NO al Biodigestore: Assemblea Pubblica a Eboli e oggi a Battipaglia

L’Assemblea Pubblica all’Hotel Grazia di Eboli dice NO al Biodigestore. Nasce il Coordinamento dei comitati. Adesione all’Assemblea di oggi a Battipaglia

L’incontro organizzato dalla rete dei comitati civici, con il supporto del capogruppo Cardiello di FI, la partecipazione della Sindaca di Battipaglia Francese, per dire NO ad nuovo impianto di smaltimento rifiuti: ”Non siamo disposti ad essere la pattumiera di Salerno e provincia. Si rischia il collasso Economico e gravi ripercussioni sulla Salute: Cariello faccia la sua parte!”

No biodigestore-assemblea Eboli
No biodigestore-assemblea Eboli

di Marco Naponiello
per  POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese

EBOLI –  La mobilitazione popolare dei cittadini della Piana del Sele continua, e dopo i consessi civici dei comuni di Battipaglia ed Eboli che seppur con differenti sensibilità hanno optato per un secco diniego a nuovi impianti di ciclo integrato di smaltimento rifiuti sul territorio, gli incontri in Regione che hanno partorito la classica fumata nera, la parola ritorna alle associazioni cittadine ed ai singoli consociati.

E cosi le due città più importanti interessate alla vicenda, Eboli e Battipaglia, rispettivamente sabato 2 e domenica 3 hanno indetto delle assemblee pubbliche per opporsi ad impianti che dovrebbero essere installati sul proprio territorio. Ad Eboli un Biodigestore, ossia un impianto per mezzo del quale la sostanza organica in assenza di ossigeno (anaerobico), si trasforma in gas ( ad es. metano) che può diventare combustibile per la produzione di energia elettrica, mentre nella vicina Battipaglia si paventa invece un Impianto di Compostaggio, ovvero l’attività di trasformare la frazione umida dei rifiuti solidi urbani e gli scarti di produzione agricola e industriale, biodegradabili, in compost ed concime in enormi quantità all’aria aperta, in condizione aerobica, dunque con presenza di ossigeno per il quale i processi in atto trasformano le sostanze maggiormente biodegradabili in minerali.

No biodigestore-assemblea Eboli
No biodigestore-assemblea Eboli

Affermato ciò sinteticamente ricordiamo ai gentili lettori, che questa testata giornalistica ha seguito pedissequamente le vicende in essere, non risparmiando critiche anche feroci a quel che sembra una “Specrte” della mondezza https://www.massimo.delmese.net/?s=rifiuti rimanendo a fianco delle popolazioni che come al solito si vedono calate dall’alto scelte improvvide quanto perniciose per l’economia agro-bufalina dei territori, sia per una potenziale incidenza tumorale, che vede il comprensorio del Sele (il quale in precedenza aveva come continua ad ospitare simili impianti), onerato da tassi in costante, continuo aumento.

La sala congressi dell’Hotel Grazia si gremiva sin dall’ora stabilita, le 10.00 a.m., con un nutrita presenza di rappresentanti della viciniore città di Battipaglia, sotto dimensionati purtroppo gli “indigeni” ebolitani che come di loro prassi, non mostrano un vibrante senso civico al confronto dei cugini della Piana del Sele. Presenti alla riunione i vertici dei comitati delle due città oltre diversi rappresentanti del Consiglio Comunale eburino tra cui: Santo Venerando Fido (Eboli 3.0), Antonio Petrone (MDP), il Senatore Franco Cardiello (F.I.), l’ex Sindaco di Eboli Gerardo Rosania, la Sindaca di Battipaglia Cecilia Francese, che nonostante problemi familiari con ammirevole senso della partecipazione non ha voluto mancare all’appuntamento pubblico, ed infine il Patron della Coop Nuova Sanatrix – Elaion, Cosimo De Vita, tra i principali imprenditori cittadini, unico mancante, ma era nelle corde dell’avvenimento, il Sindaco della Città di San Vito, Massimo Cariello, vero convitato di pietra della giornata.

