Sul Compostaggio, la sindaca di Battipaglia: «Esterrefatti dalle parole del Ministro Galletti». Arriva subito la difesa dei Centristi x l’Europa.
Il Ministro Galletti in giro elettorale a Salerno sui due siti di Compostaggio di Battipaglia e Eboli fa “lo scemo per non andare in guerra”, fa da assist a De Luca e insieme fanno “assist” alla SPECTRE dell’immondizia.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – Il Ministro Gian Luca Galletti, intervenendo in una manifestazione politica a Salerno, ha confermato la volontà di questo governo di trasformare la Piana del Sele in una pattumiera. Per il delegato all’Ambiente del premier Gentiloni l’impianto di compostaggio presso lo Stir di Battipaglia si deve fare. Sull’argomento è intervenuta sindaca Cecilia Francese.
«Siamo esterrefatti dalle parole del Ministro Galletti – dice la sindaca di Battipaglia Cecilia Francese -, il quale dimostra, con le sue dichiarazioni, di non aver compreso le ragioni della nostra protesta e di tutti i cittadini della Piana del Sele o di essere stato informato in modo non esaustivo sulla vicenda di Battipaglia a partire dal fatto che noi non siamo contrari all’impianto di compostaggio, ma al fatto che se ne aggiunga un secondo a quello già esistente che è anche sufficiente a raccogliere l’organico di tutti i comuni della Piana, e dal fatto che la quantità di organico che si vorrebbe portare aumenta la quantità di rifiuto attualmente lavorato in quella struttura, la cui capacità inoltre viene complessivamente aumentata.
Il ministro – prosegue la Sindaca – è stanco di vedere camion che girano per portare l’organico fuori, siamo d’accordo e anche per questo non vogliamo vedere aumentare il numero di camion che vengono nella nostra Piana portando carichi di rifiuti. Non abbiamo intenzione di ripeterci oltre. Certo è che anche il Ministro dimostra poca attenzione e rispetto verso la Piana del Sele, i suoi cittadini, gli imprenditori locali e verso le istituzioni comunali. Galletti avrà solo ascoltato le voci del Governatore della Campania Vincenzo De Luca e del suo vice.
Il Ministro Galletti cita la convenzione del 2002 firmata con i rappresentanti istituzionali della comunità battipagliese, che il governo intende clamorosamente non rispettare creando un precedente pericolosissimo, – conclude la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese – non dice però ai battipagliesi ed agli abitanti della Piana del Sele perché, con questo precedente che egli stesso avalla, dovrebbero fidarsi di un “aggiornamento” di quel protocollo col rischio che già il prossimo governo lo disconosca».
Quello che dovrebbe capire adesso – prosegue Inverso rivolgendosi alla Sindaca – è che, come ribadito anche dal ministro, parliamo di rifiuti organici, cioè scarti di cucine domestiche e non di scarti industriali. Tutto il resto è strumentalizzazione e Tentativo di trascinare il Ministro nelle piccole e povere beghe locali. – aggiunge Inverso – Il Ministro solo perché sollecitato fortemente dal territorio con grande senso di responsabilità istituzionale, dopo aver sentito tutti, (la Francese invitata purtroppo era assente), cerca con la convocazione di un tavolo Ministeriale di garantire al massimo le popolazioni di Eboli e Battipaglia e tutto il territorio della Piana del Sele, arrivando finanche a tentare di recuperare il protocollo che altri nel 2002 hanno firmato, sottoscritto e non mantenuto. La Sindaca Francese recuperi il senso della responsabilità, delle istituzioni e della ragione, e lavori con noi a costruire ponti e non muri».
Purtroppo questa storia di mennezza, come la cacca, più si gira, più si volta e più si sente la puzza. Una “puzza” che va oltre i rifiuti e ci riporta al Ministro Galletti che per assolvere il suo ruolo, mentre fa un giro elettorale in provincia sperando di muovere maree di elettori, viene “sollecitato fortemente” ad interessarsi di monnezza e della riconversione dello STIR di Battipaglia in Impianto di Compostaggio da 35mila tn all’anno, a distanza di soli poche centinaia di metri dal Sito di Compostaggio di Eboli che dovrà a sua volta essere potenziato fino ad 80mila tn all’anno, portando un carico di complessivi 115mila tn all’anno più di un quarto di rifiuti organici trattati, più ancora altrettanti rifiuti vari trattati da Imprese private nei soli comuni di Battipaglia ed Eboli, un carico di oltre 200mila tonnellate annue pari al 50% di tutti i rifiuti dell’intera provincia di Salerno.
Chi ha “sollecitato fortemente” il Ministro Galletti poteva ricordargliele queste cose e semmai ricordargli anche di sollecitare: la Regione, a rivedere il Piano Integrato regionale dei rifiuti, facendo decollare gli ATO, gli ambiti e i sottoambiti, distribuendo compatibilmente i carichi, facendo attenzione ad una equa distribuzione e soprattutto inserendo gli impianti privati in quelle distribuzioni atteso che ad oggi questi sfuggono al PIR della Regione; alla Provincia che non può svolgere il ruolo di controllore-controllata essendo proprietara di Ecoambiente la società che gestisce lo STIR e che ha presentato il Progetto che De Luca e Bonavitacola hanno approvato, esperito gara e consegnato i lavori in un battibaleno; Al Comune di Salerno per sollecitargli di ripristinare il proprio Sito di Compostaggio anziché distribuire mennezza nel resto della provincia e semmai fare in modo di creare due appartamenti a De Luca e Bonavitacola, per modo da affacciarsi ogni mattina sulla mennezza e respirare quell’aria salubre insieme alle proprie famiglie, facendo cura di invitare di tanto intanto anche il Ministro Galletti tra lo “smemorato” e “lo scemo per non andare in guerra“; e in ultimo di ricordare a tutte e tre che si fanno “assist” a vicenda, che in questo modo fanno “assist” alla SPECTRE dell’immondizia, mentre De Luca ci sfila l’immondizia di Salerno per fare campagna elettorale al figlio, candidato per eredità e senza meriti nel Collegio di Salerno, Galletti che fa? Cerca adepti per il suo partito. Entrambi fanno politica alle spalle delle popolazioni della Piana del Sele.
Ebbene precisare al Ministro Galletti, al Governatore De Luca, all’Assessore regionale all’Ambiente Bonavitacola, e a tutti i “folletti” che girano intorno, che nessuno è contrario agli Impianti di compostaggio, e Battipaglia, Eboli e tutta la Piana del Sele, possono contare sull’impianto di Eboli, il quale se potenziato a soli 40mila tonnellate annue possono coprire il proprio fabbisogno e accogliere anche una porzione del fabbisogno di Salerno. In questo modo i 5milioni e mezzo da spendere per trasformare lo STIR di Battipaglia li possono usare per ammodernare e potenziare quello, messo a riposo, di Salerno. In più vogliamo capire chi li controlla questi impianti?
Battipaglia, 7 dicembre 2017
Mentre Cariello stava a santa cecilia x le luminarie, nell’aula consiliare si discuteva di immondizie veleni e Salute pubblica.
Complimenti….
L’unica Santa Cecilia sta a Battipaglia…trsferiamoci.