Il Sindaco Cariello: ”Una posizione di ferma contrarietà che ha visto impegnata la maggioranza consiliare ed anche una parte dell’opposizione”.
Un Consiglio Comunale “strabico” contrario a nuovi impianti di rifiuti sul territorio, guarda allo Stir e pensa all’Impianto nel PIP.
Il Consiglio Comunale di Eboli allargato alle Associazioni e a una delegazione di consiglieri battipagliese vota contro i nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti pubblici e privati. Sabato 2 p.v. ore 10.00, assemblea pubblica all’Hotel Grazia contro il Biodigestore. E sui social parte l’hashtag contro il Governatore De Luca: #boicottiamolucidartista.
da POLITICAdeMENTE il blog di Massimo Del Mese
EBOLI – Il Consiglio Comunale aperto alle associazioni e allargato alla Partecipazione dei Consiglieri comunali di Battipaglia Gerardo Motta, Pino Bovi, Baldi dopo una lunga discussione ha deliberato la netta contrarietà alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento dei rifiuti nel territorio comunale di Eboli e della Piana del.Sele, anche se sono compatibili con il ciclo integrato dei rifiuti. E’ questo il tema portante del documento votato a larghissima maggioranza nella seduta consiliare di lunedì sera, con il voto giunto quasi all’alba, a dimostrazione di quanto sia sentita la questione rifiuti nel civico consesso ebolitano. La posizione di opposizione a nuovi impianti è stata votata dalla maggioranza del sindaco Cariello e dalle opposizioni di Pd e MDP, mentre i due consiglieri di Forza Italia e di Eboli 3.0 hanno votato contro. Una contrarietà, quella del consiglio comunale, che il primo cittadino di Eboli porterà nei due appuntamenti regionali del 29 novembre e del 19 dicembre, quando si discuterà di ipotesi di insediamento in area PIP e di ampliamento del biodigestore.
La discussione è stata ampia e articolata con puntate specifiche alla ipotesi di realizzazione di un nuovo impianto che si dovrebbe realizzare nell’area PIP di Eboli, e sebbene nessuno ha fatto esplicitamente il nome, con i vari riferimenti che sono stati citati e con i vari encomi per l’ottimo servizio che svolge per la raccolta e la gestione dei rifiuti a Eboli, si è capito il cognome e si è capito si tratti della Sarim, la quale ha ottenuto dalla Giunta Comunale, attraverso la procedura del famoso articolo 17, di cui quasi tutte le recenti attività insediatesi ne hanno beneficiato, avrebbe attivato la procedura per la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti, e a seguito di quella richiesta questa mattina vi sarebbe presso gli uffici della Regione, anche una Conferenza di Servizi tecnica, che dovrebbe esprimersi nel merito e non in valutazioni politiche, se autorizzare o meno quell’impianto. E proprio rispetto a questa circostanza si è tenuto il Consiglio e si è deliberato, facendo bene attenzione da parte di alcuni interventori, di essere contrari ad ogni nuovo impianto di rifiuti, ma a spiegare che in questa conferenza di servizi il Comune, attraverso il Sindaco, chiederebbe un rinvio di qualsiasi decisioni, offrendo nuovi elementi di novità quali la incompatibilità di questo insediamento con le attività insediatesi nell’Area PIP.
«Una posizione di ferma contrarietà – spiega il sindaco, Massimo Cariello – che ha visto impegnata la maggioranza consiliare ed anche una parte dell’opposizione, quella rappresentata dai consiglieri di Pd e MDP, che ringrazio per l’impegno e la sensibilità. Voglio anche ringraziare cittadini, associazioni e comitati sia di Eboli, che di Battipaglia, per l’attenzione e l’impegno, così come gli esponenti dell’Amministrazione Comunale di Battipaglia e la rappresentanza dei consiglieri comunali che hanno partecipato e contribuito al Consiglio Comunale di Eboli. Stiamo valutando con gli uffici come strutturare il nostro dissenso, sapendo che una soluzione va comunque ricercata e puntando su tecnologie e sicurezza, sapendo che in ogni caso un impianto di compostaggio è sempre una soluzione preferibile rispetto ai vecchi Stir che stipano rifiuti per lungo tempo».
