A Largo San Lorenzo di Eboli: la Soprintendenza di Salerno conferma l’assenza di autorizzazioni per l’opera “d’arte”.
Radicity-The Hearth of Eboli, la querelle continua! Ultimo colpo di scena, la nota della Sovraintendenza che conferma i dubbi di cittadini e di alcune forze politiche contrarie al Progetto. Il Sen. Cardiello esulta: “La sopraintendenza ci ha dato ragione. Abbiamo subito uno stupro artistico! Tutto questo si doveva in risposta ai cittadini ebolitani!”
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – “La Soprintendenza di Salerno conferma l’assenza di autorizzazioni per l’opera in largo San Lorenzo. Dopo decine di segnalazioni dei cittadini ho richiesto personalmente un intervento, previo deposito di una apposita interrogazione parlamentare, al Ministero dei Beni Culturali.”
Inizia cosi la nota stampa del Sen. di Forza Italia, Franco Cardiello, che riapre una fresca ferita collettiva, ossia la polemica nata con il progetto voluto dall’Amministrazione in carica: Radicity the Hearth of Eboli, che causò appena sei mesi addietro, un enorme polverone politico e mediatico https://www.massimo.delmese.net/109387/centro-storico-di-eboli-tra-progetti-polemiche-e-ripensamenti/ “Era evidente che qualcosa non andava, nonostante le rassicurazione dell’Assessore comunale delegato. Eppure sappiamo tutti che Largo San Lorenzo, essendo ricompreso nel centro storico di Eboli, è sottoposto a una tutela imposto dalla legge e dal Codice dei beni culturali e del paesaggio!” rimarca l’esponente di Palazzo Madama, rifacendosi alle norme ordinamentali di settore.
“Invece, si è voluti procedere con superficialità ed approssimazione dilaganti tali da rimuovere in 48 ore quella bruttura. Oggi, nonostante qualche settimana di ritardo, arriva la sconfortante conferma a firma dell’Arch. Casule, Soprintendente di Salerno: quelle opere necessitavano di un procedimento autorizzatorio che non è stato mai attivato. – Continua Cardiello supportato dalla decisione del Soprintendente, con snocciolare dati tecnici e potenziali sanzioni a carico dell’Ente – Cinque metri quadri di mattoni e malta che, se ancora insistenti sulla piazza storica, sarebbero stati oggetto di sanzioni da parte della Soprintendenza di Salerno!” Con questa nota evidenzia rammaricato il membro della Camera Alta nazionale- “si chiude una pagina triste della vita politico e amministrativa della nostra Città ma resta il ricordo di uno stupro artistico al nostro patrimonio storico!”
“Per quanto concerne la presenza di pietre gialle – Franco Cardiello incalza l’Amministrazione eburina su presunte inadempienze della stessa inerenti la reiterata, mancata osservanza di un Provvedimento dell’Autorità – non compatibili con le prescrizioni dello stessa struttura periferica dei MIBACT, ad oggi la rimozione delle stesse e la ripavimentazione in pietra “berat” delle vie:
Romano (zona A), vico IV Rua (zona C); Largo Santa Sofia (zona D dal marciapiedi fino alla fontana) ancora non è stata avviata, incuranti del procedimento di vigilanza in corso!”
Termina deciso Cardiello, ammantando di un significato civico alla nota stampa vergata di proprio pugno: “Chiederemo un sopralluogo urgente, previo diffida al Comune per far risplendere la vera bellezza artistica di questi vicoli. Tanto si doveva, per informazione e in risposta alle richieste dei cittadini.”
Nota Sopraintendenza file:///C:/Users/user/Downloads/nota%20Soprintendenza.pdf
Eboli, 5 dicembre 2017
un’istallazione temporanea che viene strumentalizzata per attaccare l’amministrazione comunale…mi fa un’enorme tristezza… altro che arte o cultura, qui prevale l’ignoranza…
I figl so piezz e cor!
Temporaneo? Doveva essere anche gratis e non è stato così!
Bravo Cardiello, la legalità sta alla base del vivere civile.
il Lavoro si paga… e ance le belle cose si pagano!
La legalità è ben altra cosa!