Si è tenuta a Salerno l’Assemblea Provinciale di “Potere Al Popolo”, la Sinistra, per decidere candidature e strategie elettorali
La kermesse politica al Mediterranea Hotel di Salerno ha decretato le candidature per le elezioni politiche del 4 marzo 2018. Tra i fondatori l’ex Sindaco di Santomenna Massimiliano Voza Candidato al Senato: “La scelta dei candidati non è calata dall’alto, ma da un percorso di vita politica coerente di chi ha contribuito veramente a difendere i più deboli!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Centinaia di persone si sono riunite venerdì u.s. nel capiente Mediterranea Hotel di Salerno in vista delle elezioni politiche 2018, per la costituzione anche nella nostra Provincia di un nuovo soggetto politico alternativo, ossia “Potere al Popolo”, una sigla di Sinistra alternativa, che vuol mettere al centro del dibattito i cambiamenti socio-politici in atto nel nostro Paese come nel Mondo intero. Questa nuova lista raggruppa vari elementi della Sinistra radicale, la quale nasce dall’appello del centro sociale “Je so pazzo” o ex OPG (Ospedale Psichiatrico Giudiziario) di Napoli, accolto parimenti in tutta Italia e che celebrerà o ha già consumato, oltre 100 assemblee di tale specie in ogni angolo dello Stivale, con una larghissima partecipazione di soggetti provenienti dalla “galassia” organizzata della Sinistra extraparlamentare.
Il soggetto politico
I giovani e capaci militanti napoletani del centro sociale “Ex OPG – Je so’ pazzo”, forti del ruolo giocato nella rielezione di De Magistris a Napoli, coadiuvati dalle loro “articolazioni territoriali, si sono inseriti nello spazio lasciato libero dalle macerie del Brancaccio (la piattaforma istituita dagli intellettuali di sinistra Falcone e Montanari, cui avevano aderito inizialmente pure SI e Possibile, salvo, poi, tirarsi indietro dopo la chiamata dell’MDP-Art.1), sono riusciti a creare le condizioni per la nascita di un progetto coerente che riunisse finalmente in una unica una lista anti-libersita, per le elezioni politiche del 2018, Rifondazione Comunista, PCI, Rete dei Comunisti, Sinistra Anticapitalista, Clash city workers, Risorgimento Socialista, la piattaforma sociale Eurostop di Cremaschi, Partito del Sud, e altre reti e organizzazioni della sinistra sociale e politica, antiliberista e anticapitalista, comunista, socialista, ambientalista, femminista, laica, pacifista, libertaria, meridionalista che in questi anni sono stati all’opposizione e non si sono arresi.
«Se il bagaglio ideologico è consolidato da anni di lotta alle politiche di austerity che hanno generato la crisi, le principali novità sono due. E’ l’unica formazione politica ad aver scelto un “capo politico” (che è richiesto dal Rosatellum) donna e lavoratrice precaria. Per giunta meridionale. Che è l’emblema di chi più sta pagando nell’Italia stretta dalla morsa della crisi. La seconda novità è che la scelta dei candidati non è calata dall’alto, ma decisa dalle assemblea territoriali, in considerazione del “curriculum sociale”, cioè un percorso di vita politica coerente che ha contribuito veramente a difendere i più deboli, e non il possesso di un mero pacchetto di voti derivante da una posizione contigua ai poteri forti»- chiosa Massimiliano Voza, il cardiologo attivista internazionalista, già sindaco di Santomenna, che capeggia il listino bloccato al Senato.
L’assemblea
Oltre 300 persone provenienti da tutta la provincia si sono date appuntamento per l’Assemblea provinciale di Potere al Popolo che si è tenuta all’Hotel Mediterranea di Salerno, per ribadire nuovamente che questa campagna elettorale ha lo scopo di portare alla ribalta le lotte quotidiane sui territori contro il malaffare, per diritti e la dignità di tutte e tutti. Si è detto con forza, inoltre, che nessuno potrà decidere sulle teste di ognuno, ma c’è bisogno di agire collettivamente: studentesse, studenti, lavoratrici precarie, lavoratori precari, lavoratrici autonome, lavoratori autonomi, pensionate e pensionati che hanno deciso da tempo di non delegare ad altri le decisioni sul proprio futuro, di prendere direttamente la parola e di autorappresentarsi. Erano presenti esponenti politici, millanti ed intellettuali, tra i quali pure i professori universitari Giso Amanedola e Gennaro Avallone, che ha preso pure la parola. “Si è aggiunto un ulteriore tassello a quel progetto entusiasmante che è Potere al Popolo nella città di Salerno e che ci fa sognare una società più giusta, ma soprattutto libera. Noi siamo i lavoratori di Almaviva, i precari e le precarie della scuola, gli studenti e le studentesse in lotta, i lavoratori e le lavoratrici”. Con queste parole è iniziata l’assemblea provinciale di Potere al Popolo – Salerno che ha visto la partecipazione del portavoce nazionale del progetto Viola Carofalo (37 anni, ricercatrice precaria all’Orientale di Napoli). La militante del Centro Sociale “Ex Opg – Je so Pazzo” di Napoli ha portato i racconti e le esperienze di centinaia di assemblee in tutta Italia che stanno provando, come ha affermato anche nel suo intervento, a “ricostruire un tessuto di sinistra disgregato che si batta contro le ingiustizie e vada al di là del risultato elettorale e delle candidature”.