Damiano Cardiello
Damiano Cardiello

Inizia la sfilza degli interventori Damiano Cardiello, ideatore ed organizzatore dell’appuntamento odierno che volendo noi partire dall’epilogo, con grande soddisfazione licenziava la seduta con il ringraziare del: ”..contributo informativo dato nell’assemblea pubblica di stamani è stato un ulteriore step in chiave di coinvolgimento della popolazione rispetto al 23 novembre. Ringrazio, Cecilia, Gerardo, Rosa, Erasmo,Antonio, Nunzio, Luigi e   tutti gli intervenuti stamane tra colleghi consiglieri comunali, comitati, associazioni e liberi cittadini. L’assenza della giunta comunale nostrana è una ulteriore dimostrazione che abbiamo obiettivi diversi! Ecco dall’ultimo inciso si comprende viepiù come nella città di Eboli viga una pericolosa spaccatura tra l’amministrazione in carica ed alcune forze politiche corroborate dal sostegno dei comitati civici.

Cecilia Francese
Cecilia Francese

Cardiello inizia con un mantra dell’amministrazione di Massimo Cariello, ossia che con gli impianti di smaltimento dove la frazione organica e di 20.000 ton. sarebbero serviti per abbattere la TARI (Tassa Rifiuti), ma che allo stato dei fatti risulta cresciuta del 10%, dunque nessun ristoro per le tasche del contribuente, in più secondo i piani regionali dovremmo aumentare il numero dei Comuni da servire, con grande guadagno degli impianti per i gestori che percepiscono 93€ per tonnellata. Impianti gestiti da privati consorziati (Durer di Bolzano) che ha pagato una concessione 25 ml di euro lunga ben 22 anni e si stima con un guadagno di 191ml, con grande nocumento per i cittadini visti i miasmi che dal sito ebolitano migravano verso i confini battipagliesi, cosa che l’amministrazione eburina cercava di porre rimedio con uno stanziamento di 300.000 euro per chiudere un lato dello sversatoio: ”..il problema è che i materiali trattati sono eterogenei: metalli pesanti, materiali di risulta elettrici ed elettronici, che non ci fa dormire sogni tranquilli. Da qui parte un messaggio apartitico, due impianti similari che arricchirebbero le già tante aziende private addette alla lavorazione dei rifiuti, ma pensassero piuttosto a Bonificare: Grataglie, Castelluccio, Persano con le eco-balle insistenti addirittura in zona militare e di difficile ispezione! Filiera agroalimentare, belle parole, ed intanto ci regalano la immondizia degli altri. Ma la cosa vergognosa e che nel 2013 la Regione aveva dato il diniego a nuovi impianti e la Desar Energia (attuale gestore privato degli impianti) aveva  prodotto un ricorso al TAR a cui ad adiuvandum, per incomprensibili motivi di tutela pubblica, aveva ricorso anche il nostro Ente Comunale con l’attuale Giunta. Si deve chiedere la relazione di impatto ambientale e l’immediata convocazione della conferenza dei servizi regionale, ma occhio al principio del silenzio assenso!Cardiello evidenzia pure come un alto dirigente della Durer abbia ricevuto un avviso di garanzia dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) di Salerno ed incorrerebbe nella sanzione enunciata nell’art 9 del contratto ossia la risoluzione dell’accordo negoziale con l’Ente pubblico. “Noi siamo garantisti, ma una evenienza simile deve far pensare tutti, in specie gli amministratori!”       