Insieme con i due appuntamenti regionali del 29 novembre e del 19 dicembre, Eboli guarda anche ad una grande assemblea. «Stiamo pensando ad un consiglio monotematico congiunto con i Comuni che si affacciano sul nostro territorio e sono interessati agli impianti. Conclude il Sindaco Vogliamo, come abbiamo fatto nel Consiglio di Eboli, arrivare ad una sintesi possibile che metta insieme tutti e dia più forza alle posizioni della Piana del Sele, partendo dalla contrarietà del Consiglio Comunale di Eboli all’ipotesi di realizzare nuovi impianti che si aggiungano a quelli esistenti per il trattamento dei rifiuti».
Attenzione per le verifiche è stata chiesta dal presidente del Consiglio comunale di Eboli, Fausto Vecchio: «E’ necessario operare verifiche attente, perché la realizzazione di nuovi impianti rischia di incidere negativamente sui piani di sviluppo delle città e dei territori. Per quanto riguarda la richiesta di realizzare un nuovo impianto da parte di un privato, anche se dovesse rivelarsi un’iniziativa compatibile con il sistema di trattamento dei rifiuti, di certo non potrà essere ospitata nell’area indicata, dove colliderebbe con le iniziative di rilancio industriale della zona e della città».
Intanto i comitati civici e semplici cittadini si daranno appuntamento per sabato prossimo nella sala convegni dell’Hotel Grazia di Eboli alle ore 10.00 per celebrare un’assemblea pubblica sulla paventata ipotesi di un impianto di Biodigestione nel territorio eburino. Intanto sui social, segnatamente nelle pagine di Eboli e Battipaglia, scoppia la protesta contro il Governatore De Luca, con l’hashtag: #boicottiamolucidartista. Intanto per Giovedì 30 p.v. alle ore 15.00 a Napoli per iniziativa del Sindaco di Eboli Massimo Cariello, tutti i Sindaci del comprensorio della Piana del Sele saranno ricevuti in audizione presso la Commissione Ambiente della Regione Campania presieduta dal Consigliere Regionale Gennaro Oliviero, incontro preceduto dall’incontro che si terrà stamattina a Battipaglia, convocato dalla Sindaca Cecilia Francese e che tende a concordare unanimemente le richieste da avanzare.
La protesta è contro De Luca accusato da più parti di voler far diventare la Piana del Sele la pattumiera di Salerno e tenere indenne quest’ultima da danni ambientali e di immagine che una eventuale allocazione nel capoluogo potrebbe arrecare, evenienza questa scongiurata (basta farsi un giro sul web) con deliberazioni negative da molti consigli comunali della Penisola. A tale proposito va sottolineato l’intervento di Gerardo Motta, il quale senza giri di parole da subito si è schierato insieme alla Città di Battipaglia e ai battipagliesi poi affiancati da tutti i cittadini della Piana del Sele, ivi compreso quello di Eboli, e da subito ha accantonato il suo ruolo di oppositore nei confronti della Amministrazione Francese, fino ad affiancarla nel suo ruolo istituzionale fino a rafforzarla nel momento in cui dovrà esprimere la contrarietà non al circuito virtuoso del trattamento dei rifiuti, ma ad una dissennata furbizia, come ha evidenziato senza mezzi termini Motta, rivolgendosi direttamente all’Assessore all’ambiente e Vice Governatore regionale Fulvio Bonavitacola dicendo: “I rifiuti portateli a Salerno“; “gigantesco” il suo ruolo, matura la sua figura politica.
Un Consiglio comunale interessante, nel corso del quale si è compreso tante cose, ma soprattutto sembrerebbe essere una nuova traccia che vedrebbe percorsi comuni, almeno sui grandi temi, delle Città di Eboli e Battipaglia. La partecipazione dei vari comitati ed associazioni, ha arricchito anche di tanti elementi tecnici la discussione, che comunque poi ha ripreso la via politica specie nelle accuse che le opposizioni hanno indirizzato alla maggioranza per non aver partecipato alla Manifestazione di Protesta di Battipaglia e nell’intervento di Damiano Cardiello poi, si è compreso quali siano state prioritariamente le vere intenzioni della convocazione del Consiglio o almeno quali sembrano essere e che avrebbero trovato sponda agganciandosi alle proteste della trasformazione dello STIR in sito di Compostaggio.
