Il Tusciano: “Un Fiume Figlio di un Dio Minore”

Fiume Tusciano ancora nel degrado: “Figlio di un Dio Minore”;  È la denuncia di “Noi Tutti Liberi e Partecipi”.

Nuovo intervento del presidente dell’Associazione “Noi tutti…” Ceriello a difesa di uno dei più importanti corsi d’acqua provinciali. Sotto accusa la lavorazione dei frantoi che colorano di nero le acque del Tusciano: “Ci viene un dubbio, per alcuni il Tusciano è un fiume figlio di un Dio minore, insieme al nostro Litorale”.

Luciano Ceriello-Fiume Tusciano
Luciano Ceriello-Fiume Tusciano

di Marco Naponiello per POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

BATTIPAGLIA – Nuovo intervento del circolo battipagliese di “Noi Tutti Liberi e Partecipi” riguardante la grave situazione ambientale in cui versano le acque del fiume Tusciano, il corso d’acqua che attraversa la città di Battipaglia, divenuto negli anni uno sversatoio nauseabondo di liquami di varia natura, ed il sospetto si addensa sui numerosi frantoi insistenti lungo il corso del fiume, per la strana ciclica concomitanza di un “imbrunimento” delle acque specialmente durante il periodo della lavorazione delle olive, dunque durante l’intero arco autunnale.
Ancora una volta la questione viene presa in carico dall’associazione-organizzazione politica capitanata dall’avvocato battipagliese Luciano Ceriello, che della bonifica di questo corso d’acqua importantissimo per tutto il nostro comprensorio, ne ha fatto con vigore reiterato la principale “mission” del proprio sodalizio https://www.massimo.delmese.net/?s=tusciano il quale prende “carta & penna” ed in esclusiva per POLITICAdeMENTE, verga una nota al curaro verso le autorità preposte, che allo stato dei fatti sembrano abuliche ad azioni efficaci ed efficienti, tese alla salvaguardia del Tusciano:

Fiume Tusciano
Fiume Tusciano

L’acqua del Tusciano è ambra scura, ed è così tutti i giorni, tranne quando per la pioggia assume la naturale colorazione di marrone. Noi Tutti Liberi e Partecipi ci chiediamo, a questo punto, ma le nostre denunce  protocollate al Comune, la prima ad ottobre, la seconda agli inizi di novembre, l’assessore ha trovato il tempo di leggerle?” Esordisce con una chiamata in correo la nota stampa associazionale, la quale si duole anche di una mancata concertazione tra i primi cittadini attraversati dal corso del Tusciano, e lamenta un al contempo un mancato esposto alla Magistratura inquirente: “Forse si, visto che  avevamo chiesto, oltre a controlli veri  e ripetuti, la convocazione di un tavolo tecnico urgente con i Sindaci dei Comuni di Acerno, Olevano e Montecorvino Rovella e una denuncia alla Procura della Repubblica, che noi abbiano fatto, e l’assessore successivamente intervistata dal giornalista del Mattino aveva ” proposto” di fare un tavolo tecnico con i Comuni interessati, comunicando, altresì’, che il Comune di Battipaglia stava pensando di fare una denuncia alla Procura. Il Commissario Gerlando Iorio invece a suo tempo, ci ascoltò ed intervenne!

Termina con un amaro sarcasmo il comunicato stampa, che intravede una inedia amministrativa in tutta la faccenda che investe anche il tratto della marina battipagliese. “Ci viene un dubbio, per alcuni il Tusciano è un fiume figlio di un Dio minore, insieme al nostro Litorale!

Battipaglia, 9 dicembre 2017

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