Tra accuse e ammonizioni, quasi ultimatum e aperture, i “Pattisti” chiedono alla Francese l’azzeramento della Giunta.
I pattisti: “Nessuno di noi vuole la fine dell’amministrazione Francese. Non vogliamo alcuna posizione, di nessun tipo. Il Sindaco azzeri questa giunta fallimentare e rifaccia un governo cittadino di alto profilo, capace di rilanciare l’azione amministrativa”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – «L’amministrazione Francese – scrivono i consiglieri comunali, così detti “pattisti”, Bruno Amendola, Angelo Cappelli, Roberto Cappuccio, Valerio Longo, Francesco Marino, Antonio Sagarese, Giuseppe Salvatore, Gerardo Zaccaria – non solo dopo 20 mesi non ha dato alcuna risposta alle questioni politiche e amministrative poste sul tavolo, ma continua a cambiare le carte in tavola, unitamente agli Etici. Si cerca di nascondere le cose che non vanno dietro ad inesistenti “ricatti” e “complotti”.
Nessuno di noi vuole la fine dell’amministrazione Francese, – proseguono rassicuranti pur ammonendo la maggioranza e l’Amministrazione ed elencando una serie di questioni politiche irrisolte – ma sicuramente in questo modo non si può continuare. La verità è davanti agli occhi di tutti. Venti mesi di sterili proclami, senza dare alcuna risposta ai grandi temi sul tappeto:
- gestione dei rifiuti
- salvaguardia ambientale,
- rilancio economico,
- sicurezza e videosorveglianza,
- salvaguardia del bilancio e
- vendita dei beni dismessi,
- PUC,
- Alba s.r.l.,
- riordino della macchina burocratica,
- politiche scolastiche e sociali,
- tempi certi alle richieste di cittadini e imprese,
- trasparenza anche attraverso la trasmissione in diretta delle riunioni di giunta e commissioni.
Non possiamo tollerare che si cambi la realtà, – aggiungono i pattisti aggiungendo un’altra serie di questioni, queste più legate alla gestione e alla nomina di diverse personalità – adducendo gli altri come “ricattatori”, dimenticando di dire le cose come stanno e che tutte le nomine:
- assessori,
- segretario comunale,
- delegati,
- addetto stampa e capo staff,
- posti di lavoro nell’asilo comunale,
- i dieci del lavoro somministrato in Alba,
- gli operatori ecologici nella Multiservices,
- il c.d.a. di Asis,
- i revisori dei conti di Alba,
- il comitato di gestione del Centro Sociale,
sono tutte riconducibili al cerchio magico degli etici e dei loro amici. – aggiungono ancora i “pattisti” individuando in queste nomine una struttura (cerchio magico) che determina e influenza l’esecutivo piazzando persone a loro vicine – L’ultimo penoso comunicato di etica è solo il prodotto di chi, vestendosi di falso buonismo e tronfio della sua presunta superiore moralità, dispensa giudizi severissimi nei confronti delle azioni degli altri ed assolutamente blandi nella valutazione delle proprie.
La poca memoria di chi addita i pattisti di essere poltronisti, dimenticandosi delle “spartenze” a cui il Movimento Etica è stato parte attivissima. Per non parlare di come l’organo direttivo di Etica è stato eletto.
Ebbene, – proseguono ancora i pattisti –immediatamente prima delle elezioni furono tesserati un numero cospicuo di persone addirittura residenti a Campagna e a Salerno, al fine di accaparrarsi qualche voto in più per arrivare ad occupare militarmente la guida del movimento di Governo. La verità è che con la loro strategia cercano disperatamente di buttare fango su chi dissente e li pone davanti alle loro incapacità e responsabilità, nel tentativo di sminuire la portata della nostra azione, tutta concentrata sulla reale capacità di questa coalizione di attuare il programma enunciato e condiviso.
Il sindaco – aggiungono – presenta la sua squadra assessoriale come capace ed efficiente, mentre, la squadra, il sindaco e gli alti burocrati proseguono a determinare scelte non condivise e non in linea con il programma, tra l’altro esautorando i poteri attribuiti agli eletti. Praticano loro la vecchia politica e additano noi come i fautori di un tentativo di restaurazione.
E’ opportuno infine far notare agli etici – ricordano ancora i pattisti l’impegno della Sindaca – che è il Sindaco Cecilia Francese che nel suo comunicato del 21.12.2017 a scrivere “……In tempi brevissimi si arriverà ad un serio e ampio riassetto nella composizione dell’esecutivo, nel rispetto di tutte le compagini politiche”. Allora, se il Sindaco pubblicamente prende un impegno per poi fare marcia indietro significa o che ha preso in giro i suoi interlocutori, ovvero il messaggio di Etica è rivolto proprio a lei, nel tentativo di mantenere lo status quo e continuare a perpetuare le scelte nella logica delle spartenze.
Non vogliamo alcuna posizione, di nessun tipo, – concludono i Consiglieri Comunali Bruno Amendola, Angelo Cappelli, Roberto Cappuccio, Valerio Longo, Francesco Marino, Antonio Sagarese, Giuseppe Salvatore, Gerardo Zaccaria – ma essendo eletti dal popolo e avendo condiviso il programma elettorale non possono impedirci di chiederne l’attuazione e continuare a porre questioni politiche. Il Sindaco azzeri questa giunta fallimentare e rifaccia un governo cittadino di alto profilo, capace di rilanciare l’azione amministrativa».
Battipaglia, 6 febbraio 2018
BAU….BAU….BAU….questi pattisti abbaiano da due anni come cani contro la sindaca ma, alla fine, evitano di farla cadere. Bella coerenza….continuate cosi’, alle prossime elezioni amministrative i 5 Stelle faranno il pieno di voti e finalmente daranno la prima vera svolta politica e di sana gestione economica alla città di Battipaglia!!!