Attraverso Cardiello si è compreso che si era assegnato alla SARIM i lotti con l’art.17, conoscendo fin dalla assegnazione le reali intenzioni degli imprenditori, sicuramente legittime e compatibili rispetto alle procedure e alle autorizzazioni, e si è venuti a conoscenza della raccolta di 30 firme tra i vari imprenditori operanti e residenti nell’Area PIP, e si è compreso le motivazioni di un ripensamento da parte del Sindaco di Eboli, rispetto a tali nuove richieste, manifestato anche nel suo intervento in Consiglio Comunale, nel corso del quale egli pur condividendo la Trasformazione dello STIR in Impianto di compostaggio esprimeva la sua contrarietà nei confronti di nuovi impianti, pur elogiando apertamente la stessa SARIM per il lavoro serio che svolgerebbe a Eboli e altrove. Si è compreso anche i diversi articoli di stampa che nei giorni scorsi si sono occupati di quella richiesta di nuovo impianto, e i vari interventi di diversi politici sulla vicenda completerebbero una sorta di convergenza di armoniosi intenti per i quali si è giunti facendo pressione al Consiglio che si è tenuto. Non ci sembra vi sia stato lo stesso interesse e le stesse preoccupazioni e lo stesso slancio per la trasformazione dello STiR, per il cattivo funzionamento di anni di questo impianto, per gli eccessi di materiali trattati in dispregio ai protocolli, per i macchinari mal funzionanti e lo stesso per il carico abnorme delle lavorazioni del Sito di compostaggio di Eboli, nel quale pare che una ditta autorizzata di Battipaglia per conto dello stesso Comune di Battipaglia, conferisca materiale al sito di Eboli pagando circa 135 euro per Tn mentre il comune pagherebbe a questa poco oltre i 200 euro, eppure, anche lo STIR e il suo futuro ruolo di compostaggio come il Sito di Compostaggio di Eboli, sono nell’area industriale di Eboli e a confine di questa. Forse sono compatibili con le attività presenti nell’area PIP?
POLITICAdeMENTE da sempre è schierata con: le libertà contro i soprusi; con la legalità e l’onestà contro i camorristi, i corrotti e i malfattori; con l’ambiente contro chi vuole inquinarlo e chi vuole fare affari; Con il ciclo virtuoso dei rifiuti, contro la SPECTRE dei rifiuti e degli affari sui rifiuti; le furbizie di chi ignora le reali esigenze dei territori e di chi vuole gestirli concentrando gli impianti in determinate aree più a loro confacenti a scapito dell’ambiente e della salute dei cittadini; e da subito si è schierato dalla parte dell’ambiente pur riconoscendo che gli impianti sono necessari e debbano essere costruiti e gestiti e controllati correttamente, ma devono essere distribuiti sull’intero territorio regionale in relazione alle esigenze degli Ambiti ottimali individuati e ai subambiti di riferimento alle singole realtà, includendovi anche gli Impianti privati, che al momento alcuni per le loro dimensioni, sfuggirebbero ai controlli delle amministrazioni locali e dei Piani Integrati dei Rifiuti.
Ciò detto sembrerebbe che quel Consiglio Comunale, che per certi versi è stato positivo, avendo unito le due comunità di Eboli e di Battipaglia che pare abbiano compreso l’importanza di un’azione comune e convergente su taluni temi, come la Salute, l’Ambiente, i Rifiuti ecc. si sia notato un certo strasbismo, e così nel mentre si indirizzava l’attenzione verso la Grande protesta di Battipaglia e alle ragioni incomprensibili di avere due Impianti di Compostaggio a soli cento metri di distanza, vieppiù aumentandone le capacità del 1000% rispetto al fabbisogno della Piana del Sele, si guardava all’impianto che dovrebbe essere realizzato nell’Area PIP dalla SARIM, la società che gestisce i rifiuti e la Raccolta differenziata nel Comune di Eboli.