I candidati
I candidati proposti della provincia di Salerno, votati all’unanimità dall’assemblea, con applausi e grande entusiasmo, sono:
- Davide Trezza (capolista), Delia Carloni, Leopoldo Canale e Annamaria Barone per il collegio plurinominale alla camera;
- Filippo Isoldi (collegio di Agropoli), Valentina Restaino (collegio di Salerno), Eminia Maiorino (collegio di Scafati), Dina Balsamo (collegio di Battipaglia) nei quattro collegi uninominali alla camera;
- Massimiliano Voza (capolista) nel collegio plurinominale del senato che va da Portici e comprende tutta la provincia di Salerno (gli altri due nomi saranno espressioni delle assemblee del napoletano);
- Pio De Felice (collegio di Salerno) e Claudio Caraffa (collegio di Battipaglia) nei collegi uninominali del senato.
Promettono dura battaglia le candidature al collegio uninominale di Salerno, Valentia Restaino, avvocato tra i promotori nazionali della carta dei diritti dei lavoratori autonomi e precari; e di Dina Balsamo, la segretaria provinciale del PCI, nel roccaforte di sinistra di Eboli-Battipaglia; mentre capeggia il listino bloccato alla Camera, Davide Trezza, studente, leader di Spazio Pleubo di Cava dei Tirreni, in prima linea nelle lotte per la sanità e per la tutela dell’ambiente.
Al Senato, invece, in attesa del secondo nome in lista che sarà individuato dai collegi della provincia di Napoli, il listino è capeggiato da Massimiliano Voza, ebolitano di nascita, è dirigente medico di cardiologia dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica di Oliveto Citra. Ha partecipato a missioni internazionali in Medio Oriente (Kurdistan, Turchia, Iraq, Siria, Israele, Palestina e Libano), in Donbass, in Chiapas, come osservatore internazionale oppure come medico, invitato da varie organizzazioni per i diritti umani.
Nella sua opera di testimone di pace, scomodo per i vari governi dispotici, ha anche subito un arresto e l’espulsione dalla Turchia, e un mandato di cattura internazionale dall’Ucraina insieme alla band Banda Bassotti e all’eurodeputata Forenza, per le sue azioni umanitarie e sanitarie a a favore delle popolazioni vittime di guerra civile.
Ha guidato la prima spedizione italiana di aiuti umanitari verso Kobane (in Sira, appena liberata dall’ISIS), organizzata dalla di Legambiente, mentre con La Mezzaluna Curda Rossa, vi ha attivato il primo ambulatorio di cardiologia pubblico.
Da sindaco di Santomenna, si è contraddistinto per: le politiche di sviluppo sostenibile e occupazione giovanile, internalizzando tutti i servizi comunali compreso la Farmacia Comunale, attraverso l’istituzione della più piccola società comunale in Italia; la “fiscalità di vantaggio” per contestare lo spopolamento tipico delle aree interne e la crisi delle fasce deboli, abolendo quelle che ha definito “tasse alle persone e non alle cose possedute”: IMU e TASI prima casa (mai applicate); tasse su trasporti, mense e rette scolastiche; e istituendo le locazioni comunali simboliche a 1€ e abolizione TARI per le nuove coppie.
Salerno, 15 gennaio 2018
“la roccaforte di sinistra Eboli-Battipaglia” 😉
FORSE UNA VOLTA EBOLI, MA BATTIPAGLIA STORICAMENTE DI DESTRA.
UNA CORAZZATA Potëmkin FATTA DI SIGLE MA CON SCARSISSIMI VOTI,NON ARRIVERANNO NEANCHE ALL’UN PER CENTO.
L’EPOCA DELLE IDEOLOGIE DEL XX SECOLO E’ FINITO, DECINE DI MILIONI DI MORTI HA CAUSATO SOLO IL LA FINTA SOCIETA’ MARXISTA CHE NEI FATTI SI ERA TRASFORMATA IN UN INFERNO IN TERRA, VOLER RIPRENDERE L’ESPERIMENTO DOPO CHE HANNO DIGERITO IL CONCETTO TUTTI E’ DA ILLUSI!
LO SLOGAN POTERE AL POPOLO E’ STATO L’ABBRIVIO DEI MACELLI IN CINA E PRIMA ANCORA IN RUSSIA E A SEGUIRE IN MOLTE PARTI DEL MONDO, SOLO UNO SLOGAN INGANNEVOLE.