Sulla carenza di personale all’ASL Salerno: ASL e Regione Solo chiacchiere. Parte la minaccia di FISI Sanità.
Rolando Scotillo – «abbiamo tentato più volte il colloquio, senza risultato. La pazienza però ha un limite: di fronte a questa arroganza bisogna agire. Se entro 10 gg. non saremo convocati invieremo alle autorità competenti l’elenco nominativo degli imboscati».
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Giovedì scorso – si legge in una nota di FISI Sanità – si è tenuta una riunione tra la RSU, le OO.SS. e la Direzione Generale della ASL di Salerno sulla carenza organica di personale. Laconica l’espressione, del Direttore Generale della ASL Salerno, che ha detto “doveva essere una riunione di 10 minuti”. Ed invece no. – prosegue la nota – Alle insistenti domande della nostra Organizzazione Sindacale, iL Direttore Generale è stato totalmente evasivo e per alcuni tratti presuntuoso ed arrogante.
Abbiamo ripetutamente chiesto al Direttore Generale Antonio Giordano – procede la nota – la Dotazione Organica attuale ed una ipotesi di fabbisogno di personale per il piano di assunzioni triennale – per come previsto dalla legge – e ci è stato risposto che non esiste una ipotesi di fabbisogno di personale e che i Decreti del Commissario ad Acta – per come trattati nell’ambito del piano di rientro dal deficit e quindi finanziati – non hanno valore poiché secondo lui subordinati alla assunzione di un numero massimo di personale uguale ai soli cessati dal servizio dell’anno precedente: “questo è se vi piace…altrimenti fate quello che volete…” .
Secondo il Direttore Generale dell’ASL – si aggiunge ancora – si è arrivati ad assumere un numero pari al 60% dei cessati dal servizio dell’anno precedente (2016) portando a casa un grande risultato. Dopo anni di continue cessazioni, però, e senza alcuna assunzione questo ragionamento risulta essere un viatico di ben poco conto che non garantisce nulla in termini di miglioramento della qualità delle prestazioni. Appare poco incisiva l’azione amministrativa dell’attuale Direttore Generale e con essa quella della Regione Campania: 110 OSS imboscati nella ASL di Salerno e 270 afferenti alle professioni sanitarie di cui 150 solo nelle Direzioni Sanitarie, assunzioni sospette negli appalti sull’ausiliariato, personale amministrativo utilizzato come portaborse invece che nei front – office, Dirigenti incompetenti che impartiscono ordini di servizio assurdi, utilizzo dei Facenti Funzioni su nomina “amicale” con tentativi maldestri di sanatorie, collidono con la tesi che i soldi non ci sono….. i soldi non ci sono solo per i “comuni mortali” invece per gli “amici” tutto è possibile…… “abbiamo tentato più volte il colloquio, senza risultato” esclama il Responsabile della FISI Rolando Scotillo – «la pazienza però ha un limite: di fronte a questa arroganza bisogna agire. Se entro 10 gg. non saremo convocati invieremo alle autorità competenti l’elenco nominativo degli imboscati. Sulle carenze organiche, poi, valuteremo azioni forti a tutela degli utenti e dei dipendenti. Al Direttore Generale rispondiamo con le stesse parole “questo è se vi piace…altrimenti faccia quello che vuole…compreso dimettersi dall’incarico se non è nelle condizioni di risolvere i problemi più volte denunciati”»
Salerno, 14 gennaio 2018
Il tronfio blateratore ha raggiunto l’acme e, per ciò stesso, inebriato dalla diuturna sua presenza su giornali e giornaletti, ha perso il ben dell’intelletto.
Siamo innanzi ad atteggiamenti a dir poco camorristici, estorsivi. Foss’io il Dott. Giordano, accertatomi della bontà della fonte, stamperei l’articolo e lo porterei in Procura. Tra l’altro, il Supremo Sindaguittista ammette apertamente di voler proteggere gli imboscati. E perché? Se l’appuntamento, infatti, si dovesse tenere, i nomi non verrebbero fuori, a quanto si legge! Tutto ciò legittima un altro pensiero: se pubblicamente questi sono i toni e questa la politica sindacale, figuriamoci in privato!
Caro Scotillo, lei deve ringraziare Dio di stare in Italia!!!
Se fosse in qualsiasi altro paese europeo, si sarebbe dovuto dimettere da infermiere e quindi perdere la retribuzione mensile e tutti gli altri mille benefit di cui gode ed esercitare la sola attività di sindacalista con particolare attenzione ai tanti conflitti d’interessi verso cui rischia d’inciampare.
Non è opportuno parlare di carenza di personale, soprattutto da chi gode di tanti permessi retribuiti per “attività sindacali” lasciando così nel disagio il reparto dove lei esercita la professione di infermiere a tempo ridotto.
Mi creda, se fosse in Germania o in qualsiasi altro paese europeo, un personaggio come lei, noto in ambito ospedaliero per “assiduità” al lavoro, ci penserebbe cento volte prima di fare comunicati del genere. Chi sta in ospedale la conosce bene!!
Non è vero che Rollando non lavora. Lui bravo e gentile con donne e tutti. no è razzista.lui bravo
MA POVERO SCOTILLO, LASCAITELO UN PO IN PACE, E NON BADATE SE OGNI TANTO CI FA RICORDARE DELLA SUA ESISTENZA.
SEMBRA PROPRIO CHE SIA SIMPATICO ALLE DONNE IN PARTICOLARE ALLE STRANIERE. ALMENO UN MERITO GLIE LO DOBBIAMO RICONOSCERE!!
L’ultimatum è scaduto. Caccia le palle.
Egregio gonfalone del nulla, dopo la sua sparata indirizzata al Dott. Giordano, degna del miglior guitto dell’estorsione, la plebe tutta si aspettava un altro suo proclama (sempre in neretto, per carità) mercé il quale si annunziava il deposito della lista degli imboscati presso le competenti autorità.
Il suo silenzio mi autorizzerebbe a indirizzare verso di lei i peggiori strali e i più nefandi epiteti. Non è all’altezza del suo aulico nome, perché di paladino non ha niente, più che altro è un cazzi suoi.
Ritengo, pertanto, che, in assenza di una sua fattiva smentita, sarò senza dubbio autorizzato a considerarla men che meno di un saprofito, al più evoluto in stercorario.
Mi stia bene, egregio giullare del nulla, resti prono ai suoi inconfessati desideri ammantati di altruismo. In poche parole, continui a fare il sorcio.
il peggio del peggio…
è inutile parlarne!!
anche se pare che la cosa sia oramai di dominio pubblico.