L’ispettore, Dirigente Tecnico, Antonello Giannelli è il nuovo Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi.
L’elezione è avvenuta nell’ambito dell’XI Congresso Nazionale dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma. In quella sede la delegazione dei presidi della provincia di Salerno ha formulato numerose proposte.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
ROMA – L’Associazione Nazionale Presidi e alte professionalità della scuola (A.N.P.) ha un nuovo presidente: sovvertendo le previsioni, a capo del primo sindacato dei dirigenti scolastici arriva l’ispettore (Dirigente Tecnico) Antonello Giannelli. L’elezione è avvenuta nella giornata del 17 dicembre, a Roma, al termine del Congresso dell’XI congresso nazionale Anp. Per il sindacato dei presidi si è trattato di una giornata importante, perchè il nuovo eletto subentra a Giorgio Rembado, fondatore e guida dell’Anp da trent’anni.
Il dottor Antonello Giannelli è laureato con lode in Fisica all’’università degli studi di Bari, è nato l’1 luglio 1959 ed ha, attualmente, un incarico di ispettore tecnico al Miur. Ma il nuovo presidente Anp è soprattutto un dirigente scolastico con ampia esperienza di diversi tipi di istituzioni superiori di secondo grado. Tra le esperienze figurano anche quelle sindacali, in particolare relativa all’area V dei dirigenti pubblici. Nel suo curriculum figurano attività relativa alla didattica della fisica, alla gestione e all’organizzazione delle istituzioni scolastiche, anche di tipo negoziale. Inoltre, Giannelli ha acquisito particolari competenze sul fronte del contenzioso dinanzi al giudice del lavoro.
Al Congresso nazionale hanno partecipato i delegati della Sezione A.N.P. della Provincia di Salerno: il Presidente Bove Carmela, i dirigenti scolastici Palo Dario, Petraglia Cosimo, Naddeo Claudio e la docente Manzione Maria che si sono congratulati con il Dott. Antonello Giannelli per l’importante incarico ricevuto ed hanno augurato al neo eletto Presidente Nazionale di ANP un buon lavoro.
Nel suo intervento sul palco del congresso il dirigente scolastico Dario Palo dell’Istituto Comprensivo “Fiorentino” di Battipaglia, ha rappresentato le istanze dei soci della sezione Provinciale: Richiesta della perequazione della retribuzione dei dirigenti delle scuole con quella dei dirigenti di Università ed Enti di ricerca, ora appartenenti alla medesima area contrattuale dei dirigenti scolastici. Esiste un enorme divario retributivo tra i dirigenti delle altre Amministrazioni Pubbliche e i dirigenti delle scuole. La complessità gestionale di un’istituzione scolastica, infatti, non è seconda a quella di nessun’altra amministrazione, né per ampiezza di competenze né per numero di addetti o di soggetti governati. Prova ne sia il rapporto medio dirigente/unità di personale dipendente (1/152) che supera di quattro o cinque volte quello di qualsiasi altro ufficio dirigenziale e che fa della singola scuola – se paragonata al privato – un’azienda di medie dimensioni. Appare pertanto con ogni evidenza che l’attuale trattamento economico riservato ai dirigenti scolastici è del tutto ingiustificato. Il paradosso diventa ancora più evidente se si confrontano le responsabilità e la retribuzione dei dirigenti delle scuole con le responsabilità e le retribuzioni dei dirigenti di Università ed Enti di ricerca, ora appartenenti alla medesima area contrattuale dei dirigenti scolastici. Da questo confronto, emerge chiara la sperequazione retributiva.
Cessazione delle vessazioni burocratiche a carico dei dirigenti scolastici: spesso gli Enti pubblici lavorano a “compartimenti stagni” e richiedono le stesse informazioni in formato e tempi diversi. Si dovrebbe creare un “Fascicolo digitale” degli istituti scolastici dove gli Enti possono attingere direttamente alle informazioni richieste. Le Segreterie delle scuole, già sottodimensionate, devono essere utilizzate per i compiti loro propri, finalizzati al funzionamento dell’istituzione scolastica, e non per rispondere a richieste inutili ed estemporanee.
Utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) degli istituti scolastici al posto di centinaia di password che i dirigenti scolastici devono usare per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Utilizzo di un unico software nazionale statale (tramite il SIDI) per la gestione dei registri elettronici e del protocollo digitale in modo da avere un risparmio allo Stato di almeno 30 milioni di euro. Il risparmio potrebbe dare nuova linfa all’aumento delle retribuzioni.
Richiesta dell’inserimento della Sicurezza tra le priorità nazionali in materia di formazione del personale. Non è possibile che in un Paese a rischio sismico come l’Italia, la Sicurezza non sia stata inserita nella Legge sulla Buona Scuola tra le 9 priorità nel Piano di Formazione Nazionale, costringendo le istituzioni scolastiche a sottrarre somme per garantire la formazione obbligatoria sulla sicurezza. E’ un Paradosso Nazionale intollerabile. Anche qui si potrebbero risparmiare almeno 20 milioni di euro.
Bisogna far ulteriori pressioni affinché vengano apportate modifiche agli artt. 17 e 18 del DL.vo 81/2008 (che riguardano le responsabilità dei dirigenti scolastici in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro). E’ urgente e necessaria una più equa ripartizione delle responsabilità in materia di sicurezza tra dirigenti scolastici ed Enti proprietari degli edifici; devono essere riconsiderati il ruolo e la posizione del dirigente scolastico a partire dall’anomala definizione di “datore di lavoro” per una figura professionale che non dispone direttamente degli strumenti e delle condizioni essenziali per i necessari interventi. Inoltre i Responsabili dei Servizi di prevenzione e protezione dei comuni (RSPP) dovrebbero diventare i consulenti in materia di sicurezza dei dirigenti scolastici delle scuole del primo ciclo in modo tale da garantire risparmi alle scuole (Almeno 10 milioni di euro a livello nazionale) e facilitare le informazioni sulla sicurezza e la programmazione degli interventi.
Ormai grazie ai finanziamenti ottenuti con i Fondi Europei di Sviluppo Regionale ogni istituto scolastico del 1°Ciclo ha laboratori didattici multimediali e lavagne interattive nelle aule; non è più sostenibile l’assenza della figura dell’assistente tecnico per tale ordine di scuola. Siamo nel paradosso che ci sono esuberi di tale personale nelle scuole di secondo grado e assenza in quelle del primo.
Tante altre sarebbero state le tematiche da affrontare ma il poco tempo a disposizione non lo ha consentito. Il M.I.U.R. sollecitato anche dalle organizzazioni sindacali dovrebbe acquisire i suggerimenti costruttivi emersi nel dibattito congressuale per il miglioramento della scuola italiana e delle condizioni di lavoro di tutti gli operatori che in essa lavorano.
L’XI Congresso Nazionale ANP si è svolto a Roma presso l’Hotel A.Roma, Via Giorgio Zoega 59
Introdotti i sono intervenuti:
- la ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli
- l’ex ministro all’istruzione Luigi Berlinguer
- l’ex ministra all’istruzione Maria Stella Gemini, membro della XII Commissione affari sociali della Camera dei Deputati
- l’On. Simona Flavia Malpezzi, membro della VII Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati
- l’On. Elena Centemero, membro della I commissione affari costituzionali della Camera dei Deputati
- Stefano Franchi, Direttore generale di Federmeccanica – Confindustria
i nominativi degli organi statutari eletti
Presidente nazionale
Antonello Giannelli
Collegio dei Revisori dei conti
- Giuseppe Carcano – componente effettivo
- Concetta Centamore – componente effettivo
- Lorenzo Gaggino – componente effettivo
- Pasquale Vitiello – componente supplente
Collegio dei Probiviri
- Maria Cristina Cigliano – componente effettivo
- Sandra Romanin – componente effettivo
- Anna Maria Maullu – componente effettivo
- Adele Vairo – componente effettivo
- Daniela Lazzati – componente effettivo
- Aurelia Patanella – componente supplente
- Cosimo Petraglia – componente supplente
Roma, 19 dicembre 2017