, chiediamo all’Amministrazione comunale di prendere atto che l’avvocato Lullo o non è nelle condizioni, o non ha la volontà, di tutelare al meglio il Comune nella lotta contro l’ampliamento dello Stir.
Avendo perso ogni tutela legale in questa vicenda, – conclude la nota del coordinatore Raffaele (Cucco) Petrone – c’è solo una strada percorribile: l’ostruzionismo alla Regione in tutti i modi possibili e schierarsi al fianco dei cittadini nelle proteste popolari. Più volte abbiamo sentito dagli amministratori locali che “questa è una città in lotta”. Prendano atto che, per colpa di Lullo, abbiamo perso l’arma più importante ed è ora indispensabile che il Comune si dimostri più combattivo in questa battaglia».
Battipaglia, 12 febbraio 2018
Ignobile Atto? Dimenticanza? Servilismo? Non riesco a comprendere il Gesto,.. anzi il Non ricorso..