Erasmo Venosi
Erasmo Venosi

Il secondo intervento giornaliero è ad appannaggio di Erasmo Venosi, una relazione dal profilo prettamente tecnico, essendo lo stesso un Fisco di fama, professore universitario ed ex amministratore pubblico. Un intervento verboso e composito il suo, dove si sono snocciolati dati e percentuali, cui noi ovvieremo esemplificando ad uso e consumo del lettore. Il professore Venosi parte da questo progetto di smaltimento riguardante 415.00 tonnellate, atto alla produzione di combustibili solidi ricavati dai rifiuti, che sostituisce il CDR, ove da quest’ultimo si ricavava meno energia: ”In queste lavorazioni vi si insidiano molti materiali pericolosi:il mercurio (Hg)  che è una neuro-tossina, il cloro (Cl) che significa rischio diossina (nome comune di una sostanza tossica, la tetraclorodibenzo-p-diossina) e il pericolo insito che essendo istituzionalmente a carico della Regione la verifica di assoggettabilità non si consideri l’impatto ambientale complessivo, dovuto a variabili meteo: come vento, acqua e temperature cangianti. Poi vi è una norma, la L.108/2001 che impone una adeguata informazione alle popolazioni, cosa fatta solo sul sito web regionale e non come dice il dettato legislativo tramite giornali locali, con un dovuto monitoraggio costante dell’ambiente per elementi cancerosi. Per tale monitoraggio bisogna produrre 1000 Kw, cosa hanno fatto lor signori? Si è progettato di produrne 999 kW per evitare i controlli, l’impianto di compostaggio processa una frazione organica in un Biodigestore, un grande calderone dove in assenza di ossigeno agiscono dei batteri metaniferi che producono biogas, dunque non possiamo non considerare, nella peggiore delle ipotesi, una denuncia alla commissione ambientale della UE!  Conclude sdegnato il cattedratico evidenziando il rischio di polveri sottili e nano polveri (a livello 0,1 millesimi di millimetro. Le polveri sottili sono killer silenziosi e lenti, possono essere inalate e man mano si accumulano nella trachea, nel sistema respiratorio e accumularsi negli organi. Quando si parla di polveri sottili di solito si fa riferimento alle cosiddette PM 10, ma cene sono come accennato di più piccole e per questo maggiormente insidiose per la salubrità umana, in questo caso per le comunità delle due cittadine limitrofe ossia Eboli e Battipaglia: -”Poi rimango stranito quando mi dicono che un tecnico del comune di Eboli sia andato in commissione dei servizi regionale. Giusto, ma si deve andare muniti di una delega frutto di una Delibera di Giunta o meglio di Consiglio. In conclusione noi al sud paghiamo anche l’assenza di adeguate infrastrutture di rete, in specie elettriche, mentre si vogliono sacrificare i cittadini sull’altare del business della spazzatura, cosa nefanda davvero il volere a tutti costi fare i soldi sulla pelle delle persone!

Rosa Adelizzi
Rosa Adelizzi

Interviene in merito anche Rosa Adelizzi, storica fondatrice oltre che animatrice del Comitato per la Salute del Cittadino del Sele, conosciutissima in città e non solo, e vera “pasionaria” in materia di diritti civili, in primo luogo appunto la Salute. La Adelizzi più volte ringrazia il prof. Erasmo Venosi, come valore aggiunto dell’organizzazione tutta e mente scientifica del Comitato in oggetto e parimenti in vari passaggi farà appelli all’unità tra i vari comitati presenti: ”Il nostro sodalizio nasce per perorare il diritto alla Salute (art 32 cost) e in tale veste abbiamo prodotto ricorsi al Tar avverso il Nuovo Piano Ospedaliero Regionale, che con il problema dei rifiuti ha una consistente attinenza https://www.massimo.delmese.net/?s=piano+ospedaliero+ricorso+tar, a noi preoccupa molto al riguardo l’iter procedurale degli eventi, che non tengono in conto delle esigenze della popolazione e i fattori di rischio concreto per i residenti!” – La presidente Adelizzi fa rilevare come esistano in una ristretta area ben 6 siti e due a poche centinaia di metri non sarebbe una scelta felice: – Sembra quasi da quel che si evince, che siamo destinati inesorabilmente a smaltire i rifiuti del napoletano che con oltre 3ml di popolazione rappresentano il 60% del totale, una scelta sicuramente sottovalutata dagli amministratori, in modo particolare dal Sindaco di Eboli, Massimo Cariello, costretto a chiedere il rinvio della Commissione Ambiente, a cui abbiamo presentato giorni addietro alcune istanze messe agli atti all’incontro del 16 novembre!Conclude stentorea la Adelizzi: – ”Noi siamo pronti a nuovi Ricorsi Amministrativi, ma in special modo sarebbe opportuno ripetere una manifestazione di protesta come quella di giovedì 23 novembre, per ribadire la nostra ferma contrarietà alle ipotesi prospettateci dalla Regione, federandoci tra le associazioni attive, per tutelare seriamente il diritto sacrosanto alla Salute e la Filiera Agroalimentare, nostra unica ricchezza economica!

