Domenica 3 dicembre, ore 11,00, Salotto Comunale, Batipaglia assemblea pubblica sulla trasformazione dello STIR in Sito di Compostaggio.
L’assemblea pubblica convocata dalla Sindaca Francese e dal Presidente del Consiglio comunale Falcone, per rendere note a cittadini, comitati di lotta e associazioni, i risultati dell’incontro dei sindaci della Piana del Sele di oggi dinanzi alla Commissione Ambiente della Regione Campania.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
BATTIPAGLIA – La sindaca di Battipaglia Cecilia Francese e il consiglio comunale, presidente Francesco Falcone, hanno convocato, per domenica mattina alle 11,00 presso il Salotto Comunale, un’assemblea pubblica per rendere note alla cittadinanza, comitati di lotta e associazioni di categoria i risultati dell’incontro dei sindaci della Piana del Sele previsto per domani dinanzi alla Commissione Ambiente della Regione Campania in merito al nuovo impianto di compostaggio presso l’ex STIR.
Intanto proprio ieri si è tenuto il Consiglio regionale della Campania nel corso del quale si è discusso e e dopo la discussione respinto dalla maggioranza, la Mozione sull’Impianto di Compostaggio presso lo STIR di Battipaglia, presentata dal Consigliere Regionale del Movimento5Stelle Michele Cammarano. In quella circostanza il Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore all’Ambiente Fulvio Bonavitacola, nella sua relazione in risposta ha omesso deliberatamente che accanto allo Stir di Battipaglia che la Regione vorrebbe trasformare in Sito di Compostaggio per il quale sono stati già appaltati e affidati i lavori per un importo complessivo di circa 5milioni e mezzo circa di euro, c’è un altro Impianto di compostaggio, quello di Eboli, per il quale si è previsto un ulteriore potenziamento fino a quattro volte superiore all’attuale che passerebbe dai 20.000 agli 80.000 tn annue di rifiuti da lavorare, questa omissione di Bonavitacola risulta essere molto grave e pericolosa, poiché lo stesso ha anche riferito che l’impianto di compostaggio di Salerno al momento non funziona e comunque non può funzionare perchè è mal ridotto, e perché l’impresa che lo gestiva è fallita, e per giunta l’impianto è obsoleto.
Pertanto, sperando in una risoluzione negoziale, suggeriremmo di spendere quei 9 milioni e mezzo di euro destinati alla trasformazione dello Stir di Battipaglia di dirottarli al Sito di compostaggio di Salerno per ammodernare e ampliare quell’impianto che De Luca dicendo una bugia aveva detto essere funzionante, per modo da poter soddisfare il fabbisogno di lavorazione di materiale organico proveniente dalla Raccolta differenziata di Salerno e l’area dell’Irno, e in più con una parte di quei soldi potenziare fino a 40.000 tn annue il Sito di Compostaggio di Eboli attraverso il quale si potrebbe soddisfare il fabbisogno dell’intera Valle del Sele. In questo modo si accontenterebbe anche Gerardo Motta che voleva chiedere a Bonavitacola di portarsi il Sito di Compostaggio a Salerno.
Battipaglia, 30 novembre 2017