L’Udc ha presentato ad Avellino, il Direttivo Provinciale di Salerno. E…. la storia si ripete.
Al vertice, per dare il via alla nuova campagna di adesione su tutto il territorio della Provincia di Salerno ma anche per guardare in maniera concreta alle prossime elezioni politiche del 4 Marzo, era presente tra gli altri anche l’On. Giuseppe Gargani uno degli uomini più vicini a De Mita “l’Intellettuale della Magna Graecia”.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
AVELLINO – Grandi manovre al centro nella imminenza della presentazione delle Liste elettorali. Manovre che non escludono ulteriori posizionamenti nell’ambito delle coalizioni che si confronteranno alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. manovre e posizionamenti che non escludono il Partito di Lorenzo Cesa, una volta potente Ministro e delfino del fondatore dell’UDC Pierferdinando Casini impegnato in questi ultimi mesi a mettere su un altro raggruppamento: “Centristi per l’Europa“; che però si approssima a schierarsi con il centrosinistra.
Le manovre non escludono la nostra provincia ed in questa direzione il Commissario Regionale Campano dell’Udc Carmine Mocerino, ha nominato i membri del nuovo direttivo provinciale dell’Udc. Lo zoccolo duro del partito, sull’asse Agro-Piana del Sele, è costituito da Antonio Piccirillo, Maria Rosaria Sica, Pietro Pisacane, Sabatino Tenore (ex Sindaco di Siano) ed Enzo Sica (già primo cittadino di Capaccio). – si legge in una nota – Faranno parte del nuovo direttivo dell’Udc anche Corrado Scarlato, Pantaleo Sansone, Assunta Baratta, Luigi Franco, Adriano Iorio, Giampiero Libretti, Giuseppe Sarno, Gilda Selvaggio. Non è escluso che, già nelle prossime ore, possano arrivare altre importanti adesioni al partito che si appresta a formare una lista competitiva, nell’ambito del centro destra, tanto per la Camera dei Deputati quanto per il Senato.
“Si è preso atto dell’accordo che è stato raggiunto a livello nazionale con Noi per l’Italia e con Energie per l’Italia di Stefano Parisi, creando così energie valide con indicazioni programmatiche importanti. Non ci sarà un unico coordinatore ma abbiamo optato per la collegialità, evitando personalismi che hanno avvilito e avvelenato i partiti“ – Ha commento Giuseppe Gargani, tra i protagonisti dell’incontro.
“La considero una tappa importante verso la ricostruzione della grande famiglia dei democristiani: la mia casa da sempre. – Ha dichiarato Enzo Sica del Coordinamento provinciale UDC – Non occorre accada più nulla perché il centro dei moderati possa ritrovarsi intorno all’impostazione cattolica dell’indirizzo ideologico sociale. Non un nostalgico recupero di posizioni, ma una riaffermazione della forza e del significato dei valori che si antepongono ad ogni scelta di politica del territorio. Nulla altro. Ci ho creduto ed oggi quello scudo riprende la giusta forza e la giusta collocazione per anni mortificata. Con me tanti democristiani ritrovano casa e con essa l’entusiasmo di un centro pronto al miglior governo per il Paese”.
Manovre a parte, è singolare che l’organigramma provinciale del Partito UDC di Salerno, venga innanzitutto nominato e poi presentato ad Avellino: È una coincidenza la scelta di quella terra che annovera tra i suoi figli l’inossidabile Presidente Ciriaco De Mita, ora Sindaco della sua Nusco, o parte da Avellino la riscossa di quel che resta dei cattolici democratici campani, alla conquista di nuovi spazi politici? Niente di nuovo, diremmo, questa è una storia che si ripete. Un quarantennio fa la DC salernitana era “soccombente” e “succuba” alle sirene degli “intellettuali cattolici” dell’avellinese e non a caso De Mita fu appioppato l’appellativo dell'”intellettuale della Magna Graecia“.
La Storia si ripete, ma spesso lasciando lo spazio ad altri protagonisti, in questo caso “l’intellettuale” è lo stesso i “succubi e soccombenti” sono altri e diversi da quelli del passato, e poco importa se quelli di prima si chiamavano: Vincenzo e Guglielmo Scarlato, Gaspare Russo e Aniello Salzano; e oggi si chiamano Tenore, Pisacane, Enzo e Mariarosaria Sica, Piccirillo; i primi e lo stesso intellettuale peró erano i rappresentanti della famosa corrente DC “Sinistra di Base” che aveva come suo leader proprio Ciriaco De Mita; e quelli di oggi chi rappresentano?
Ma De Mita è De Mita, eppure proprio quel De Mita, fu scartato da Walter Veltroni, tra i candidati del PD per fare posto ad una nominata di nome Pina Picierno, avendo come merito solo quello di aver presentato una tesi proprio su De Mita, e oggi di questa Picierno non ci sono tracce e bisogna far fatica a ricordarsi che siede al Parlamento Europeo, De Mita invece siede sulla Sedia di Sindaco di Nusco e ancora oggi è un Leader, poi sta agli altri accettare i ruoli.
Avellino, 5 gennaio 2018
Il fatto che il direttivo Provinciale sia stato presentato ad Avellino la dice lunga sulla sudditanza agli avellinesi nulla di nuovo sotto il sole sembra che siamo tornati alla prima Repubblica ma comunque possiamo stare tranquilli avranno risultati elettorali molto molto scarsi gli elettori appunto vogliono facce nuove non facce che sembrano nuove ma sono le ombre dei vecchi