2 dicembre, ore 10.00, Sala Convegni Hotel Grazia di Eboli, Assemblea pubblica per dire NO al Biodigestore nell’Area PIP di Eboli.
Cardiello (FI) commenta l’assenza all’incontro preparatorio di Battipaglia: “Cariello è un interlocutore inaffidabile per gli altri Sindaci, l’unica Città assente non giustificata è risultata proprio Eboli. Vedremo gli sviluppi odierni, intanto non abbassiamo la guardia“.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Sabato 2 dicembre p.v., alle ore 10.00, nella Sala Convegni dell’Hotel Grazia di Eboli, – si legge in una nota stampa del capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello – è stata convocata un’Assemblea pubblica per dire NO alla realizzazione di un Biodigestore nell’Area PIP di Eboli realizzato dalla Società Milo Srl., l’invito alla partecipazione – per Cardiello – sarà anche l’occasione per aggiornare la cittadina in relazione ad importanti novità sulle varie questioni legate alle ai rifiuti e all’ambiente.
“Dopo il tentativo inutile e poco credibile di ricostruirsi un’immagine di amministratore amante delle problematiche del territorio, vedi nota stampa dell’amministrazione comunale di Eboli inviata ieri su convocazione commissione regionale ambiente, – dichiara Cardiello – è opportuno mantenere alta la vigilanza al fine di evitare sorprese.
D’altronde che l’interlocutore Massimo Cariello non risulti affidabile per gli altri Sindaci della Piana del Sele – prosegue Cardiello – è dimostrato e confermato dall‘assenza alla riunione preliminare convocata a Battipaglia dal Sindaco Cecilia Francese.
Bisognava assolutamente tracciare una linea comune da portare in Regione oggi pomeriggio. – fa rilevare il Capogruppo di Forza Italia Damiano Cardiello che punta il dito accusatorio sul Sindaco di Eboli – Invece, l’unica Città assente non giustificata è risultata proprio Eboli. Vedremo gli sviluppi odierni, intanto non abbassiamo la guardia“.
Intanto proprio ieri si è tenuto il Consiglio regionale della Campania nel corso del quale si è discusso e dopo la discussione respinto dalla maggioranza, la Mozione sull’Impianto di Compostaggio presso lo STIR di Battipaglia, presentata dal Consigliere Regionale del Movimento5Stelle Michele Cammarano. In quella circostanza il Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, nella sua relazione in risposta ha omesso deliberatamente che accanto allo Stir di Battipaglia che si vuole trasformare in Sito di Compostaggio per il quale sono stati già appaltati e affidati i lavori per un importo complessivo di circa 5milioni e mezzo circa di euro, c’è un altro Impianto di compostaggio, quello di Eboli, per il quale si è previsto un ulteriore potenziamento fino a quattro volte superiore all’attuale capacità che passerebbe dai 20.000 agli 80.000 tn annue di rifiuti da lavorare, questa omissione di Bonavitacola risulta essere molto grave e pericolosa, poiché lo stesso ha anche riferito che l’impianto di compostaggio di Salerno al momento non è funzionante e comunque non può funzionare perchè è mal ridotto, e perché l’impresa che lo gestiva è fallita, e per giunta l’impianto è obsoleto.
Pertanto, sperando in una risoluzioni negoziale, suggeriremmo di spendere quei 9 milioni e mezzo di euro destinati alla trasformazione dello Stir di Battipaglia di dirottarli al Sito di compostaggio di Salerno per ammodernare e ampliare quell’impianto che De Luca dicendo una bugia aveva detto essere funzionante, per modo da poter soddisfare il fabbisogno di lavorazione di materiale organico proveniente dalla Raccolta differenziata di Salerno e l’area dell’Irno, e in più con una parte di quei soldi potenziare fino a 40.000 tn annue il Sito di Compostaggio di Eboli attraverso il quale si potrebbe soddisfare il fabbisogno dell’intera Valle del Sele. Ora si attende con trepidazione il risultato dell’audizione di oggi pomeriggio in Commissione Regionale Ambiente.
Eboli, 30 novembre 2017
L’impianto di compostaggio di Salerno è volutamente “mal ridotto” perché così facendo ottengono un doppio risultato:
1) non spendere denaro per un impianto che il capoluogo non vuole;
2) avere una giusta motivazione per spostare ANCHE quest’altra bomba ecologica lontana dalla Montecarlo del Sud (a scapito dei provinciali – che poi saremmo noi).
Grave è l’atteggiamento di chi avalla tale comportamento politicamente scorrettissimo, sfuggendo o desistendo da ogni forma di lotta.
organizzano in un luogo privato la discussione di un problema pubblico, in luogo piccolo la discussione di un problema grande, tanto il problema sarà di coloro che non possono scappare, mentre c’è chi scapperà con il bottino