Accolta dalla Regione la posizione del PD di Battipaglia. Per il Segretario Democrat Bruno: una posizione responsabile e razionale.lz
Davide Bruno PD: «Il Documento tecnico operativo di Bonavitacola è un passo decisivo per realizzare quello che diciamo d mesi: riduzione delle quantità di rifiuti nella piana con un unico sito per il compostaggio che serva solamente i comuni della Piana del Sele con la costituzione del subambito.» E le puzze e i fumi del sansificio? Ma il Comitato “No al compostaggio” ha convocato una conferenza stampa.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «Accolta la posizione del PD di Battipaglia, una posizione responsabile e razionale. – scrive in una nota politica Davide Bruno Segretario PD di Battipaglia – La politica deve dare le risposte e non appiattirsi sulle proteste e non strumentalizzarle ma deve dare risposte alle paure dei cittadini. Il Documento tecnico operativo del vicepresidente Bonavitacola è un passo decisivo per realizzare quello che diciamo da cinque mesi: riduzione delle quantità di rifiuti nella piana con un unico sito per il compostaggio che serva solamente i comuni della Piana del Sele con la costituzione del subambito. Cosi chiudiamo il ciclo dei rifiuti in strutture pubbliche, garanzia di controllo e ridiamo ai Comuni e ai Sindaci il potere di governare questo processo, attuando la legge regionale sui rifiuti.
Già nel mese di novembre – ricorda Davide Bruno – lanciammo un manifesto di punti programmatici per chiedere un unico sito di compostaggio per i soli comuni della Piana del Sele, una raccolta differenziata spinta al 75%, unica risposta politica e tecnica per risolvere il problema dei rifiuti con opere di viabilità dedicate come la seconda uscita autostradale e il controllo dei cittadini e delle associazioni.
Nei mesi a seguire – aggiunge ancora Bruno – nel dibattito sul rilancio dell’azienda partecipata, abbiamo individuato con un emendamento in consiglio comunale, nella costituzione del sub ambito di distretto-SAD e con un gestore pubblico guidato dal comune di Battipaglia, lo strumento di governo e di controllo del ciclo dei rifiuti, riunendo i comuni del nostro comprensorio
Mentre si cercava di strumentalizzare per altri fini le legittime paure dei cittadini, – conclude il Davide Bruno Segreterio PD di Battipaglia – abbiamo cercato un dialogo, fornendo le soluzioni possibili, tra istituzioni, Comune, giunta regionale e Ente d’ambito, l’ATO dei rifiuti con il presidente Coscia. La rabbia e la provocazione hanno vita breve, mentre per governare le comunità c’ è bisogno di responsabilità e competenza».
Intanto è stata convocata una conferenza stampa, presso la sede del comitato “Battipaglia dice no” (piano terra della scuola “De Amicis” in piazza Amendola”), di chiarimento della posizione in merito alle ultime notizie comparse sui principali quotidiani e alcune vicende interne che starebbero generando confusione. E intanto il problema non è solo il Compostaggio, la vicenda dei rifiuti a Battipaglia e nella Piana si deve affrontare nella sua complessità, puntando alla regolamentazione ai controlli sui siti privati che a vario titolo trattano i rifiuti. E la puzza? A Battipaglia le puzze sono tante e di questi tempi, per esempio, le ciminiere del sansificio sbuffano a tutto spiano. Sarebbe interessante sapere chi è che si gira dall’altra parte. Si spera che tea questi non vi siano: L’Arpac; I Nas; Il nucleo di Polizia ambientale dei Vigili Urbani di Battipaglia.
Battipaglia, 6 febbraio 2018