E di quì si pensa ad altre cose e ci sollecitano tante domande: Perchè l’Amministrazione ha cambiato idea su quell’Impianto Privato? Che tipo di pressioni si sono esercitate perchè nel mentre non si aderiva convintamente alla protesta di Battipaglia, ritenendo utile la trasformazione da Stir a impianto di compostaggio si consentiva con l’Assegnazione dei lotti con l’Art 17, motivata, all’impresa richiedente al punto da richiedere le varie autorizzazioni e a muovere le pronunce della Conferenza dei servizi? Quali sarebbero questi nuovi elementi che potrebbero giustificare una sospensione anzichè di una pronuncia in sede di Conferenza dei Servizi? Eppure il Comune perchè questa Conferenza arrivasse alla convocazione di oggi ha già partecipato, chi è andato a rappresentarlo e perchè solo oggi si ritiene incompatibile con le attività esistenti nell’Area PIP di Eboli? Che c’è dietro queste motivazioni? Eppure non tanto tempo addietro si evidenziò come in quell’Area vi fosse stato un versamento di liquame sospetto, quello era compatibile con le attività presenti nell’Area PIP? Vorremmo saperlo e vorremmo che ogni cosa fosse fatta alla luce del sole e non vorremmo più interpretare articoli di stampa e conoscere le cose solo perchè le opposizioni le portano alla luce.
Si dicono tante cose in questi giorni e si dice anche, che questa ditta che vorrebbe realizzare un Impianto, del quale anche noi bocciamo se non è rispondente ai protocolli e alle leggi, abbia sponsorizzato una squadra anziché un’altra, è vero? E se è vero si può mai legare il destino di una comunità ad una “sponsorata”? e se questa sponsorizzazione ci sarebbe stata le cose come sarebbero andate? Si Sarebbero “sinergizzate” tutte queste “coincidenze” a danno delle popolazione e degli stessi imprenditori che operano in quell’Area? Il Sindaco è sotto pressione politiche, chi è che le esercita se ci sono? Si spera che tutte queste dicerie restino solo negli inciuci, oggi concentriamoci su questa grande battaglia di salvaguardia dell’ambiente e della salute e di difesa delle nostre terre e della vita, il resto sono chiacchiere.
QUESTO ARTICOLO ESCE IN RITARDO PER EVITARE OGNI CONDIZIONAMENTO RISPETTO ALLA PRONUNCIA DELLA CONFERENZA DI SERVIZI CHE SI DOVREBBE TENERE STANMATTINA A NAPOLI SUL PRONUNCIAMENTO DELL’IMPIANTO DI TRATTAMENTO DI RIFIUTI IN AREA PIP DI EBOLI
Eboli, 28 novembre 2017
Ragazzi vi devo chiedere scusa.
No veramente.
Preso dagli impegni che ormai sono diventati veramente tanti in funzione dell’organizzazione delle numerose e molteplici iniziative culturali che stiamo portando avanti mi ero dimenticato di studiarmi l’ambiente.
Lo so che sembravo ridicolo, anche in diretta tv, mentre cercavo di ritrovare un ordine mentale che ho smarrito in mezzo a tutti quei fogli e foglietti ma alla fine quello che dovevo dire l’ho detto.
Le sponsorizzazioni o si fanno come si deve oppure si blocca tutto.
Stiamo organizzando il grande fratello dei sindaci e vi dico una cosa in anteprima lo condurra Melania Trump. E’ tutto fatto, abbiamo attivato le giuste sinergie e abbiamo concluso.
Ho detto pure al presidente del consiglio che siamo a via ripa e non a Montecitorio ma non ne vuole sapere.
Comunque la situazione è completamente sotto il mio personale controllo state tranquilli e ditelo a tutti gli amici su facebook.
Il nostro motto sarà : se il nastro non tagli farai molti sbagli , se su facebook non condividi ti verrano revocati gli affidi.
il coperchio della bara questa ulteriore immondizia