“Potere al Popolo” sui migranti: No al razzismo istituzionale a Eboli

La Sinistra Radicale interviene dopo la recente riunione in contrada Storta-PapaLeone di Eboli, tra il Sindaco Cariello e i vertici campani della LEGA.

Per “Potere al Popolo”, l’antidoto al razzismo sta nella civiltà dell’accoglienza solidale e nel respingere il dualismo: Migrante utile se sfruttato in Agricoltura, un peso sociale se nei centri di accoglienza. Massimiliano Voza candidato al Senato: “Costruiamo Eboli e la Piana del Sele come territori di solidarietà e non di odio e rancore razzista, utile solo ad alimentare la guerra tra poveri!”.

Massimiliano Voza
Massimiliano Voza

da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

SALERNO – “Notizia di stampa riportano frasi gravissime del Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, e di altri politici locali, che esaltano il respingimento di una serie di progetti per l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati minori nel territorio comunale. Si fa riferimento al fatto che gli stranieri sarebbero già troppi, che le periferia sono in pericolo. E si utilizzano toni di rassicurazione verso la popolazione, dicendo, in pratica, che il pericolo è scampato.”

Questo l’abbrivio della nota diramata da “Potere al Popolo”, lista elettorale di estrema sinistra, che per bocca del suo candidato al Senato e leader provinciale Massimiliano Voza, critica come avventate e pretestuose le prese di posizione della classe politica ebolitana rispetto al potenziale arrivo di nuovi migranti ad Eboli, in particolar modo minori non accompagnati: “Ovviamente, speriamo che le notizie di stampa e le dichiarazioni attribuite al Sindaco ed agli altri politici non siano rispondenti alla realtà. Ma se così non fosse, se veramente il Sindaco di Eboli avesse detto che “erano otto i progetti per 52 bambini profughi, li abbiamo respinti tutti. Troppi stranieri sul nostro territorio”, allora saremmo costrette e costretti a prendere la parola per porre tre domande precise. Voza attivista per i diritti umani molto conosciuto in Provincia, cardiologo, nonché ex sindaco di Santomenna pone tre quesiti strutturati e precisi all’Amministrazione eburina, in modo particolare al Sindaco Massimo Cariello:

  • ”La prima è questa: che decide la politica sulle migrazioni nella democratica Eboli: l’estrema destra di Casa Pound?
  • La seconda è questa: quando ogni mattina migliaia di immigrate ed immigrati servono l’agricoltura e gli allevamenti della ricca Piana del Sele per 28, 30, 32 euro al giorno, in qualunque condizione climatica dove sono i politici preoccupati della sicurezza o la sicurezza delle e dei braccianti stranieri non gli interessa?
  • La terza è questa: sono sicuri i politici locali che i problemi di Eboli e delle sue periferie derivano dalla presenza immigrata, storica, consolidata, e non dalla mancanza di politiche sociali ed urbanistiche che da anni hanno abbandonato a sé stesse queste aree del territorio?”

Conclude la nota di “Potere al Popolo”, ravvisando una certa ipocrisia istituzionale sull’utilità del migrante a seconda delle convenienze, e di contro auspicando un momento di riflessione collettivo su valori come la solidarietà e l’accoglienza dell’essere umano in difficoltà, che parrebbero dissiparsi in questo frangente storico: “Ecco, Potere al Popolo chiede al Sindaco di Eboli ed agli altri esponenti politici di rispondere a queste domande, ribadendo il proprio antirazzismo e la vicinanza a quanti vivono lo sfruttamento nell’agricoltura della Piana del Sele, braccianti di ogni nazionalità, tra cui tante donne italiane che non vivono, certamente, condizioni migliori. Costruiamo Eboli e la Piana del Sele come territori di solidarietà e non di odio e rancore razzista, utile solo ad alimentare la guerra tra poveri!

Salerno 19 gennaio 2018

 

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