Quattro consiglieri comunali aderiscono a Forza Italia. Tutti voti per Ciccone ma un brutto presagio per l’Amministrazione.
Forza Italia si “ri”compone e tra nuove adesioni, “vecchi” amori e nuovi “ri”torni, si delineano nuovi assetti, nuove alleanze e nuovi scenari. Si profilano tempi bui per l’Amministrazione Francese.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il Partito di Berlusconi a Battipaglia si rafforza e tra vecchie e nuove adesioni arrivano anche quattro Consiglieri comunali, passaggi questi che sicuramente rappresentano il preludio di altre storie. E così Forza Italia da due passa a sei consiglieri comunali e diventa il gruppo più numeroso in Consiglio Comunale. A Valerio Longo e Gerardo Zaccaria si affiancano: Francesco Marino e Bruno Amendola eletti in Rivoluzione Cristiana, Giuseppe Salvatore del gruppo “Pro Battipaglia”; il Presidente del Consiglio Comunale Franco Falcone; e l’ex Sindaco Fernando Zara. Sembrerebbe un fulmine a ciel sereno, e invece si tratta di una vera e propria tempesta che segue ai mesi di braccio di ferro che hanno ingaggiato i famosi “pattisti” con quel che resta della maggioranza Francese.
L’accellerazione di queste adesioni sicuramente è anche la circostanza delle prossime elezioni Politiche, che ha suggerito agli aderenti di prendere posizioni politiche, schierandosi per il Centrodestra, abbandonando chi un partito residuale come Rivoluzione Cristiana, chi posizioni civiche e contestualmente indebolendo politicamente, “pattisti” a parte, la maggioranza Francese, che ha troppo tentennato nell’affrontare un confronto con gli stessi dissidenti e semmai anche di mettere in atto una verifica politica che non doveva affatto mettere in discussione i singoli assessori bensì i tanti temi dei quali se ne era discusso, provando contestualmente al rafforzamento e al rilancio dell’azione politica e amministrative della maggioranza Francese.
L’adesione ad un Partito, vieppiù tra quelli che a giudicare dagli ultimi sondaggi sarebbe vincente in provincia di Salerno e a Battipaglia, mette a rischio l’Amministrazione, e da sostanza e corpo alla crisi politica, e poiché tra gli aderenti a Forza Italia vi è anche il Presidente del Consiglio, figura politica e istituzionale di primo piano, nel momento in cui FI formalizza una sua richiesta politica di aprire una verifica, come si comporterà?
In Politica vince sempre chi si muove, chi occupa spazi e magari sa rappresentare meglio i territori. Ma spesso vince anche chi magari si ferma e cerca di affermare un principio oppure per incapacità degli avversari-concorrenti, che a loro volta anche vorrebbero per principio difendere lo status quo, riescono a intrattenere relazioni e stipulare accordi..
E così per quello che sta accadendo anche chi non conosce i fatti capirebbe che stiamo parlando di Battipaglia e stiamo parlando di nuove e vecchie alleanze, e le nuove alleanze ci dicono che la Sindaca Cecilia Francese, necessariamente deve rivedere i suoi “assetti”, ovviamente se si vuole procedere in questa esperienza, questo significherebbe la fine di quella esperienza prevalentemente civica e passare ad un’altra fase quella dei Partiti. A questa opzione c’è solo un’altra strada quella di togliere la spina. Nel frattempo la partita si gioca solo sugli uomini e tra quei Partiti che pur ricomponendosi e scomponendosi, fanno parte dello stesso cartello politico-elettorale, quello che oggi si è ricomposto intorno a Romano Ciccone che vede eternamente in armi Forza Italia e Fratelli d’Italia-AN e se prima Zara era il terzo incomodo, ora è il “primus interpares”.
Battipaglia, 12 febbraio 2018