Gerardo Rosania
Gerardo Rosania

Un altro relatore di spessore politico è Gerardo Rosania, esponente storico della sinistra eburina già Sindaco di Eboli (1996-2005) e Consigliere Regionale (2005-2010), che in abbrivio oltre a ringraziare il padrone di casa Cardiello e divagando con cognizione di causa dal tema in oggetto (Sanità, Trasporti, Infrastrutture, Turismo vulnus politico-sociali del distretto del Sele) ha posto l’accento sulle tante dimenticanze della Giunta regionale targata Vincenzo De Luca verso i nostri comprensori, ma specialmente si è doluto della – ..mancanza di partecipazione di Eboli, che rimane ahimè una città dormiente, che latita da troppo tempo. Leggevo che Chicco Testa un ex comunista-ambientalista pentito ora dirigente di aziende energetiche, riguardo alla nostra protesta ci ha dato degli incompetenti che non hanno spirito imprenditoriale,ebbene a tale arroganza risponderemo coi fatti. La nostra città, Eboli, rispetto alla vicina Battipaglia non risponde all’appello, manca di sensibilizzazione partecipativa e va contro le sue tradizioni civiche. Il Sindaco di Eboli sarebbe dovuto andare con la fascia tricolore e con il gonfalone alla manifestazione del 23, ma non lo ha fatto!” La nostra area è marginalizzata in tutto l’indirizzo politico programmatico, e la Piana del Sele è  astretta, sempre per Rosania, tra l’Agro – Salerno da un lato e Agropoli – Vallo dall’altro: Ci tolgono Ospedali, infrastrutture, Poli logistici e possibilità di sviluppo turistico per regalarci cosa? Il Polo dei Rifiuti!  Ecco noi da dieci anni purtroppo latitiamo nelle agende politiche che contano, e siamo divenuti da ignavi, succubi di scelte calate dall’alto; poi le ultime amministrazioni ebolitane e la classe politica in generale hanno delle enormi responsabilità. I cittadini dovrebbero uniti scendere direttamente in campo nei prossimi appuntamenti!” 

Nunzio Vitolo
Nunzio Vitolo

Rapido l’intervento di Nunzio Vitolo, in rappresentanza dei comitati di Battipaglia: ”Ci voleva la monnezza per faci ritrovare l’unità e superare i campanilismi, noi siamo favorevoli al sito di compostaggio ma contro questa concentrazione di impianti in loco, il quale danneggerebbe la nostra filiera agroalimentare-bufalina, seconda in Europa e che contribuisce sostanziosamente al PIL campano, pertanto uniamo le forze ottimizziamo le azioni, avremo una seria possibilità di far valere le nostre istanze!”Antonio Petrone (consigliere comunale ebolitano di MDP) telegrafico ma diretto: – ”Bene il Consiglio del 27 u.s. che ha inchiodato Cariello a prendersi le sue responsabilità, sarebbe meglio tenere prossimamente un Consiglio monotematico tra tutti i tutti i Comuni coinvolti  per addivenire ad un deliberato unico in merito alla scottante faccenda dei rifiuti!

A seguire, Cosimo Altieri, presidente di Gioventù Ebolitana e dirigente provinciale dei giovani di Forza Italia, rivendica con entusiasmo la propria partecipazione e della associazione giovanile di riferimento alla recente marcia di Battipaglia del 23 u.s.: Noi ribadiamo un secco NO alle politiche di devastazione del territorio, piuttosto si iniziassero le Bonifiche del caso, domani e sempre saremo partecipi a queste battaglie!

Antonio Petrone 1
Antonio Petrone 1

Cecilia Francese, Sindaca di Battipaglia, come suaccennato malgrado difficoltà familiari, prendeva parola e di sua costumanza con profilo garbato ma deciso, stigmatizzava la recente riunione tenutasi coi vertici regionali con un approccio tra il superficiale e l’arrogante da questi tenuti, in modo particolare dal vice Governatore e alter ego di De Luca, Fulvio Bonavitacola, che sull’altare di presunti interessi occupazionali, chiudeva le porte ad un ripensamento sul programma di ciclo integrato dei rifiuti nel comprensorio: ”Trovo singolare due mega impianti simili a poche centinaia di metri di distanza, non vogliamo diventare il polo della monnezza e finire come Giugliano o Acerra in provincia di Napoli, un tempo due centri rigogliosi e adesso ammorbati economicamente per colpa dello smaltimento rifiuti. Importante sarebbe oltre organizzarci in ambiti territoriali (ATO), ed anche che si avviino delle politiche di bonifica, troppi impianti sul nostro comprensorio peggiorano la qualità della vita dei residenti oltre che sono un freno all’Economia!” –

