Da Battipaglia a Salerno un redalo a De Luca per dire “NO” all’ampliamento e alla trasformazione dello STIR in Sito di Compostaggio.
La protesta civile di una pattuglia di componenti del Comitato battipagliese ha offerto “doni” simbolici, ha “salutato”, proprio nel giorno dell’Epifania, il presidente De Luca a casa sua, nella solidarietà dei salernitani presenti.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
SALERNO – Nella mattinata di ieri, una delegazione di 10 attivisti del comitato “Battipaglia dice NO” si è recata in “trasferta” in piazza Portanova, a Salerno, per depositare pacchetti regalo “simbolici” destinati al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
I doni “simbolici” recavano la scritta “Battipaglia dice NO” su ogni lato. Durante l’azione, i manifestanti hanno incassato la solidarietà dei salernitani presenti. «Mentre – dichiarano i manifestanti – la Battipaglia istituzionale e “sindacatica” decide se la resistenza a chi ci aggredisce si deve dichiarare in carta semplice o in carta bollata, e con o senza il permesso del Prefetto di Salerno, il Comitato continua a gridare il suo “NO” per risvegliare le coscienze assopite. Oggi a Salerno per dire “NO” all’ampliamento dello Stir!»
POLITICAdeMENTE all’indomani del Blitz a palazzo di Città di Battipaglia con il quale si attaccò al Balcone del Comune uno striscione con la scritta “Battipaglia dice NO”, suggerì di indirizzare la protesta su De Luca, portando magari, davanti al suo portone di casa dei sacchetti di immondizia, per meglio rendere un disagio e per far partecipare anche lui allo stesso disagio, ma evidentemente non se la sono sentita, e così alla fine, hanno fatto bene, quelli del Comitato a trasferire la protesta da Battipaglia a Salerno, scegliendo Piazza Porta Nova, in pieno centro della Città, depositando sotto l’albero di Natale dei pacchi dono simbolici con su scritto “Battipaglia dice NO“, indirizzati tutti all’ex Sindaco De Luca, governatore della Campania, Capo e non Leader del PD regionale e provinciale e Capo del Partito della “Filiera Istituzionale“, quel Partito che si identifica nel potere e nel collegamento diretto trai vari livelli del potere. Qualche pacchetto però si poteva anche indirizzare al Vice Governatore e Assessore all’Ambiente della Campania Fulvio Bonavitacola che tanto si è adoperato nell’accellerare la gara per la trasformazione dello Stir di Battipaglia in impianto di Compostaggio e nell’affidarla in un battibaleno non tenendo per niente conto delle istanze dei territori e dei suoi cittadini, che altri non vogliono che vivere in un ambiente più salubre e rispettoso della natura, e magari mitigare quella brutta classifica che attribuisce agli abitanti di parte della Città di Battipaglia e parte di Eboli, due anni in meno di vita rispetto al dato nazionale, riconducibile a insorgenze di varie patologie tumorali non compatibili con la vita.
Bonavitacola se lo meriterebbe un bel cadeaux, e il Comitato potrebbe estendere i regali anche a tutti i Sindaci della così detta Valle del Sele, invitandoli, in cambio di una bella busta di immondizia, a partecipare al Consiglio Comunale congiunto, convocato dalla Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, sperando che anche lei faccia pendere i suoi giudizi più alla Francese leader di uno schieramento politico, che ha fatto del nuovo modo di voler fare politica, una ragion di vita piuttosto che dalla parte della Francese Sindaca, la quale pur avendo dato il suo apporto a quella bella manifestazione di popolo, mantiene il livello di “cautela” istituzionale che di certo non fa bene alla causa della Città.
E mentre tutto questo accade dal Partito Democratico giunge un inquietante silenzio. Figlio di quell’imbarazzo che attribuisce all’azione del Governatore De Luca, un continuum politico-programmatico con il suo predecessore Stefano Caldoro. Se questo ci da tanto allora sorge spontanea una domanda: Era necessario cambiare uomo? Era necessario cambiare schieramento? Intanto l’immondizia riempie i cassonetti della provincia di Salerno e quei cassonetti sono tutti diretti tra Battipaglia ed Eboli. Il miglior regalo che si può fare a De Luca & Soci è quello di riempirli di “NO” e ovviamente di non votarli alle prossime elezioni politiche.