Bagno di folla questa mattina a Eboli per l’apertura della campagna elettorale di Federico Conte nella sua Eboli.
Alla “prima” di Conte candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale e plurinominale, oltre a Peppe De Cristofaro candidato al Senato nel Collegio Plurinominale ed il Governatore della Toscana Enrico Rossi, presenti esponenti del mondo delle Associazioni politiche, datoriali ed ambientaliste del territorio e i rappresentanti di Sinistra Unita.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Una folla strabocchevole ha riempito il Cinema Teatro Italia di Eboli in occasione dell’evento organizzato da Federico Conte, capolista di Liberi e Uguali per la Camera dei Deputati nel collegio plurinominale di Salerno e candidato nel collegio uninominale di Battipaglia, nella sua Eboli, al cinema Italia. Presenti alla manifestazione numerosi rappresentanti del mondo cattolico cittadino, di Legambiente ed esponenti delle associazioni di agricoltori e allevatori della Piana del Sele.
Alla kermesse politica, moderata da Angelica De Vita, e dopo un intervento introduttivo di Carlo Moscariello, ex Assessore del Comune di Eboli e portavoce del coordinamento “Sinistra Unita” di Eboli, hanno preso la parola Peppe De Cristofaro, capolista nel Collegio plurinominale al Senato della Repubblica e Federico Conte. anch’egli, a sua volta, Candidato nel Collegio plurinominale camera di Salerno e al Collegio uninominale Camera di Battipaglia-Eboli. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate a Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che ha concluso a Eboli il suo tour di due giorni a sostegno di Liberi e Uguali in provincia di Salerno.
Tanti i temi trattati nei vari interventi. Federico Conte dal canto suo ha fatto particolare riferimento al programma politico-elettorale per la provincia di Salerno elaborato dal comitato provinciale di Liberi e Uguali. Attenzione puntata sulla proposta di suddividere la provincia in quattro aree omogenee, vere e proprie città-territorio con funzione di ambiti intermedi tra i municipi di cui si compongono e la Regione. Spazio, poi, alle proposte di istituzione di un assegno di inserimento per i neolaureati e di defiscalizzazione degli assegni pensionistici per chi risiede e soggiorna nei parchi naturali degli Appennini Meridionali. Per l’ambiente, occhi puntati su un piano integrato per la difesa del suolo, delle acque e dell’aria; su un piano straordinario di investimenti per la manutenzione del territorio e del sistema viario; sull’introduzione e revisione dei Puc focalizzati su restauro, recupero e valorizzazione dei centri storici;sull’istituzione di una legge regionale che regoli i distretti di sviluppo; e, in generale, su misure di Green economy. Di particolare rilevanza l’idea di revisione del sistema sanitario che riduca gli sprechi e non tagli posti letto e personale e un piano di coordinamento delle attività culturali a Salerno e provincia. Il programma completo del coordinamento provinciale di Liberi e Uguali sarà approfondito e divulgato nel corso della campagna elettorale dai candidati.
Una partenza, quella di Federico Conte che, per la partecipazione di pubblico, per le personalità che vi hanno partecipato, per il coinvolgimento di politici e amministratori, per gli argomenti trattati e le proposte che si sono avanzate, lo colloca tra i candidati più interessanti che si stanno confrontano in questa Campagna elettorale, ritagliandosi un ruolo plastico di leader, e da leader, si appresta, martedì 13 febbraio, ad accogliere un altro giovane leader: Roberto Speranza; il quale arriva in provincia di Salerno e farà tappa, insieme a Federico Conte a Campagna (ore 16.30) e a Vallo della Lucania (ore 19.00).
Eboli, 12 febbraio 2018
Che dire …ma siamo veramente liberi e uguali ..lui è uguale agli extracomunitari,ai disoccupati ai figli di nessuno ai neolaureati disoccupati ai poveri a coloro che non arrivano a fine mese. sembra che la coalizione a cui lui appartiene è l’opposto di tutto questo… e tra dire e il fare c’è la differenza e lui è la differenza con i suoi ebolitani ruffiani.
una coalizione opportunista che in buona parte (mdp) ha votato il tutto del pd, jobs act in testa e dopo vari penultimatum interessati, si sono in zona cesarini distaccati…non sono credibili,se questa è la sinistra, dei figli di papà poi…buonannotte!
la boldrini con le sue dichiarazioni farà il resto…un’autostrada per salvini fn casapound e 5 stelle!
😉
Certo,per l’avv. Federico Conte non si può
disconoscere di essere figlio di “cotanto padre”.
Ma ,per chi è stato un fiero oppositore delle
politiche clientelari svolte nel Mezzogiorno e a
Salerno in particolare dall’ex ministro-padre,la
questione del rapporto padre .figlio è politica-
mente ininfluente..
Importante ,che il figlio dell’ex rapprentante del
PSI ,sia pure a direzione craxiana,abbia deciso
di collocare la sua presenza nell’ambito di un
raggruppamento politico -Liberi e Uguali-che tenta
di rappresentare idee dell’antica ,ma nobile
tradizione comunista e socialista.
E’ un nuovo opportunismo? La situazione politica
italiana è così gelatinosa ,che bisogna correre
il rischio di fidarsi.Contro un becero “americani-
smo” ,travestito da renzismo ,chi si preoccupa
per le sorti della democrazia in Italia ,per il
Mezzogiorno e la sua gioventu’,quella studiosa,
quella che lavora e sopratutto ,la maggioranza,
che non lavora ,deve augurarsi un successo elet-
torale delle forze di sinista unite sotto il
simbolo di “Liberi e Uguali”.
Incoraggiamo la gioventu’,che in maniera non
opportunistica,nel Mezzogiorno,ha preso nelle
sue mani antiche e gloriose bandiere ,che il
roboante renzismo ha tentato di bruciare.
Il renzismo ,quale epicentro della crisi del
sistema politico italiano deve essere sonoramente
battuto;sconfiggere chi ha trasformato la cultura
politica ad annuncio pubblicitario per una
democrazia “recitativa” ,che in nome del popolo,
muta i cittadini in spettatori della democrazia.
eboli 14 febbraio 2018 peppe leso
Uno si – uno no; uno si – uno no, e la sala sembra piena. Sarebbe poi interessante vedere quelle persone sedute in fondo alla sala chi sono e soprattutto, DA DOVE SONO STATI DEPORTATI