Cecilia Francese
Cecilia Francese

In un altro passaggio oratorio, il  primo cittadino battipagliese ringraziava Gerardo Rosania e Massimo Del Mese (animatore di questo sito) per il supporto datole, ed incalzata bonariamente da quest’ultimo, sull’importanza di definire il carico dei rifiuti da trattare nei vari sub-ambiti provinciali, con accluso un occhio attento alla gestione dello Stir, (Stabilimenti di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti)  concludeva con un invito: ”Auspico una coesione tra i vari comitati, no alle divisioni ed ai sterili campanilismi, si invece ad un appoggio istituzionale verso questi. Noi stiamo studiando altre mosse da porre in essere in campo giuridico e un convegno con Bonavitacola, il quale è certo di confutare le nostre tesi; bene lo aspettiamo! Come aspettiamo voi tutti domani nel salotto comunale alle 11.00 per discutere insieme, perché solo insieme otterremo la vittoria!    

Luigi De Lisio
Luigi De Lisio

Ultimo relatore, l’avvocato ebolitano Luigi De Lisio, che come buon viatico, ricordava un suo ricorso vinto al TAR 30 anni addietro avverso il Termovalorizzatore di Battipaglia: Ma stamane sono in veste di rappresentante provinciale di Italia Nostra, unica organizzazione di genere sensibile a queste esigenze del territoriali. Ebbene noi vi appoggeremo in tutte le sedi e con ogni mezzo,  potete stare certi che non vi faremo mancare il nostro appoggio!”   

A fine lavori registriamo la ufficializzazione del Coordinamento tra: Comitati, Politici e Cittadini  di Eboli e Battipaglia uniti contro la Spectre della Munnezza che vorrebbe allargare il ciclo integrato dei rifiuti con due nuovi impianti, a questo proposito ricordiamo l’appuntamento di domenica 3 dicembre alle ore 11.00 nel  Salotto Comunale di Battipaglia, per rendere note a cittadini, comitati di lotta e associazioni, i risultati dell’incontro tenutosi coi sindaci della Piana del Sele dinanzi alla Commissione Ambiente della Regione Campania, e prendere le dovute azioni in merito.

La battaglia sarà lunga e difficile, ma siamo certi che le due comunità se saranno coese e decise nel tutelare i propri diritti, porteranno a casa il risultato sperato la tutela ambientale e la loro dignità di persone, auspicando  al riguardo per il Sindaco di Eboli una resipiscenza operosa: certamente imprese e cittadini ebolitani non avranno nulla da guadagnarci con la istallazione di una Zona Industriale dei rifiuti davanti l’uscio di casa.

Assemblea No biodigestore Eboli
Assemblea No biodigestore Eboli

Eboli, 3 dicembre 2017

5 commenti su “NO al Biodigestore: Assemblea Pubblica a Eboli e oggi a Battipaglia”

  1. Ad Eboli ormai sembra essere tornati alla fine degli anni 80 quando in paese si percepiva una cappa opprimente.
    Dopo 30 anni , come nel gioco dell’oca, siamo tornati al punto di prima.
    Guicciardini non sbagliava quando parlava di ricorsi storici.

    Rispondi
  2. Sono grato a Marco Naponiello per avermi fatto scoprire l’esistenza del termine “resipiscenza operosa”.
    Mi unisco all’appello:

    Cariello e chi l’ha votato e chi lo sostiene….RESIPISCIATEVI TUTTI QUANTI!!!

    Rispondi
  3. Ragazzi Bonavitacola è venuto a sostenermi sul palco quando ero andidato a sindaco ( De luca s vnett a piglià sul l’aperitivo insieme a cicero ) , poi si è dimesso per farmi posto a Montecitorio perchè uno come me non poteva stare fuori dal Parlamento viste le mie geniali capacità . Infine visto che a Roma ho fatto faville ha deciso di regalare al mio territorio questa grande opportunità di sviluppo.

    Rispondi

Lascia un commento