Sulla vicenda di Alba Srl, la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese replica al sindacalista della CISAL, Gigi Vicinanza.
La Sindaca Francese: «Gli stipendi per i dipendenti di Alba srl sono stati pagati. Non si capisce su quali basi e notizie il sindacalista Cisal fonda il suo attacco all’amministrazione comunale, che a noi sembra frutto di una gravissima e preoccupante disinformazione, richiamando anche l’attenzione della Procura e del Prefetto di Salerno».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Sulla vicenda Alba Srl la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese replica alle dichiarazioni del sindacalista della segreteria provinciale della CISAL Gigi Vicinanza. «Gli stipendi per i dipendenti della società Alba srl sono stati tutti pagati. Non si capisce su quali basi e su quali notizie il sindacalista della Cisal fonda il proprio attacco diretto all’amministrazione comunale, che a noi sembra frutto soprattutto di una gravissima e preoccupante disinformazione, richiamando anche l’attenzione della Procura di Salerno e del Prefetto – dice la sindaca Cecilia Francese -. Riteniamo sia il caso che sulla lunga e non sempre lineare vicenda “Alba” si faccia chiarezza una volta per sempre, anche perché è bene che su questa vicenda ognuno si assuma le proprie responsabilità: chi ha fatto scelte devastanti sulla società, chi non ha visto o non ha voluto vedere quello che stava accadendo. Il tentativo che da più parti viene portato avanti di una colossale operazione “assolutoria” dei disastri del passato per individuare chi sta mettendo mano davvero al risanamento della società, non solo è sinceramente patetico, ma è sbagliato da un punto di vista tecnico e culturale, perché non aiuta la società ed i lavoratori che vi lavorano. Premesso che è il comune di Battipaglia a chiedere con urgenza una riunione in prefettura sulla situazione di Alba, dove noi verremo con i documenti, sperando che tutti gli interlocutori facciano lo stesso, e saremo noi ad inviare tutto l’incartamento che abbiamo raccolto in questi mesi di durissimo lavoro che rivendichiamo con orgoglio, alla Procura della Repubblica perché si faccia luce su quali erano le condizioni della società. Noi abbiamo una idea chiara della nostra società e del ruolo che essa può svolgere per Battipaglia e per l’intera Piana del Sele come abbiamo detto anche nella delibera adottata nell’ultima seduta del Consiglio Comunale (che ci sembra non sia stata colta nella sua portata generale e strategica da parte di chi non riesce a guardare oltre la punta del proprio naso ed è rimasto con l’idea della società che raccoglie i rifiuti e fa un po’ di manutenzione).
Su questa idea abbiamo lavorato fin dall’inizio di questa amministrazione con l’aiuto dei sovraordinati. Lo abbiamo fatto quando abbiamo assunto una decisione fondamentale: non licenziare nessuno dei lavoratori presenti. Neanche i 44 della società “Nuova”. Là dove la scelta dello sdoppiamento, il tentativo di assunzione al Comune (tecnicamente e giuridicamente impossibile), il ritorno, a parole e non con gli atti, ad “Alba” nel modo più caotico ed improvvisato possibile grida ancora vendetta al cielo nei confronti di chi lo decise e di chi lo avallò – prosegue la sindaca di Battipaglia -. Potevamo fare una scelta diversa, che forse da un punto di vista tecnico sarebbe stata più opportuna. Non lo abbiamo fatto perché abbiamo ritenuto che i lavoratori non dovessero pagare le scelte sbagliate della politica e perché abbiamo ragionato sul ruolo in prospettiva della società. Abbiamo avviato un lavoro di risanamento dei conti della società.
Chi attacca le scelte sulla società partecipata di questa amministrazione conosce l’importo esatto del deficit di “Alba”? Noi partiamo dal dato dei quasi sei milioni di euro di debiti con Equitalia, oggi rimane una situazione debitoria verso Equitalia di poco più di 1 milione con un risparmio di 2 milioni di euro, e anche questo farà parte di ciò che porteremo in Prefettura e che manderemo alla Procura della Repubblica. Negli anni passati la società pur avendo avuto uno stanziamento di ben oltre i 10 milioni di euro ha accumulato debiti verso Equitalia per 2 milioni, oggi con uno stanziamento pari alla metà realizza un attivo. Con fatica stiamo tentando di mettere mano alla nuova organizzazione della società partecipata. A breve sarà emanato l’avviso pubblico per la scelta del nuovo manager e le procedure per attivare il sub ambito Distrettuale all’interno dell’Ato Rifiuti Salerno sono in via di definizione. Già nei prossimi giorni arriverà sulla scrivania del Presidente della Giunta Regionale della Campania, del vicepresidente con delega all’Ambiente, del presidente dell’Ato Rifiuti la richiesta ufficiale per realizzare il nuovo sub ambito distrettuale.
La gestione dei rifiuti nella Piana del Sele dovrà vedere protagonista la società Alba srl. Questi sono gli obiettivi della nostra amministrazione.Pur con tutte le difficoltà che abbiamo incontrato i lavoratori di Alba hanno regolarmente avuto lo stipendio di gennaio 2018 e quello di dicembre è stato pagato addirittura in anticipo rispetto a quanto concordato con le stesse Organizzazioni Sindacali per consentire a quelle famiglie di non andare in difficoltà. In questi giorni sono stati erogati alla società i fondi per consentire di pagare alcuni fornitori (a partire dalle cooperative per lo spazzamento) e gli F24 dei dipendenti. Non aiuta questo gigantesco progetto di risanamento, di rilancio e di ampliamento della società (che viaggiano insieme, noi non siamo nostalgici della politica dei due tempi propria della prima Repubblica, anzi andiamo esattamente nella direzione opposta) chi lancia allarmi non fondati sui fatti e sui dati e invoca interventi della Prefettura e della Magistratura, che forse andavano invocate in anni che furono e soprattutto non ci sembra di cogliere una visione di crescita della società “Alba”. Noi questa visione ce l’abbiamo e per questo abbiamo coinvolto tutti i sindaci della Piana del Sele che vorranno stare all’interno del nostro progetto. Sono le amministrazioni locali che devono gestire il ciclo integrato dei rifiuti e anche gli impianti pubblici presenti nella nostra area».
Battipaglia, 6 febbraio 2018