E POLITICAdeMENTE non ha potuto aggiornare il Sito.
Scatta un Blackout nel sistema della WIND e i clienti si vedono azzerare il credito e lasciati senza telefono e senza dati.
Ore di attesa, senza internet e senza poter comunicare. Dagli operatori del 155 della Compagnia telefonica Wind solo risposte vaghe. E l’AUTORITY? Dorme e alla buona? E se non dorme fa finta di niente? Gli italiani schiavi di un sistema in balia delle compagnie che lucrano garantite dai silenzi.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – A seguito di un blackout della WIND oggi non è stato possibile aggiornare POLITICAdeMENTE, ci scusiamo con i lettori, ma purtroppo questo è quello che ci tocca subire quotidianamente con i vari servizi che siamo costretti obbligatoriamente ad utilizzare: comunicazioni (Tim, Wind, Vodafone, Tre ecc).; luce (Enel, Enel ancora, Eni ecc.); gas chi ne ha più ne metta; acqua che vergogna, chi ne ha più ne metta; mettendo a debito conto tutte le traversie che passano gli utenti aggrediti da decine di telefonate al giorno e infastiditi nelle lunghissime attese di numeri, spesso a pagamento, per raggiungere un qualsiasi Caall Center dall’Africa o dai paesi dell’Est, che ti fanno incazzare più di prima, nel momento in cui ti rendi conto che ne sai più di loro e purtroppo non puoi nemmeno prendertela con quei ragazzi e ragazze che cercano di darti una risposta, perché sai che sono pagati da schifo. E le AUTORITÀ GARANTI? Lasciamo stare, non ci pensiamo nemmeno. Funzionano? Per l’amor del cielo, non ne parliamo proprio, a giudicare dai servizi che ci forniscono e che spesso arrivano unilateralmente a modificare, come è accaduto con la fatturazione a 28 giorni, a agli stessi costi di prima, quasi come l’anno avesse 13 e non 12 mesi, non si direbbe.
Oggi la Wind, ieri l’Enel che interrompe la fornitura senza nemmeno avvisarti e gli operatori che vengono raggiunti si incazzano anche, fino a che non minacci di chiamare i Carabinieri. Per il Telefono fisso e Internet non è che si sta meglio, ebbene nonostante c’è la Fibra e la Super Fibra, nel momento in cui chiedi un nuovo contratto, ti rompono prima gli zebedei con decine di telefonate e massaggi per avviare la contrattistica, poi con gli appuntamenti prima con una squadra, un’altra e poi un’altra ancora, ti rendi conto che si sono perse le tracce, e non sia mai la cassetta è distante da casa tua più di venti metri, il Telefono e Internet te lo puoi scordare. Infatti pur abitando a 20 metri da una cassetta TIM, sono due anni e nessuna compagnia telefonica è riuscita a fare l’allacciamento: IMBROGLIONI. Il problema? È che la TIM gestisce la rete ed ha una compagnia TIM che gestisce il servizio, in pieno conflitto di interessi e in pieno abuso di posizione dominante, e l’AUTORITY? L’Autorità Garante! Dorme e alla buona, come dormono tutte le AUTORITY italiane, forse sono più attente a non inimicarsi le compagnie che a difendere i consumatori? Poi nessuno si deve meravigliare se c’è il sospetto di scambi di favore elargiti in varie forme, uno.di questi non sarà: Assunzioni contro Silenzio?
Intanto oggi il sistema WIND ha scaricato il credito a tutti i suoi clienti bloccando loro ogni forma di servizio, voce-dati, e tutti immediatamente hanno effettuato una nuova ricarica, scoprendo che pur essendo andata a buon fine il credito restava sempre a zero. E se è stato un artifizio per fare cassa ed avere in anticipo una buona liquidità disponibile? Intanto dobbiamo credere e fidarci di una vaga dichiarazione di un “errore di sistema“, e chi dovrebbe controllare se si è trattato veramente di un errore? L’Autorità Garante dovrebbe immediatamente intervenire e indagare, e se si dovesse riscontrare qualche marchingegno, multare la WIND e risarcire del danno gli utenti. Ma forse nessuno sa che nella ipotesi in cui ci sta una multa, non è che il maltolto viene restituito ai clienti, ma pare che i soldi delle multe vanno a finire nelle casse delle varie Associazioni dei consumatori. Insomma a noi resta solo il disservizio, il danno e la beffa.
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Ecco una schermata con le comunicazioni da Wind.
Come mai in 11 giorni con due ricariche di complessivi euro 30.00 e con il costo dell’abbonamento da 12.00, euro il saldo invece di essere 18.00 è di 13.75 euro?
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Eboli, 8 febbraio 2018